Chat Noir/Adrien Pov's
Avevamo appena finito di imbatterci contro Volpina, una fan sfegatata di Papillion, quando un'altra akuma ci svolazzò davanti intenta ad akumizzare di nuovo la ragazza della F. Doupaun. LadyBug avvistata la nuova akuma che volava fiera in direzione della ragazza la catturò, prima che si potesse impossessare di nuovo della ragazza.
Appena la ragazza a pois fece ritornare l'ordine per le strade di Parigi mi complimentai con lei sul quanto fosse brava nel suo lavoro di supereroina e che doveva essere felice di avere un partner bello e bravo come me ma lei, come ogni volta, roteò gli occhi e porgendomi una delle sue solite facce stufe andò via, saltellando per i tetti parigini fino a che non la persi di vista.
Ed era mentre la guardavo allontanarsi sempre di più che il mio anello mi risvegliò dal mio meraviglioso sogno ricordandomi di dover scappare al più presto prima di ritrasformarmi rivelando la mia identità segreta.
Ero appena entrato dalla finestra di camera mia, che avevo precedentemente lasciato aperta, quando la mia trasformazione si sciolse liberando il mio kwami dal suo gioiello che puntualmente iniziò a lamentarsi per la fame esigendo del camembert per il suo povero pancino.
<<Per poco non ti facevi scoprire>> mi rimproverò Plagg come ogni singola volta che restavo fermo a fissare LadyBug che piano piano si allontanava con il suo yo-yo.
<<Lo so Plagg, ma che ti posso dire ma è al quanto perfetta...>> gli dissi con gli occhi più che sognanti mentre cercavo di prendere un bel pezzo del suo amato camembert per farlo tacere dal suo lamentarsi.
<<Lo sai che non rifiuto mai un pezzo di camembert, però sono arrabbiato lo stesso! Ho capito che vuoi cercare di conquistare la tua bellissima lady con il tuo meraviglioso corpicino palestrato e con il tuo fascino da modello - disse in modo abbastanza sarcastico - ma devi cercare di fare più attenzione se non vuoi essere in tutte le prime pagine delle riviste di Parigi>> concluse ingurgitando l'ultimo boccone di formaggio.Stavo cercando le parole adatte con cui rispondere a quel coso volante mangia formaggio fin quando non bussarono alla porta. Dietro di questa si presentò una figura, ovvero, quella di Nathalie ma dietro di lei c'era anche qualcun'altro...che fosse mio padre finalmente deciso a parlarmi? É passato un bel po' da quando abbiamo avuto la nostra così detta "conversazione".
Ma a quanto pare no perché da dietro di lei potevo intravedere due codini che sbucavano da dietro la figura autorevole dell'assistente di mio padre.
<<La signorina Marinette è venuta a portargli gli appunti delle lezioni oggi e con loro anche i compiti che ci sono per domani>> mi comunicò Nathalie chiudendosi poi la porta alle spalle lasciando me e la corvina nella stessa stanza.
<<Per questa volta è stato fortunato, ma la prossima volta giuro che lo uccido>> pensai riferendomi alla discussione avuta con il mio kwami
Marinette Pov's
Non volevo disturbare Adrien dai suoi pensieri, sembravano di vitale importanza, quindi senza fare tanto rumore appoggiai i miei quaderni rigorosamente color pastello sulla sua scrivania in legno. Subito dopo essermi accertata che non mancasse nulla, cercando di essere il meno goffa possibile, iniziai a girovagare per quella stanza gigantesca guardandomi attorno ammaliata dalla bellezza di quella stanza e di tutti i trofei che vi conteneva all'interno. All'improvviso a fare capolino alla coda del mio occhio fu un poster del mio alter-ego.
<<Anche tu fan della supereroina parigina, eh?>> dissi io, distogliendo il mio amato dai suoi pensieri, senza farmi, stranamente, balbettare.
<<eh? - disse distrattamente iniziando ad arrossire leggermente - l'ammiro molto è così forte e coraggiosa>> iniziò con l'elogiarmi.Inutile negarvi che, al sentire quelle parole, mille farfalle iniziarono a volare libere per il mio stomaco.
