DIEGO'S POV
*FLASHBACK*
27/8/2019
Mi sto preparando per uscire, minchia c'è il bagno pieno di vapore, forse ho forse ho esagerato un po'. Finisco di vestirmi ed esco dal bagno, poi vado dagli altri in sala che scoppiano a ridere.
Che cazzo hanno ora?
-h ma che c'avete da ridè?- esclamo - hahahhahaahah- ride lele
- guardati allo specchi mogliw- mi dice Gian
corro verso lo specchio e..... OH C4ZZ0! HO UN CESPUGIO AL POSTO DEI CAPELLI! hahahahahaha ha ragione sembro veramente mogliw.
Arriva Gian da dietro e mi fa girare
- vieni con me che cerco di sistemarti sto disastro!- esclama
Mi porta in bagno e mi fa sedere, poi si gira e va a prendere spazzola e gel..... solo in quel momento mi accorgo che ha i jeans neri strappati e ultra stretti, e minchia che culo! Ma cosa ho pensato hahahahha. Si posiziona davanti a me e mi pettina i capelli.
- AHI! mi fai male- esclamo- s-scusa- mi risponde lui con la faccina da cucciolo bastonato- nuuuu -noo non fare quel faccino- sa che non gli resisto quando fa quella faccia da cucciolino spaventato. Lo abbraccio o meglio essendo seduto mi limito a mettergli le braccia attorno ai fianchi e lui ride, continuando nel suo intento di sistemarmi i capelli, quando sembra soddisfatto mi passa il gel e si stacca ( purtroppo)
- finito!- esclama contento. Mi guardo allo specchio e ha fatto veramente un miracolo -ti piacciono?- mi chiede- fantastici!- rispondo- gli stampo un bacio sul naso e lui ridacchia.
Non sapevo che da quel giorno sarebbe tutto cambiato....
*fine flashback*
-ti ricordi!- esclamo con le lacrime agli occhi - ogni cosa- risponde Siamo al centro dalla stanza... al buio... la porta è chiusa a chiave. Ci avviciniamo lentamente, le sue braccia finiscono sul mio collo e le mie sui suoi fianchi... ci avviciniamo, siamo ad un palmo di distanza e poi ci baciamo di nuovo, con amore, è un bacio che sa di parole non dette, di voglia di recuperare il tempo perduto.
Lo sollevo e lui allaccia le gambe alla mia vita, senza allontanarci. Quando ci stacchiamo poggio la fronte contro la sua senza mai staccare il contatto visivo. Dopo qualche minuto noto che gian si sta addormentando così lo porto fino al letto e lo faccio sdraiare, e neanche il tempo di girarmi per prendere delle coperte che lui già mi cerca
- d-diè?- ha la voce da piccolo spaventato - sono qui, ero solo andato a prendere delle coperte- mi sdraio anche io e subito lui si accoccola e attorciglia sul mio petto.
-Ti amo- dice lui- ti amo anche io piccolo- gli rispondo.
Poi ci addormentiamo insieme con i nostri cuori che battono all'unisono.
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