CAPITOLO 1

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Il suono della sveglia mi fa sobbalzare. Cado dal letto ritrovandomi a terra avvolta dalle lenzuola.

''Maledetta sveglia" sussurro alzandomi da terra.

Rifaccio ordinatamente il letto e apro le finestre facendo entrare quella luce fastidiosa.

Sistemo le tende delle finestre quando la porta della mia camera si apre rivelando una donna con un grembiule.

Mi giro verso di lei

"Mamma...buon....'' non riesco a finere la frase che mi interrompe

"Vestiti e sbrigati...ho bisogno che mi aiuti a sistemare casa ad accompagnare i tuoi fratelli a scuola e dopo devi andare a fare la spesa"

Sbuffo.

"E non sbuffare signorina..." mi sorride e richiude la porta

Apro l'armadio prendendo i miei vestiti e mi dirigo verso il bagno.

Mi accorgo che la porta é chiusa e busso.

"Occupato!" Urlano da dietro la porta.

"Rose dai!" Sbuffo continuando a bussare.

Odio mia sorella quando si chiude in bagno.

Ci resterebbe anche una vita lí dentro.

La porta si apre e mia sorella esce.

"Finalmente!"

Mi fa una smorfia ridendo ed entro chiudendo la porta alle mie spalle.

Mi spoglio entrando nella doccia e rilassandomi sotto l'acqua.

"Tay sbrigati altrimenti i tuoi fratelli faranno tardi" bussa mia madre alla porta.

"Sí mamma, ho quasi finito"

Esco velocemente dalla doccia avvolgendomi un asciugamano.

Prendo i miei pantaloncini neri e la mia camicetta bianca indossandoli.

Infilo le mie corverse nere un po' rovinate ed esco dal bagno.

Vedo i miei fratelli vicini alla porta che mi aspettano.

"Sono pronta...possiamo andare"

"Tay aspetta" urla mia madre correndo per darmi un foglio di carta

"Tieni..non lo perdere...ti servirà per fare la spesa" me lo porge sorridendo

"Grazie" lo prendo mettendolo in tasca.

"A dopo mamma" sorrido e le do un bacio sulla guancia.

Prendo per mano i miei fratelli uscendo di casa.

"Fate attenzione alla strada" urla mia madre sull'uscio di casa.

Alzo gli occhi al cielo iniziando a camminare.

Camminiamo verso la scuola e vedo il lontananza la loro insegnante venire verso di noi.

Sorrido continuando a camminare e a tenere per mano i miei fratelli.

"Ciao Taylor"

"Buongiorno Mrs Green, le ho portato i miei fratelli" sorrido

"Ciao piccolini" si abbassa leggermente per salutarli e li prende per mano

"Ci vediamo alle 5" mi sorride

"Perfetto...arrivederci Mrs Green" saluto e mi dirigo verso il supermercato...

"Allora vediamo cosa dobbiamo comprare" prendo il foglietto dalla tasca fermandomi all'entrata del supermercato.

"Tay" sento chiamare alle mi spalle ma non ci faccio caso continuando a guardare la lista tra le mie mani.

"Tay"

Continuo a guardare la mia lista...riconoscendo il timbro di voce familiare.

Se é lui giuro che gli sputo in faccia.

"Tay?" Lo sento avvicinarsi.

Mi giro con la lista in mano.

"Oooh...ciao...Marc" sorrido falsamente.

"Che bello vederti qui..." sorride

No per me non é bello vederti qui...anzi....

"Oh..si anche per me é bello averti incontrato" mento

Ma che sto dicendo?

"Anche tu a far la spesa?" Guarda la mia lista in mano

Ma che razza di domande fa?

"Ehm...sisi" continuo a sorridere falsamente

"Senti...ti volevo chiedere se per caso hai ricevuto le mie lettere" si gratta la nuca imbarazzato

"Ehm...."

E ora che mi invento? Maledetta me che mi sono girata...

"Si...ma mia madre le ha buttate" fingo un espressione triste

Come sono malavagia!!

"Buttate!? Come mai!?" Mi guarda con occhi pieni di tristezza...

"Dice che erano troppe e prima o poi le lettere come tutte le altre dovranno essere buttate...perché se le conserviamo per lungo tempo occupiamo solo spazio in casa"

Amo mentire...soprattutto a stupidi come lui

Cerco di trattenere una risata mentre guardo la sua faccia...

Il bello é che crede a tutto...

"Oh capisco" abbassa lo sguardo triste

"Ehm...io adesso dovrei andare...ci vediamo" gli rivolgo le spalle ed entro nel supermercato ridendo

"Quanto é credulone...mio dio" rido

"Ogni cazzata che gli dico...lui ci crede..."

Continuo a ridere prendendo le cose scritte dalla lista...

Arrivo alla cassa aspettando il mio turno quando sento una mano scivolare dalla mia schiena al mio fondoschiena...

"Ma che cazz???" Mi giro incontrando un'altro idiota..

"Togli le tue luride mani dalla mio fondoschiena prima che ti rompa qualche costola...Jack" sussurro al suo orecchio

Lui ride togliendo la sua mano...

"Non pensavo di trovarti qui"

Questo é un altro stupido che cerca di corteggiarmi da anni ma non ci é mai riuscito

"Mh..." avanzo lasciando la mia roba sul nastro scorrevole della cassa...

"Sto organizzando una festa..verrai vero?"

Lo ignoro quando arriva il mio turno e pago..

"Ei bellezza non hai ancora risposto alla mia domanda..." mi ricorda

"Ei testa di cazzo la smetti di chiamarmi cosí?'' rispondo infastidita

"Va bene....ci vediamo alle sette a casa mia.. non mancare" sorride e mi da un pacca sul fonodoschiena

Le mie guance arrossiscono per la rabbia..

Odio essere toccata in quel modo da uno come lui...

Prendo le mie buste uscendo dal supermercato sperando di non imbattermi in qualche altro mio spasimante...

Spazio autrice
Salve!!!! Ecco a voi il primo capitolo :') spero vi piaccia....vedo che i lettori continuano ad aumentare sempre di piú...wow...grazie mille...spero che questa storia vi appassioni e vi incuriosisca...mi raccomando votate e commentate...alla prossima


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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 24, 2015 ⏰

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