Sono stato di fronte a casa sua tutta la notte. La luce nella sua stanza era accesa fino al sorgere del sole e anche da lì in avanti sentivo il conflitto nella sua mente.
Mi colse di sorpresa quando la porta d'ingresso si aprì e lui si presentò fuori con in mano uno zainetto. Quando mi ha visto, si è bloccato e i suoi occhi si sono spalancati.
"Ho bisogno di parlarti," ho detto, ma mi è passato accanto come se non fossi nemmeno lì. Sospirai e corsi a raggiungerlo.
"Ehi, non puoi fingere che io non sia qui!" Varie sfumature di blu e viola si mescolavano sotto i suoi occhi creando una forma a semicerchio, il che dimostrava ulteriormente che non aveva dormito bene la notte.
"Mi sono reso conto che probabilmente sto avendo allucinazioni, quindi sì. Posso fingere che non sei qui per mantenere la mia sanità mentale," scattò e accelerò ancora di più il suo passo.
"Sono molto offeso!" Ho urlato.
"Ti ho salvato il culo tantissime volte nella tua vita, dovresti esserne grato!"
"Vaffanculo!" gridò di rimando, ricevendo alcuni sguardi dalle persone intorno. Oh sì, le altre persone ancora non possono vedermi se non glielo permetto.
Mi stavano attraversando, come se fossi solo un'ombra.
Mi sono seduto vicino alla strada, guardando il suo corpo scomparire in lontananza, sbuffando con rabbia e battendo le gambe.
"che figlio di buttana. Lo odio così tanto! Non è che ho scelto di essere il suo tutore!" Parlai con me stesso. "Un'allucinazione, che scherzo." Non mi arrenderò facilmente.
Chiusi gli occhi e manifestai la sua scuola nella mia mente, sentendo il mio corpo diventare più leggero per un secondo, prima di atterrare di nuovo a terra. Mi trovavo di fronte all'edificio che sembrava essere stato strappato da un dramma coreano.
Mi ci è sempre voluto un momento per riprendermi dopo il teletrasporto, ecco perché preferisco camminare. Tutto quello che doveva fare era teletrasportarsi nella sua classe dove, sfortunatamente, stava solo svolgendo un esame.
Tutti gli studenti in uniforme, guardando i fogli con domande, stringendo penne e matite come se la loro vita dipendesse da questo. L'intera atmosfera nella stanza era tesa, se fossi abbastanza silenzioso potrei sentire i loro cervelli esplodere.
Ho notato Minho da dietro e mi avvicinai lentamente a lui. Apparentemente stava avendo problemi, grattandosi la tempia con l'altro lato della penna. Sono rimasto sorpreso che non mi abbia notato, mi sono chinato sul banco per vedere le domande.
"La domanda 2 dovrebbe essere B non A, idiota," dissi e lui mi guardò con orrore.
"C'è qualcosa che non va, Lee?" Potevo sentire l'insegnante chiedere dietro di me e ho fatto un sorrisetto.
"N-no, professoressa," rispose e mi lanciò un'altra rapida occhiata, prima di guardare indietro al suo esame. Ha cambiato la risposta come gli avevo detto.
"Va bene, è tutto corretto, ma la domanda 10 è C". Non hai studiato la pagina 140 come ti ha detto il tuo insegnante una settimana fa?"
Si irrigidì e circondò con riluttanza la risposta C, le sue orecchie diventarono rosso cremisi. La sua espressione diceva tutto. Era furioso, aggrottando la fronte come un gatto scontroso.
"Professoressa? Ho finito con il mio test." Si alzò dalla sedia e si avvicinò alla cattedra, porgendole il foglio. Ho seguito come un cucciolo il suo padrone fuori dall'aula.
"Potresti smetterla di seguirmi?" chiese.
"No!" Risposi energicamente. "Sono il tuo tutore. Devo aiutarti in situazioni come questa, umano".
Gemette e alzò gli occhi al cielo. "Vorrei che non mi avessi mai aiutato! Volevo morire!"
STAI LEGGENDO
The Boy I Loved // Minsung (edited)
ФанфикCome può un angelo distrutto proteggere un essere umano distrutto? ◇◇◇ Angel au // suicidio, autolesionismo, depressione ATTENZIONE: la mia è solo una traduzione e tutti i crediti vanno a @-NAKOCHAN