the first and last chapter

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<< BUONGIORNO AGASHEE>> urlò Bokuto entrando nella stanza di Akaashi.

<< Bokuto-san...>> mugugnò lui, rigirandosi nel letto. << Solo perchè ti ho dato le chiavi del mio appartamento non vuol dire che devi venirmi a svegliare ogni santa mattina... e poi sono solo le nove e mezza>>

<< E allora?>> rispose il gufo, lanciandosi sul letto accanto all'altro.

<< Uff.. e vediamo, per quale stupendo motivo dovrei abbandonare il mio amato letto esattamente?>>

L'altro mise la sua faccia a qualche centimetro dal volto di Akaashi, facendo gli occhi dolci.

<< Perchè te lo chiedo io Keiji... ti porto in un posto.>> 

Il moro arrossì e si alzò di scatto, rotolando dall'altra parte del letto.

<< D'accordo, dammi il tempo di vestirmi.>>

Il grigio esultò e osservò Akaashi dirigersi verso il bagno.
Ritornò dopo qualche minuto, vestito, e prese lo zaino.
Bokuto lo portò fuori e andò vero la sua moto, dove porse un casco ad Akaashi.

<<Tieniti forte >> gli disse quando si fu seduto dietro di lui. Lo avevano fatto altre volte, eppure Bokuto glielo diceva sempre, "tieniti forte", come per proteggerlo.

Akaashi allacciò le braccia al torace del grigio, e appoggiò la sua guancia alla sua schiena.
Si sentiva a suo agio messo così.

<<Siamo arrivati >>  gli sussurrò il grande dopo una trentina di minuti.
Erano davanti ad un parco, deserto, e sopra di loro sakura in fiore coloravano l'aria.

<<Bokuto-san io-... è stupendo... >> mormorò il moro.
<< Smettila di mettere quel suffisso sul mio nome... chiamami solamente Bokuto >> gli disse l'altro in risposta, posandogli una mano sulla guancia.
Akaashi avvampò e annuì, tentando di nascondere un sorriso.

Bokuto smontò dalla moto e si tolse il casco porgendo la mano ad Akaashi che fece lo stesso.
Si sedettero su una panchina e si perserò per un pò ad ammirare il paesaggio.
Alla fine Bokuto parlò.

<< Akaashi... in realtà ti ho portato qui per un'altro motivo >>
<< Mi devo preoccupare?>>
Il gufo rise.
<< No, no... è solo che c'è una cosa che volevo dirti, da troppo tempo ormai.>>
<<Oh, ok . Ti ascolto Bokuto-sa-- Bokuto.>> rispose l'altro correggendosi a metà frase e facendo ridere il grigio.
<<Ok, sappi che sarò diretto. >>
Lo guardò negli occhi.

<< Ti amo Akaashi Keiji. >>

Il moro rimase spiazzato.
Erano le parole che desiderava sentire da tutta la vita, eppure non avrebbe mai immaginato che le avrebbe davvero sentite pronunciare, non da quelle labbra almeno.
Il sorriso di Bokuto si fece più triste mentre si alzava dalla panchina.
<< Tranquillo, lo sapevo. >> disse, e si incamminò verso la moto.

Akaashi si riscosse: non poteva lasciarsi passare quell'occasione, dopo che per anni la aveva sognata, immaginata, pensata e tutti quegli altri sinonimi che ora che non mi vengono perchè, ehy, mica sono un dizionario della Treccani.

Si alzò di scatto e, afferrata la maglietta di Bokuto, lo girò verso di se premendo le labbra contro le sue.
Bokuto rispose a quel contatto,prendendo il volto di Akaashi fra le mani.
I due ragazzi si staccarono solo quando rimasero a corto di fiato.

<< Ti amo anche io, Bokuto Kotaro >> gli rispose Akaashi.

Il grigio sorrise e diede un'altro bacio a stampo al moro.

•Lᴀsᴛ Dᴀʏ ~ Bᴏᴋᴜᴀᴋᴀ•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora