Mi chiamo Carla sono molto felice e ora vi racconterò la mia storia è iniziato tutto molto tempo fa.
6 agosto 1970
Io ero nata da pochi giorni e la mia vita passava davanti ai miei occhi come un fulmine, come se non c’era più tempo. Io ero ancora piccola non capivo cosa stava succedendo ma sapevo che qualcosa stava accadendo.
6 agosto 1971
Finalmente compievo 1 anno con me c’erano tutti i miei parenti tranne una persona mio fratello gemello. Si forse avrei dovuto dirvi prima che avevo un fratello gemello si chiamava Ludovico era come me piccolo. Non sapevo perché mio fratello non stava festeggiando il mio compleanno e il suo con me, insieme alla sua gemella.
6 agosto 1972
Tanti auguri a me finalmente 2 anni. Amavo giocare all’aria aperta, amavo andare in bici, amavo gli animali, amavo stare con la mia famiglia, amavo il cibo e amavo pensare a mio fratello.
Non facevo altro che farmi domande del dove era perché non c’era. Mia sorella maggiore che si chiamava Abigail mi diceva che ero proprio terra terra perché ero una ragazza e le ragazze non giocano con il fango con gli animali del tipo rane. Però io non me la prendevo perché bhe non sapevo cosa volesse dire.
6 agosto 1978
Avevo 8 anni amavo ancora tutto ciò che amavo quando ero piccola. Ma crescendo continuavo a farmi domande su dove fosse mio fratello intanto Abigail era diventata maggiorenne e se ne era andata all’università. Io in quella casa mi sentivo sola perché non avevo persone con cui parlare però menomale che con me c’era la mia migliore amica Aurora io con lei parlavo di tutto lei sapeva tutto di me io sapevo tutto di lei. A scuola non ero molto apprezzata penso perché tutti sapevano che avevo un fratello gemello che non si sa dove era.
Oggi ero felice perché Aurora veniva a casa mia a dormire ero molto emozionata. La mia stanza era diciamo abbastanza diversa da tutte le altre camere delle mie compagne che erano rosa con i brillantini; la mia era rossa con immagini dei disney e sulla parte di sopra c’era un leone che forse un giorno mi avrebbe portato le risposte che cercavo.
6 agosto 1988Avevo 18 anni in questi anni sono cambiate molte cose nella mia vita come quella di scoprire che appartenevo a una stirpe reale e il simbolo della mia stirpe reale era il leone tanto che ho pensato che il leone mi piacesse per quel motivo i miei genitori erano re e regine del nord mentre Abigail era regina del sud e aveva anche due figli il più grande Vittorio e il più piccolo Giovanni ma ora era incinta di una piccola che si sarebbe chiamata Venere come la dea Venere. La mia famiglia venerava molto gli dei e anche io. Però crescendo amavo ancora tutto ciò che amavo da piccola.
Ero in cerca di risposte allora il 6 agosto 1988 ovvero oggi il giorno del mio compleanno avevo l’intento di chiedere a mia mamma dove era mio fratello.
Il pomeriggio durante le preparazioni per il mio compleanno.
C (Carla) = “Mamma posso parlarti un attimo?”
M (Mamma) = “Certo dimmi pure.”
C = “Sono domande che ti avrei dovuto fare già da molto tempo.”
M = “Dimmi amore così mi preoccupi.”
C = “Mamma dove si trova mio fratello? Come sta? Perché non ha festeggiato i suoi compleanni con me? Mi odia?”
M = Amore tuo fratello non ti odia non ha festeggiato con te perché non poteva e non posso dirti dove si trova lui mi ha detto che ti devi dimenticare.”
Dal tono usato dalla mamma io già capii che non mi stava per dire cose belle ma a differenza brutte notizie mentre disse quelle parole io ero furiosa iniziai anche a piangere.
C = “Mamma dimmi subito dove mio fratello.”
M = “Non posso ho giurato.”
C = “Mamma dimmi subito dove mio fratello!”
Dopo aver litigato con mia madre.
M = “E va bene si trova all’ospedale dietro il castello”
Io furiosa con i miei genitori che non mi avevano detto niente presi il mio cavallo e andai all’ ospedale una volta arrivata tutti si inchinarono a me io corsi alla sala di attesa verso un’infermiera
I (Infermiera) = “Vostra maestà.”
C = “Salve cerco Ludovico”
I = “Certo si trova al primo piano.”
C = “La ringrazio”
Corsi per le scale fino a quando lo vidi io lo chiamai lui si volto e inizio a piangere.
L (Ludovico) = “Carla cosa ci fai qui?”
C (Carla) = “Sono venuta per te. Auguri.”
L = “Auguri Carla.” Mi strinse in un caloroso abbraccio.
L = “Ora Carla devi andare non voglio che la gente pianga per me”
C = “No, non andrò via senza di te. Almeno dimmi cosa hai!”
L = “Devo fare un trapianto al fegato ma è troppo avanzato e per me non c’è niente da fare.”
C = “Io farò il test per vedere se posso donartelo”
L = “Non pensarci. Non ti permetterò di farlo”
Io cambiai argomento.
C = “Solo per oggi puoi tornare a casa festeggerai con me”
L = “Va bene mi faccio fare il permesso dal dottore e andiamo”
Con il permesso tornate al castello. Appena arriviamo mia madre e mio padre fecero il terzo grado a me e Ludovico noi andiamo a prepararci per la festa di stasera in onore mio e di Ludovico una volta pronta aspettai Ludovico eravamo tutti e due fantastici Ludovico portava: una camicia bianca Con una giacca blu con dei ricami d’oro e dei pantaloni neri; io invece portavo: un vestito lungo pomposo era rosso con dei ricami d’oro sulla gonna.
Appena usciamo nel prato troviamo anche Abigail con i sui figli e la mia migliore amica che mi è sempre stata vicino Aurora.
Io e Ludovico apriamo le danze e anche il banchetto però stava andando tutto bene anzi fin troppo bene e durante il primo ballo mio e di Ludovico, Ludovico si sente male e cade a terra.
C = “Stai bene Ludovico?”
L = “Non è niente”
C = “adesso andiamo a fere il trapianto.”
Mi vide con occhi confusi.
C = “Ho fatto il test di contabilità sono compatibile.”
L = “Non ti permetterò di farlo Carla.”
C = “Ludovico fatti aiutare stavolta”
Ludovico ci penso su anche perché lui aveva sempre aiutato tutti.
L = “E va bene.” Dopo qualche minuto di silenzio.
L = “Grazie.”
Una volta all’ospedale siamo entrati nella sala operatoria al mio risveglio mi sentivo strana io mi trovavo accanto a mio fratello che finalmente era guarito. Dopo molti mesi di riabilitazione siamo usciti dall’ospedale siamo stati incoronati io regina del nord e Ludovico re dell’est mentre i nostri genitori lasciarono il nord a me e andarono a ovest e mia sorella Abigail aveva il regno del sud.
Ora ripensando al perché amavo tante cose come stare nel fango, con gli animali… capisco che ero proprio la gemella di mio fratello e che facendo quel gesto tutto è finito per il meglio.
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Fatti aiutare stavolta
General FictionParla di una ragazza che aveva un fratello gemello che non sapeva dove era, come stava e se sapeva della sua esistenza. Dopo aver ritrovato il fratello scopre che era malato allora lei dona il suo fegato per darlo al fratello e così tutto si risolve.