Iniziamo

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La sveglia inizia a suonare, guardo l'orario sul telefono e vedo che sono le 6:30, capisco che probabilmente farò tardi a scuola quindi mi alzo velocemente provocandomi un piccolo giramento di testa, prendo le medicine che ho sul comodino per curare quel che rimane dell'incidente e poi mi infilo in doccia; in 15 minuti sono fuori pronta ad asciugarmi i capelli, decido di asciugarli lasciandoli molto naturali dandogli solo la piega con il phon facendogli prendere quindi una forma molto anni 90, torno in bagno per lavarmi i denti, vado giù in sala dove zia Em mi aspetta con due caffè in mano, me ne allunga uno e insieme ci sediamo sulle sedie della cucina, zia Em mi spiega che tra 5 minuti lei uscirà di casa per andare allo Shield, mi dice a che ora tornerà e di passare alla base in caso di bisogno; finito di bere io prendo le due tazze vuote e le metto nel lavandino, zia Em esce e io torno su a finire di prepararmi, apro le finestre e i miei occhi si fermano su una scena abbastanza esilarante, il ragazzo moro di ieri che cade dalla sedie della scrivania dopo che suo padre gli ha tirato la sedia per allontanarlo dal portatile, questa scena mi fa ridere portando tutta l'attenzione su di me, le due case sono abbastanza vicine da poter sentire cosa viene detto in entrambe le camere compresa la mia risata, decido di rigirarmi per finire di truccarmi, mi vesto prendo stivali e zaino e scendo per finire le ultime cose ed uscire di casa; sono le 7:30 e io mi infilo velocemente la giacca di pelle, gli stivaletti, una semplice maglietta floreale che ho comprato ieri e un paio di jeans classici, decido poi di abbinarci una cintura che mi ha dato Coulson, chiudo lo zaino e scendo per andare a prendere le chiavi della macchina.

Uscendo vedo il ragazzo moro di prima che mi fa cenno con la mano e rimane poi stupido dalla mia macchina, io gli sorrido e salgo mettendo in moto; a scuola lo vedo parcheggiare vicino a me, <ehi ciao, sono Stiles> mi dice un po' impacciato <e io la tua nuova vicina di casa> dico facendogli un cenno con le mani per poi dirigermi in fretta verso la scuola per aver almeno 30 secondi per mettere tutto dentro al mio armadietto ma il ragazzo non mi molla e mi segue in tempo per vedere tutte le foto e gli oggetti che ho messo all'interno dell'armadietto, <fan degli Avengers?> mi chiede indicando lo scudo <ehm si in un certo senso> gli dico chiudendo velocemente l'armadietto per non fargli vedere altro, menomale arriva Lydia che in qualche modo fa dileguare Stiles in un nanosecondo.

Subito dopo mentre io e la rossa chiacchieriamo quest'ultima mi porta in giro per la scuola mostrandomi gli spogliatoi, il campo da gioco e tutte le varie aule, mi rendo conto di aver tutte le ore in comune con lei quindi mi propone di andare insieme a lezione e in nemmeno 10 secondi siamo davanti ad una classe che ha già dentro una professoressa abbastanza giovane con i capelli scuri seduta sulla cattedra, poco dopo ci arriva un messaggio proprio dalla prof. segnale che la lezione è già iniziata; entriamo e Lydia mi introduce alla prof che a sua volta mi introduce alla classe, girandomi verso gli studenti noto sia Stiles che il ragazzo che era con lui l'altro giorno e anche Allison, quest'ultima ci aveva tenuto due posti vicino alle finestre uno dietro l'altro noto che vicino al posto più indietro c'è anche Stiles e decido quindi di sedermi in quello più avanti per poter parlare con Allison e anche perché voglio tenermi lontano Stiles, non voglio che veda altro che possa compromettermi.

La lezione inizia ma non dura tanto, dopo pochi minuti un corvo viene a sbattere sulla finestra della classe proprio dove sono seduta io, non passa molto che un'altro corvo va a sbattere a poca distanza dal primo e un'altro ancora e uno ancora fino a quando vediamo venirci incontro un intero stormo di uccelli; in un batter d'occhio la nuova professoressa finisce per terra e noi con lei colpiti da mille corvi impazziti.