<<A-Adrien, quello che è sempre stato l'amore della mia vita, è i-innamorato...DEL MIO ALTER EGO!>> pensai sgranando gli occhi per l'ultima parte. Non potevo reggere a lungo quella situazione, prima o poi sarei collassata. Decisi di ritirarmi in bagno per riprendermi un'attimo, visto che non mi reggevo neanche quasi più in piedi.
<<A-Adrien, po-potrei usare il bagno?>> dissi col fiato un po' mozzato.
Lui mi rispose solo con un cenno ritornando poi a fissare il poster.Corsi in bagno e iniziai ad urlare cose sicuramente tutto tranne che comprensibili <<AAA il suo sorriso è stupendo, no! lui è stupendo - mi fermai un secondo per prendere fiato - LUI E IL SUO SORRISO SONO STUPENDI>> nel mentre iniziai anche a fare dei giri su me stessa e i miei pensieri ebbero la meglio su di me...tanto accecata da un futuro prossimo con l'amore della mia vita che non mi resi neanche conto di aver urtato contro una mensola facendo cadere un vaso creando un gran frastuono che fece preoccupare il ragazzo dall'altra parte della porta.
<<Mari? Mari è tutto okay lì dentro?>> fu questa la voce, dall'altra parte della porta, che mi riportò alla realtà facendomi realizzare di ciò che avevo combinato.
Adrien Pov's
<<Certo che questa cotta su LadyBug è proprio irremovibile, eh?>>
<<Plagg lo sai che sono innamorato da forse anche più di un'anno di lei...perché ti sorprendi tanto scusa? E poi, piantala di ingurgitare quel coso puzzolente che inizierai col sentirti male>> ringhiai contro il mio kwami.
<<Formaggio puzzolente a parte non pensi che Marinette sia morta? È chiusa in bagno da più di venti minuti...>>Neanche il tempo di finire la frase che sentimmo un tonfo provenire proprio da lì, così allarmato mi avvicinai alla porta chiedendo se fosse tutto apposto ma non ottenendo nessuna risposta dall'altra parte decisi di entrare preoccupandomi ancora di più.
A sorprendermi fu Marinette che cercava a tutti i costi di rimettere tutto in ordine, compreso il vaso oramai spaccato in mille pezzetti ancora sparsi tutti per terra. A quella scena un sorriso mi uscì fuori spontaneo vedendo poi la mia amica diventare rossa in viso iniziando a balbettare cose che solo Gesù forse riesce a decifrare.
Mi venne spontaneo ridere a quella scena, era decisamente troppo divertente per non ridere.
Solo dopo mi accorsi che le sue gote andavano letteralmente a fuoco, mi sentivo uno stupido. Non volevo metterla ancora di più in imbarazzo quindi a capo chino mi misi a raccogliere, anche io, i cocci di ceramica sparpagliati in giro per tutte le mattonelle del mio bagno.La situazione si stava facendo sempre più imbarazzante e mi sentivo abbastanza dispiaciuto per aver messo la corvina in imbarazzo.
<<Scusa>> dissi continuando a sistemare.
<<N-no tranquillo...scusami tantissimo per il vaso>> mi disse mentre continuava ad arrossire sempre di più.Non osò neanche guardarmi negli occhi, mi sentivo tremendamente in colpa...
<<lei è sempre così gentile e solare con tutti, per quanto impacciata e goffa possa essere rimaneva sempre una ragazza veramente in gamba>> pensai mentre la guardavo.La seguii con la coda dell'occhio mentre si alzava camminando verso il cestino, fin quando...
<<ATTENTAA!>>
angolo scrittrice:
Grazie per aver iniziato a leggere questa storia, spero che la storia vi piaccia :)
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sei quello di cui ho bisogno.
Fanfiction[marichat] Marinette: una ragazza con un pessimo rapporto con il mondo troverà una persona, a lei ben nota, che l'aiuterà. Che cosa succederebbe se i due ragazzi si dovessero innamorare? TW: selfharm//parents issues