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Scendo dalla macchina di mio padre, finalmente sono arrivata al porto. Mi guardo intorno e vedo i miei amici che parlano tra di loro. Oggi fa molto caldo e il sole è insopportabile. Prendo le valigie. Sto per dirigermi verso i miei amici quando mio padre mi richiama.

"Elisa stai il più possibile all'ombra,non vorrei che ti sentissi male"dice preoccupato.

"certo pà,non ti preoccupare".
Papà mi sorride e mi lancia un bacio.

Io e lui abbiamo un bellissimo rapporto, c'è sempre stato per me e sono fiera di avere un papà come lui. Come lavoro fa l'autista di bus e ha sempre cercato di non farci mancare nulla. Contenta mi dirigo verso i miei amici. Valerio è il più contento di tutti e mi salta letteralmente addosso. Saluto poi Samantha e Antonio. Stiamo tutti in classe insieme alle superiori e siamo dei grandi amici. Finalmente con i biglietti, saliamo sul traghetto, diretto in Sicilia. Antonio ci ha proposto questa vacanza di due settimane, perché lì in Sicilia ha un amico che ha tenuto per noi libero, un monolocale nel villaggio di suo padre. Sono così felice!!
Mi dirigo verso la mia cabina, la 08.
Apro la porta e osservo la cabina.
Ha due posti letto e un piccolo comodino. A sinistra invece c'erano i servizi interni con doccia e phon. Insomma una cabina molto semplice.

"Allora... Che ne pensi?"mi chiede Samantha guardandosi intorno.

"Non mi posso lamentare, starò bene".

"Va bene, se ti annoi chiamami subito che corro da te". Dice contenta.

"vedrò di trovare qualcosa di interessante da fare. Però grazie sempre rompipalle mia" rispondo ridendo.

"Bene,mi trovi un paio di cabine più avanti. Ora vado a stendermi un po', ci vediamo dopo"

"Sappi che ti voglio bene e per te ci sono sempre"

"Lo so,vituzza". Mi dà un bacio sulla guancia e se ne va via.

Samantha è la persona più dolce e sincera che io conosca, per questo le voglio un casino di bene.
Appena va via, chiudo la porta e mi butto sul letto. Pensavo fosse più rigido invece è piuttosto comodo. Subito mi alzo e decido di andare al ponte. Lì chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dal vento. È la prima volta che sono su un traghetto e soprattutto è la prima vacanza che farò senza la mia famiglia. Sono contenta di questa nuova esperienza. Abbandono i miei pensieri e ritorno in cabina per riposare. Un oretta più tardi sento bussare alla porta. Apro ed è Valerio.

"Ciao,ti disturbo?"

"Nono figurati, entra pure" mi sposto per farlo entrare poi chiudo la porta.

"Sono così felice che non riesco a riposare,poi non sono abituato a stare da solo."

"Tranquillo". Entrambi sorridiamo.

"Sai... Sento che queste due settimane saranno fantastiche.Ci divertiremo un casino"

"Concordo. Poi fatta con voi questa vacanza, cioè io adorooh"

Ridiamo insieme e continuamo a immaginare tutto quello che ci succederà queste due settimane. Io e Valerio siamo molto simili, probabilmente per questo andiamo molto d'accordo. È alto,capelli neri, occhi marroni e a volte può essere molto vanitoso. Riesce a strapparti una risata anche nelle giornate peggiori. Avevo paura di trovare la permanenza sul traghetto noiosa invece mi sono divertita un sacco. Dopo 10h di viaggio non vedevano l'ora di scendere.

"Bene, finalmente siamo arrivati. Fuori troviamo il mio amico, Alberto che ci aspetta in macchina"dice Antonio.

Prendiamo le valigie, scendiamo dal traghetto e una volta visto Alberto, ci dirigiamo verso la sua macchina. Mettiamo le valigie nel portabagagli e ci sediamo in macchina per poi partire.

"Ragazzi allora, una volta arrivati firmate dei moduli e vi darò le chiavi del vostro monolocale. Sono le 7 quindi non fate casino, verso le 10 vi farò fare un giro del villaggio per farvelo conoscere per bene,spero sia tutto chiaro" dice spiegando tutto al dettaglio.

Una decina di minuti dopo arriviamo al villaggio. Come Alberto aveva detto, firmiamo i moduli e ci accompagna fuori al nostro monolocale dandoci le chiavi. Apriamo la porta e la casa è più grande di quanto mi aspettavo. Le pareti erano bianche,l'arredo è molto semplice ma moderno. Alla fine notiamo che ci sono due stanze da letto quindi io e Samantha decidiamo di dormire insieme, nell'altra vanno Valerio e Antonio. Il bagno è molto piccolo e la televisione non è nuovissima. Lasciamo le finestre aperte per far passare l'aria e ognuno decide di disfare le proprie valigie. Una volta finito tutto,ci riposiamo. Si fanno le dieci.

"Dai ragazzi muovetevi che dobbiamo vedere il villaggio"urla Samantha ansiosa.

Mi cambio e decido di mettere il costume con sopra però un pantaloncino di jeans, e per ultime le infradito. I capelli decido di lasciarli sciolti con una fascia e metto gli occhiali da sole.

"Come sto?"chiedo felice

"Stai sempre benissimo. Così però farai innamorare tutto il villaggio in un solo giorno" dice scherzando Valerio.

"Vedremo se qualcuno sarà alla mia altezza!" Dico facendo finta di tirarmela. Tutti ridiamo.

Usciamo e seguiamo Alberto per il villaggio. Passiamo per i vialetti, vediamo la reception, la spiaggia, le due piscine e il teatro. Ci spiega praticamente tutto quello che c'è da sapere. Dopo aver visto tutto il villaggio ci lascia liberi. Decidiamo di andare in spiaggia. Io dopo aver fatto il bagno mi stendo per prendere il sole. Sono sola, faccio una videochiamata con i miei genitori. Mio padre subito risponde.

"Ciao cucciola, come stai? Tutto bene lì con la casa? E il viaggio?"

"Ehii papà,calmo. Sì qui tutto bene. Il viaggio è stato lungo ma tranquillo.Abbiamo fatto il giro del villaggio e ora sono in spiaggia. Fra un po' vado a casa a farmi una doccia che sono esausta. A te tutto bene?"

"Sì, bene bene. Qui c'è anche la mamma che ti saluta e ti manda un bacio"

Mamma anche è una persona molto importante per me, litighiamo spesso ma lei sa quanto bene in realtà le voglio. Mia sorella e mio fratello hanno 13 e 12 anni quindi a volte trovo difficile andare d'accordo con loro. Sono sempre stata una persona solitaria ma allo stesso tempo ero gelosa del rapporto tra i miei genitori e loro. La voce di mia madre mi distoglie dai miei pensieri.

"Ciao Eli, mi raccomando divertiti e stai molto attenta agli sconosciuti"

"Vero, stai attenta soprattutto ai ragazzi"

Ci salutiamo e stacco. Prendo la mia roba torno a casa per fare una doccia. Per Stasera hanno organizzato una cena di gruppo e voglio essere ben riposata e preparata.

Missili||IramaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora