Ho questa strana abitudine di non guarire da quei legami ormai finiti.
Guarire, nel senso che le persone non facenti parte del mio presente, li sento ancora nel mio cuore.
Uno fra questi è Alessandro.
Lui è un infermiere che ho conosciuto quando avevo su per giù 18 anni...
Ho avuto modo di conoscerlo nel centro esordi di Salerno.
Be' inutile nascondere che per lui sin da subito nacque un interesse. Unilaterale ma un in interesse.
Voglio parlare di lui per svariati motivi. Non per la banale cotta che mi presi nel periodo,chiamamoloa, adolescenziale, ma per scrivere un elogio a persone come lui.
Per chi non lo sapesse, lui è il tipico ragazzo per cui si può facilmente perdere la testa, non solo per il suo spiccato senso dell' humor e per i suoi meravigliosi occhi verdi (ho un debole per gli occhi verdi) . In primis per l'infinita pazienza che ha dimostrato negli anni nei miei confronti.
Gestirmi non è stato semplice...e mentre la maggior parte di OSS e infermieri inveiva contro di me per i miei atteggiamenti incongrui, lui cercava sempre di mitigare i miei umori con estrema delicatezza e professionalità.
Voglio raccontarvi di un episodio che mi sta particolarmente a cuore.
Uno dei tanti.
Come già scritto poc'anzi andai in questa clinica... Per chi non lo sapesse sono bipolare. Ma quel periodo avevo una brutta depressione che mi causò anche la perdita del linguaggio. Lo so che può sembrare strano visto che adesso scrivo e anche tanto ma vi assicuro che non lo scelsi volutamente avevo come un blocco, una barriera tra me e gli altri che non mi permetteva di comunicare... Sta di fatto che quando conobbi Ale... Dall'inizio ebbe un approccio empatico. Nonostante non parlassi ricordo che faceva l'impossibile anche solo per farmi sorridere.
Più passava il tempo più si intensificava il mio ipotetico sentimento nei suoi confronti...
Fino al culmine di quando in estate mi portò in barca con ovviamente la presenza di una psicologa e nulla fu una giornata indimenticabile e fu proprio quel giorno che io ritornai a parlare. Come se un po' il mare un po' Ale, un po' la psicologa mi avessero riportato alla vita. A volte non ci si può salvare da soli per questo si ha bisogno a mio parere di persone come Alessandro. Sarebbe un mondo migliore! Devo a lui il mio sblocco...
Vorrei che lui sapesse quanto ne sono riconoscente.
Grazie Ale di cuore ❤️
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Disordini Interiori
PoesíaVorrei poterti trattenere il più possibile tra le mie braccia perché so che nulla perdura nel tempo... È così fugace il tempo che vorrei fermarlo e rubarti milioni di baci.