-Aniska, Aniska,vieni piccola mia , vieni! Devi salvarci, salva Maladriev ti prego angelo mio!-Furono queste le ultime parole che sentii nel sogno di stanotte . Un sogno che mi avrebbe cambiato la vita. Non so bene dove mi trovassi, era un luogo infinito, e tutto era bianco! E poi c'era questa voce che veniva da lontano, una voce di donna ,che era per me familiare . Mi chiamo Ramona, sono una ragazza abbastanza alta e magra, ho i capelli castani, gli occhi verdi, il viso spigoloso e cosparso di lentiggini e il naso all'insù . Oggi compio 16 anni. 16 anni di pura tristezza. Pochi mesi dopo la mia nascita, sono stata abbandonata davanti all'orfanatrofio della parrocchia, in una notte scura e senza luna (così dice la madre superiora) , e avevo con me solo una lurida copertina e un medaglione d'oro con sopra impresso un dragone, e una scritta in una lingua a me sconosciuta. Questo oggetto é l'unico che posso considerare veramente mio qui. Infatti le suore ci rinfacciano sempre che ci danno un tetto , da vestire, da mangiare.... facendoci sentire degli stracci. Tutte le mie compagne di dormitorio, questa mattina, sono talmente prese dai loro altrettanto tristi pensieri, che non fanno caso al mio brusco risveglio, e non mi augurano neanche un buon compleanno. Dopo essermi messa la sporca uniforme che ci é di obbligo indossare, mi dirigo verso la mensa, per consumare la colazione che ci viene data ogni mattina dalle 7 alle 7:30. Questa mattina, decido di mangiare un po' di più rispetto agli altri giorni perché devo essere in forma per pulire tutto il corridoio del piano superiore. Mentre consumo il mio squallido pudding, mi fermo a riflettere sulla mia vita, come ogni normale ragazzina orfana farebbe il giorno del suo compleanno. Mi chiedo il perché del mio abbandono, mi chiedo come sarei stata con i miei genitori, da dove provengono.... Quando ad un tratto la madre superiora mi distoglie dai miei pensieri tirando mi i capelli e dicendomi di sbrigarmi a pulire il corridoio. Rispondo subito con un timido "va bene sorella" e mi avvio verso lo sgabuzzino delle scope , quando ad un tratto vedo il mio medaglione illuminarsi e abbagliare tutto lo spazio circostante. Non riesco più a percepire nulla, e cado in un sonno profondo.
NOTA DELL'AUTOREPubblicheró il prossimo capitolo fra breve! Spero vi sia piaciuto il primo!
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Ramona, principessa di Maladriev
FantasyLa giovane Ramona, poco dopo la nascita, viene abbandonata davanti ad un'orfanatrofio, a Londra . Nella cesta dove giaceva la bambina, vi era inoltre un medaglione con un dragone impresso sopra, il suo unico avere personale . Il giorno del suo sedic...