Dopo circa 5 minuti di puro terrore da parte di tutta la classe finalmente i corvi sono tutti sul pavimento senza vita e tutti gli alunni incominciano a rialzarsi in piedi mentre arrivano davanti alla porta sia i paramedici che alcuni dei genitori, per fortuna mio padre non si è presentato qui con tanto di armatura...quello sarebbe stato difficile da spiegare ma non gli manca una chiamata di emergenza con tutta la squadra, sembra che la scuola abbia avvisato dell'incidente tutti i genitori e evidentemente mio padre era in compagnia durante la chiamata, peccato a mia madre non piacciano le chiamate normali quindi mi ritrovo con una videochiamata in entrata da zia Nat, zio Steve,  mio padre e mia madre. Faccio in tempo ad infilarmi le cuffie prima che la chiamata si connetta e grazie al cielo nessun compagno sente le voci, mio padre inizia a farmi il terzo grado insieme a zia Nat, mamma mi inizia a chiedere se sto bene mentre zio Steve rimane impalato ancora a chiedersi per quale motivo non è venuto qui a proteggermi; menomale la conversazione viene interrotta da un poliziotto che viene a chiedermi come stia, mi defilo dalla chiamata rassicurando tutti e mi metto a parlare con lo sceriffo: <ei tutto bene?> mi chiede lui seguito subito da Stiles, io annuisco con la testa <hai bisogno che chiami i tuoi genitori? non li vedo qui in giro> mi chiede lui tirando fuori il telefono <oh nono, grazie mille ma li ha già avvisati la scuola, non vengono perché sono a New York in questo momento> spiego guardandomi in giro, cerco di evitare in tutti i modi lo sguardo di Stiles <oh d'accordo, ho visto che siamo vicini, se hai bisogno di un passaggio credo che Stiles te lo darà più che volentieri> mi dice lui toccandomi un braccio, faccio in tempo a fare un cenno con la testa che lo sceriffo si è già allontanato per informarsi sugli altri, prendo la mia roba e mi dirigo all'uscita... la professoressa ha consigliato a tutti gli studenti di tornare a casa e che le assenze non verranno contate a fine anno per la promozione, penso che andrò proprio a casa diciamo che non mi va proprio di passare un'intera giornata scolastica con un mal di testa atroce per colpa dei vari graffi, dietro di me sento una presenza ma decido di non girarmi, credo di sapere chi è, <Ehy! aspetta!> dice la presenza che conferma il mio pensiero <ciao Stiles> gli dico abbastanza frustata <non mi hai ancora detto il tuo nome> mi dice lui bloccandomi con un braccio <beh se la metti così> dico guardando la sua mano sul mio braccio sinistro <mi chiamo Sophie> gli dico cercando di andare avanti ma il moro mi si piazza davanti <Sophie di cognome?> insiste <questo è un segreto che non ti svelerò mai> gli dico alla Gossip Girl andandomene diretta convinta che la prossima volta che mi si pianterà qualcuno davanti lo butterò per terra con uno dei miei calci.

Arrivata a casa faccio uno squillo a zia Em per farle sapere l'accaduto e per dirle che sarei rimasta a casa per oggi; dopo aver messo giù a Em decido di aspettare un'oretta sul divano, secondo i due orologi che ho sul telefono a New York è ancora orario scolastico meglio non disturbare Peter mentre è a lezione; decido di andarmi a fare un giro ma prima di uscire mi dirigo in camera per mettere giù la borsa e vestirmi in modo più comodo, apro la porta e mi butto sul letto senza far caso a chi ci sia fuori dalla mia finestra, infatti, Stiles ha ben deciso di attraversare quel povero albero che divide le nostre case e fermarsi a bussare sul vetro della mia finestra, dopo essermi presa un accidente per averlo visto lì mi alzo sbuffando e gli vado ad aprire. <Stiles che ci fai qui?> gli chiedo cercando ti coprire il più possibile la camera ma fallisco miseramente tanto da permettere al moro di entrare in camera,  presa dal panico decido di buttarmi sulla bacheca che è proprio difianco alla finestra per coprire tutte le foto che ho attaccato, tra cui una con tutti gli Avengers e non, dimendicandomi però della foto di famiglia che ho sulla scrivania nella quale si vedono perfettamente mio padre, mia madre e mia sorella Morgan.

Quella foto sembra attrarre la vista di Stiles, tanto che quest'ultimo con uno scatto felino riesce a prendere la cornice e dopo aver guardato bene tutti i soggetti all'interno della foto inizia a guardare me poi la foto, poi di nuovo me e di nuovo la foto, la cosa va avanti fino a quando non si decide a parlare: mi indica <quindi è vero, sei tu!>... 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 03, 2023 ⏰

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