1;il problema 141

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Giuseppe pov
Eccomi qui, a risolvere il problema 141 di geometria, da solo, come sempre d'altronde.
Dopotutto non mi serve nessun altro, sono autosufficiente.
Vorrei solo una persona qui, ma il mio orgoglio mi impedisce di ammetterlo.Così nascondo la mia attrazione fisica per lui, anche se il rigonfiamento nei pantaloni della tuta è evidente e cresce ogni volta che lo vedo.
Improvvisamente, mentre avevo pensieri poco casti su di lui che mi portarono a stringere le gambe, qualcuno mi picchiettò insistentemente sulla spalla.
Sapevo che era lui, i mille brividi che mi aveva provocato avevano preceduto la sua voce.
"Ehi amico, mi aiuteresti con geometria?"
"C-certo" il mio tono di voce risultava incerto, dovevo rimediare, non potevo risultare insicuro, dopotutto io sono Giuseppe Castellati, il ragazzo narcisista che non ha bisogno di nessuno se non di se stesso, il fuck boy pronto a deridere chiunque gli si metta contro.

Mirko pov
Non capivo veramente un cazzo di geometria, come può una materia farti venire voglia di tagliarti le vene?
Menomale che Giuseppe non faceva altro che risolvere problemi su problemi,mi sarei fatto passare tutto da lui.
Lo vidi in lontananza mentre scriveva probabilmente qualche formula sul foglio.
Non mi ero mai fermato ad osservarlo bene.
I capelli marroni gli ricadevano sul viso poco sopra gli occhi e cavolo era così carino quando si concentrava.
Mirko riprenditi,è Giuseppe Castellati, non pensa a nessuno se non a se stesso.
Effettivamente è meglio lasciar perdere.
Lo vidi accavallare le gambe così decisi di avvicinarmi.
"Ehi amico, mi aiuteresti con geometria?"
"C-certo" sembrava.......insicuro?No, impossibile
Passò mezz'ora a spiegarmi cose che ovviamente non ho capito, ma come biasimarmi, sono biondo cazzo.
Lo osservai più da vicino e quando mi concentravo scrivendo formule sul mio foglio sentivo i suoi occhi glaciali bruciarmi addosso.
Non mi dispiaceva affatto.

Giuseppe pov
Avevamo passato un'ora a risolvere problemi, studiare con Mirko era piacevole.
La dea Fatima, mia grandissima amica nonché ragazza più bella e intelligente che io abbia mai conosciuto, aveva sempre insinuato che volessi uscire con Mirko.Volevo raccontarle di ciò che era successo, così andai da lei.

Fatima pov
Stavo amichevolmente parlando con Tony, non lo vedevo da molto e mi era mancato, era davvero un ottimo amico.
Ad un certo punto sentii  Giuseppe urlarmi qualcosa di incomprensibile che ho tradotto come
"Ohhhhhhhhh vieni regina" ok si, forse non ha detto regina ma mi piace pensarlo.
Liquidai Tony e mi diressi verso quel rompi coglioni.
"Cosa vuoi gioia?"
"Fatima ho bisogno del tuo aiuto, si tratta di Mirko"
"LO SAPEVO,aspetta un attimo qui" lo lasciai lì e andai subito a chiamare le mie amiche,Rebecca e Sveva.
"Eccoci, dicci tutto"
"Fatima in realtà preferisco parlarne solo con te"
"Gioia sai anche tu che lo saremo venute a sapere" disse Rebecca
Effettivamente glielo avrei detto e l'avrebbe fatto anche lui, aveva chiamato solo me e non loro perché voleva compiti in cambio, ne ero certa.
Giuseppe raccontò tutto d'un fiato.
Non riuscivo a crederci, insomma, ho sempre ritenuto Mirko un rompi cazzo ma d'altronde anche Giuseppe lo era quindi sarebbero stati perfetti insieme.
D'altro canto Giuseppe non ascoltò nemmeno per sbaglio i consigli datogli da me e le ragazze per conquistare il cuore di Mirko poiché se ne uscì con
"Non sono un tipo da relazione seria, per Mirko non provo nulla, c'è solo una forte attrazione fisica"
Anche se sapevamo tutti che tra loro non ci sarebbe mai stato solo sesso.
Ci liquidò velocemente per andarsene chissà dove ed io e le ragazze tornammo dall'uno e insostituibile
Tony.

save our soulsWhere stories live. Discover now