CAPITOLO 7.

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CAPITOLO 7.
NIALL'S POV
Stasera mi sono fatto una figuraccia! Al concerto ho dedicato la mia parte di Better Than Words ad una fan ed ora lei è qua vicino a me in imbarazzo.
-scusa per prima..- dico pensando alla mia azione e alla sua reazione.
Fa una faccia strana. Non ha capito.
-scusa per la mia mossettina..-
-no niente- è molto tesa.
-tutto bene? mi sono accorto che poi non ti sei sentita molto bene, ora è tutto ok?-
-oh si! Ora va tutto bene, solo che prima mi è venuto tipo un mancamento, ma ora è tutto a posto.-sorride. Pure il suo sorriso è perfetto quanto lei. NIALL!! SMETTILA! Vocina del cazzo! NIALL NON PUOI INNAMORARTI DI UNA FAN DOPO CHE LA HAI VISTA SOLO UNA VOLTA! si che posso.
Mi tiro uno schiaffo sulla testa.
Lei mi guarda incuriosità e poi scoppia a ridere.
-senti- si riprende dalle risate- ho scritto questa per te..- mi porge una lettera che metto nella tasca della felpa grigia.
-grazie dopo la leggo-
HOPE'S POV
-guarda là! Non c'è nessuno attorno a Zayn- mi sussurra all'orecchio Abby- vai da lui!-
-non mi oso..- in effetti è vero. Alcuni mi definiscono coraggiosa, ma in realtà non lo sono affatto. - magari vuole solo stare da solo-
-niente storie e muoviti!- mi spinge e così capito quasi dietro di lui.
-scusa...- lo chiamo -Zayn..- e se mi risponde male? Aiuto! Ho le mani sudatissime, non sono mai stata più agitata.
-si?- si volta. È perfetto. Potrei inziare ad urlare o scappare via o addirittura accasciarmi per terra a piangere.
-scusa il disturbo, ma..- mi blocca.
-le mie Directioners non disturbano mai- risponde con una cosa che tanto odio se fatta da lui. Sorride. Non che io odi il fatto che lui sorrida, assolutamente no, però quando lo fa mi sento morire dentro se poi sorride direttamente a me è finita.
Gli sorrido e riprendo il filo del discorso -volevo chiederti se potevi farmi un autografo e una foto?-
-certamente!- firma il foglietto e poi scatta la foto.
-ecco a te!- sorride. E basta, però! Sento che potrei scoppiare da un momento all'altro.
-potrei chiederti ancora una cosa?-
Annuisce.
-questo è per te- gli porgo il pupazzo e la lettera che lui prende.
-allora come hai passato il concerto?- non mi aspettavo una domanda.
-emh.. direi bene..-sorrido cercando di non mostrarmi nervosa.
-Zayn dobbiamo andare!- urla Harry. -ciao.. Hope!-rimane un po titubante sul nome, se lo era scordato. Sorrido e lo saluto con la mano.
Mi giro verso Zayn. Mi sta guardando. Mi perdo nei suoi occhi marroni.
Si avvicina a me e mi abbraccia.
-allora ci vediamo- dice staccandosi. -ciao.. emh.. Hope giusto?- chiede non sicuro.
-si giusto!- sorrido -ciao Zayn-.
****
Siamo in macchina. Stiamo tornando a casa. Siamo tutte e tre stanchissime, ma soprattutto.. non c'è una parola per descrivere quello che proviamo.
Prendo il cellulare e dopo aver messo le cuffie vado nella galleria. Prendo la foto di me e Zayn e la metto come sfondo.
Se solo lui amasse me come io amo lui sarebbe tutto perfetto.. ma ovviamente è una cosa impossibile. È già tanto che mi abbia parlato, quindi figuriamoci se possa accadere una cosa del genere.
ABBY'S POV
Le due ragazze stanno dormendo, cosa che vorrei fare anche io se non dovessi guidare. Dobbiamo andare a casa di Ally perché ci ha praticamente obbligate ad andare a dormire da lei, ma okay.
Ripenso all'incontro con Liam. Gli ho dato la lettera, abbiamo fatto una foto e poi abbiamo parlato. Le ochette che mi avevano deriso se ne sono andate subito dopo avermi preso in giro perché Liam le ha tirato una brutta occhiata. Meglio. Ho capito che non hanno una copertura, cioè che le loro personalità non sono inventate per fare soldi e se fosse così sono dei bravi attori perché dal modo in cui Liam parlava sembrava lui stesso.
***
Parcheggio nel cortile della casa di Ally.
Stanno ancora dormendo e dal momento che ho voglia di fare l'antipatica, alzo la radio al massimo.
Loro si svegliano spaventate. Scendo dall'auto iniziando a correre, mi giro e ci sono le due addormentate nel bosco che mi stanno rincorrendo. Mi fermo e alzo le mani in segno di innocenza -io non ho fatto niente!-.
Sbuffano e tornano a prendere i loro zaini.

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