"Seven devils all around you,
seven devils in your house,
see they were there when I woke up this morning
I'll be dead before the day is done. (...)
They can keep me alive, 'til I tear the walls,'til I slave your hearts."
-Seven Devils.
Furono le parole che le rivolse l'Oscuro Signore, senza scomporsi minimamente.
Bellatrix si avvicinò mestamente al lungo tavolo.
"Scusatemi, mio Signore..." disse ad occhi bassi.
"Avanti, Lestrange. Prendi posto e non perderti in convenevoli inutili..." ribadì Voldemort seccamente.
La Mangiamorte annuì deglutendo ed andò a posizionarsi al fianco di Narcissa. Era l'unico posto rimasto vuoto, si trovava a poca distanza da Voldemort.
"Adesso che madame Lestrange ci ha onorati della sua presenza," continuò sarcasticamente, "possiamo passare alle argomentazioni del giorno. Vi ho convocati per parlarvi di una questione molto importante ed estremamente delicata."
Lo sguardo glaciale di lui, vagava su tutti i presenti.
Ritti e in silenzio, i Mangiamorte, pendevano dalle labbra del loro Signore.
"Voi sapete cos'è un Horcrux?" domandò. Nessuno rispose.A quella parola, Bellatrix si illuminò. Era passato tantissimo tempo da quando era una giovane Serpeverde e trascorreva i pomeriggi a studiare per dare lustro alla propria Casa e al nome dei Black. Sì, sembrava davvero essere trascorso un secolo...ma ricordava benissimo tutte le nottate passate all'insegna dell'approfondimento di arti magiche oscure, in compagnia di libroni ingialliti e impolverati, sapientamente rubacchiati dal Reparto Proibito della immensa e secolare biblioteca della scuola. Lei sapeva benissimo cosa fosse un Horcrux. Veniva nominato in numerosissimi volumi di magia nera. Ricordò che, piena di curiosità, aveva vagato in lungo e in largo cercando di reperire il libro "Segreti dell'arte più Oscura"; si dovette arrendere quando venne a sapere da alcuni alunni dell'ultimo anno (anch'essi appartenenti alla casa dei Serpeverde), che quel libro era stato ritirato dalla biblioteca, in merito a strani eventi avvenuti attorno al 1940, e che ora si trovava custodito nell'ufficio del preside Albus Silente. L'argomento, a ciò che aveva compreso, era vietato all'interno delle mura di Hogwarts. All'epoca, non immaginava che, di lì a poco, sarebbe stato il suo Signore a spiegarle cose fosse. Aveva da qualche mese compiuto i diciotto anni e, da un anno appena, ella aveva cominciato a seguire gli insegnamenti di Lord Voldemort in persona. Era un pomeriggio d'autunno quando accadde. Bellatrix era seduta in giardino ed aveva appena finito di ricavare alcuni importanti ingredienti per una potentissima pozione. Tom Riddle la osservava, dandole -di tanto in tanto, alcune indicazioni. Ad un certo punto, la giovane strega interruppe il lavoro e lo squadrò.
"Cosa c'è, Bella?" le chiese accigliandosi.
"Ecco... mio Signore, da qualche sera... io..."
"Avanti, parla. " la incoraggiò. "stiamo perdendo tempo..."
"Mio Signore, da qualche sera mi domando...insomma...voi sapete cos'è un Horcrux, vero?"
Lui la guardò stupito, poi sul volto gli si dipinse un ghigno.
"Sei sempre stata una strega intelligente e perspicace, ma non credevo che... un momento, come fai a conoscere gli Horcrux?"
"Reparto proibito di Hogwarts", gongolò lei.
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Love Eternal, Lust Infernal.
FanfictionOssessione, possesso, sete di potere. Tre parole; tre fondamentali elementi che, al meglio delle loro possibilità, dipingono agli altrui occhi, la realtà dell'insano e poco convenzionale rapporto che unisce Lord Voldemort e la migliore dei suoi Mang...