Cielo Di Vaniglia

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Titolo: Cielo Di Vaniglia

Autore: Rosavalt

Genere: Poetico

Recensione di Saphesse

Salve! Parto subito con la prima poesia: VOODOO

A inizio apertura abbiamo subito una rima incatenata che però termina a "profumo d'incenso", per poi invece riprendere con una rima alternata da: "Non ci sarà una prossima volta... " a "...sogni tranquilli".

E si conclude con una rima baciata: "Addosso e posso".

Abbiamo anche un'anafora verso la fine con la ripetizione di:

" Non ci sarà una prossima volta...

Non ci sarà una prossima volta...

Non ci sarà una prossima volta...

Non ci sarà una prossima volta".

Mi piace l'uso che ne fai, poiché pare quasi mettere il lettore in guardia, sottolineare l'importanza di un non ritorno, di una fine conclusiva.

Quindi si può ben vedere la presenza di uno schema metrico molto particolare, intrecciato con anche una parte sciolta.

Passando invece al messaggio d'impatto che traspare, devo dire che l'obbiettivo è riuscito appieno. La poesia Voodoo mi è davvero piaciuta e sono riuscita a percepire la sofferenza di colui che parla, il dolore che emerge e fa del suo cuore, dell'anima, un bersaglio di spilli e ferite. Posso vederlo e immaginarlo mutare in una bambola voodoo nelle mani di colui/colei che esercita tale potere.

SCUSA:

Anche questa è una poesia davvero particolare, senza però uno schema metrico ma libero.

Ho apprezzato come la parte iniziale: "Chiederti scusa. Non lo farò. È da bambini. Da perdenti", viene ripreso anche alla fine, quasi come una filastrocca, una cantilena che si conclude con lo stesso ritornello.

Il tema è molto profondo, poiché parla di una lotta spirituale, di un qualcuno che non si è mai sentito bambino e quindi anche il perdono, il quale tende essere una caratteristica fanciullesca, è invece visto come un difetto. Una qualità che non gli appartiene, dal momento che appunto, non ha mai avuto la possibilità di esserlo.

Fa molto riflettere sull'idea che spesso, chiedere scusa è una cosa da bambina, e non saperlo fare, è infatti una caratteristica degli adulti.

TU:

Cosa spicca in questa poesia sono decisamente le similitudini; tra cui in particolare:" Le tue mani attraversano le vene del mio corpo, come un treno che non è mai in ritardo".

Decisamente profonda e ben pesata. E posso anche percepire che hai un buon senso di profondità. Parole ricercate, non semplici o prevedibili.

Una poesia priva di rime ma completa nel suo significato. Una descrizione di passione, dell'amore che riceve da questa donna.

TRAGICO AMORE:

Poesia a versi liberi, priva di schemi metrici.

Abbiamo qualche enjambement e qualche similitudine.

Il messaggio è chiaro e forte.

Proprio come dice il titolo, siamo davanti a un amore tragico, finito nella delusione e nell'assenza di quella persona amata. Più che una poesia mi ha fatto venire in mente una reminiscenza, ovvero, pare come se il poeta portasse alla mente una riflessione personale e intima.

UNTITLED:
"Non so dare" in particolare "Non", appare essere l'anafora di questa poesia, il pilastro fondamentale che lega tutti gli altri pilastri del testo in un tempio comune.

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