BLOOD

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Salve a tutti,mi chiamo Demi e sono una ragazza strana. Ok,ammetto che non è un'ottima presentazione.

Ok,ricomincio da capo.

Sono Demi,sono una ragazza abbastanza solitaria,che preferisce la musica alle persone. Ho 18 anni,i miei genitori sono stati uccisi,e vivo da sola. Ho un idolo,Demi Lovato. Da qui il mio nome. Prima mi chiamavo Gemma,ma non mi piaceva. Ora sono Demi. Ho una strana reputazione. Mi odio,molte persone mi dicono che sono bella e che ho un bel fisico. La verità??non riesco a guardarmi allo specchio,spesso accetto i complimenti perchè non voglio litigare. Non mi piace litigare. Vi chiederete perchè il titolo "blood" bhe,lo capirete.

Bhe,ora che mi sono presentata,ecco la mia storia.

Tutto inizió quando avevo 12 anni. Vivevo felice,i miei genitorì mi amavano,avevo molti amici,ero sempre fuori.

Ma una notte,tutto cambió. Lo ricordo come se fosse ieri.

22 gennaio 2002:una normale sera dove si va a letto presto,visto che il giorno dopo c'era scuola e si lavorava.

Io dormii sonni felici,ma i miei no. Cazzo,ero una bambina.

Mi svegliai tardi,nessuno mi chiamó.

Andai in camera dei miei,li trovai accoltellati in un mare di sangue.

Le mie urla riempirono tutta la casa.

Vennero giu i miei nonni e rimasero inpietriti quando mi trovarono che piangevo abbracciando i miei genitori. Ora,a distanza di 6 anni,non hanno mai trovato l'assassino.

Da lì ho iniziato ad impazzire.

Cominciai a vivere nella paura, dormivo una notte si e cinque no. Cominciai a vedere i volti dei miei genitori dovunque,in ogni persona.

Venni emarginata dal mondo,loro mi emarginavano e io mi isolai.

Mi dovettero cambiare scuola e mettermi in una apposta per bambini e ragazzi disturbati,perchè alla mia normale scuola media continuai a ripetere la 2ª per tre volte e non riuscivo ad andare avanti. Mi misero in una scuola dove ero picchiata ogni giorno.

Finite le medie andai alle superiori e riuscii a finirle in tre anni. Feci la scuola da cuoco e adesso avevo un lavoro in un ristorante vicino a casa mia. In contemporanea al lavoro,cerco di trovare quel bastardo che ha ucciso i miei genitori.

Sabato mattina,la sveglia suona. Io devo andare a cucinare per dei coglioni con i soldi che gli escono dal culo. Si si,lo so che mi darete dell'acida,ma state tranquilli che dopo questo racconto non giudicherete più nessuno senza conoscerlo.

Oggi,22 gennaio 2008,è l'anniversario della morte dei miei genitori.

Che giornata di merda che mi aspettava.

Voglio raccontare una cosa. Se non la volete ascoltare non leggete nemmeno più che di cose ne ho da raccontare.

Io sono autolesionista. Iniziai 2 anni fa,quando ancora mi piacchiavano.

Ho tagli ovunque,in estate mi copro,tanto non mi guarda nessuno comunque.

Continuo ancora oggi,mi sfogo su me stessa perchè la colpa è mia,io ho il compito di trovare quel bastardo.

A volte penso:"perchè non hanno ucciso anche me quella cazzo di notte??"

Ho un ipod,è un cumolo di miei pensieri,cose scritte da me,io amo scrivere.Ha si,un'altra cosa. Sono bisessuale. Ho amato una ragazza che come al solito non ha mai ricambiato, stesso con un ragazzo. Adesso ho detto vaffanculo all'amore,mi sono rotta i coglioni. Sono una ragazza di poche parole, preferisco scrivere. Ok, ora che vi ho raccontato tutto, forse è meglio che vada che sono in ritardo e sto gia sul culo al mio capo, se mi licenziano, non mangio. Quindi vado.

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