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Midorya POV
mi sveglio aprendo lentamente gli occhi accorgendomi di essere nel letto di Uraraka ancora vestito e che sopra di me è stata, probabilmente da Ochaco, posata una coperta di lana. Mi alzo lentamente mandandomi a lavare e vestire per poi dirigermi a fare colazione. Appena torno in camera vengo sbattuto al muro da un Kacchan furioso seguito da Kiri e Shoto

"AVAVI INTENZIONE DI DIRCELO!? VOLEVI SOLO DIVERTIRTI CON NOI VERO? E POI SI PUO SAPERE CHI CAZZO È IL PADRE?!"
ok kacchan era più che furioso,

"I-io..."

"Tu cosa? Midorya ti rendi conto di quello che hai fatto? Hai giocato con i nostri sentimenti" disse freddo shoto

"P-possiamo sapere i_l *sigh* nome d-del p-padre" disse kiri ormai sull'orlo di piangere

"I-io...n-non lo s-so" mentì

"Che in tendi con 'non lo so'?" Chiese kacchan dopo essersi calmato un po'

"Che non lo so" dissi freddo e distaccato per poi andare in camera mia e sbattere (non pensiamo male) la porta con violenza.
Decisi che quel giorno non sarei uscito e così rimasi tutto il tempo in camera, da solo, senza mangiare, lasciando pure Uraraka fuori, a piangere e riflettere finché con ancora le lacrime agli occhi mi abbandonai tra le braccia di morfeo.

*Sogno*
Sono in una stanza, è tutto buio, sento delle voci da lontano cosi decido di seguirle, a un certo punto mi ritrovo davanti un uomo tra i trenta e i quarant'anni. Mi disse che doveva farmi delle domande, alle quali dovevo rispondere sinceramente, e che finché non avrei risposto a tutte le domande mi avrebbe fatto ciò che voleva, non so perché ma accettai.inizio con la prima domanda... e non mi fece niente, non mi fece niente neanche per le altre due domande poi arrivò alla quarta

"Allora Izuku... è vero che non hai un alpha" chiese e io non ci trovai niente di strano e risposi sinceramente

"Si è vero non ho ancora trovato un alpha" a quel punto la sua mano si avvicinò alla mia mia coscia, la fece passare sopra della per poi avvicinarsi verso l'interno di essa. Inizio a stringere leggermente l'interno coscia iniziando poi ad avvicinarsi al cavallo dei miei pantaloni, non lo fermai, non potevo e... non volevo...lui continuò ad avvicinarsi al mio membro e lo prese da sopra la stoffa dei pantaloni, un leggero gemito uscì dalle miei labbra,

"Allora Midorya... è vero che hai due figli" continuò

"S-si" risposi. A quel punto iniziò a stuzzicanti leggermente il membro, iniziò a muovere leggermente la mano sulla stoffa, cosa che mi fece gemere anche se leggermente

"E dimmi è vero che sai ci sono i genitori?" Mi chiese

"Si" risposi di nuovo. Intanto la sua mano iniziò ad andare verso la cerniera dei miei pantaloni ma prima che potesse arrivarci si avvicinò, si mise a cavalcioni su di me, mi prese il mento con una mano e mi baciò dolcemente sulle labbra

" è vero che provi qualcosa per quei tre?"

Chiese  ma questa volta non arrivi risposta. Iniziò a far scendere la mano, che prima era sul mento, per tutto il mio petto fino ad arrivare alla cerniera dei miei pantaloncini

"Allora?" Chiese e nuovamente non udì nessuna risposta, allora iniziò a lasciarmi i pantaloni con molta lentezza. Insinuò una mano in essi, prese il mio membro e iniziò a fare su e giù lentamente con la mano. Cosa che mi procurò un brivido di piacere e un gemito lasciò le mie labbra. L'uomo, di cui il volto mi era ignoto, mentre una mano era impegnata a massaggiare il mio membro l'altra fece irruzione sotto la mia maglia andando a esplorare ogni centimetro del mio petto. Chiusi gli occhi per il piacere, dopo un po' gli riaprì di scatto sentendo una terza mano andarmi a stuzzicare i capezzoli. A quanto pare era arrivato un altro uomo del quele, come il precedente, non potevo vedere il volto. Intanto dalle mie labbra uscivano leggero gemiti di piacere,

"Non dici niente?"

Chiese lo stesso uomo di prima mentre iniziò ad andare con la mano, più velocemente e con più decisione. Ma anche questa volta non si sentì nessuna risposta da parte del minore, e così a sua insaputa un altro uomo si aggiunse iniziando a lasciargli baci umidi su tutto il collo e la mascella mentre prendeva a sbottonargli la camicia. Appena fini l'operazione iniziò a fargli un succhiotto, cosa che fece accorgere a Izuku del terzo uomo e lo fece gemere di piacere.

"C-chi siete?" Chiese il verde con voce insicura e interrotto da qualche gemito in mezzo alla frase. Essi gli risposero ma proprio mentre stava per udire i nomi si svegliò.

'Chi  erano?' Era questa la domanda che affisse il verde per tutta la notte e Il Mattino seguente, quello che non sapeva era che la risposta era proprio davanti ai suoi occhi

Mi scuso per l'assenza e spero di essermi fatta perdonare un pochino con questo capitolo un po più lungo del solito. E niente vi auguro un buon ultimo giorno di scuola<3

secret son (todobakudekukiri)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora