Capitolo 3
Ma c'è qualcosa che mi spinge a volerlo conoscere meglio,come se non fosse così,ma in realtà una persona di cui ci si può fidare....
La giornata passa molto velocemente, io e Thomas non ci siamo proprio parlati dopo la grande discussione di stamattina, da un lato sono triste ma dell'altra parte è meglio, almeno non mi imbarazzeró di nuovo.....
Ma ahimè ho parlato troppo presto, vengo presa alla sprovvista dalla sua richiesta: Ci facciamo un giro insieme?
Non so cosa rispondere,non so manco io cosa voglio fare, poi che dico a mia mamma:Sto con una persona che si chiama Thomas , che ho conosciuto solo oggi, con cui ho pure "litigato", però adesso sembra come non fosse successo nulla e ci sto pure uscendo. Non ho parole, tutte a me capitano.
"Mi dai una risposta o chiedo troppo?"
Cazzo è vero devo rispondergli vabbe gli dico si poi al resto ci pensiamo dopo.
"Sisi,andiamo"
"Finalmente ti sei decisa, sai non tutti hanno la possibilità di avere un appuntamento dal sottoscritto, quindi ritieniti fortunata"
A queste parole, mi sono fermata, perché vuole uscire con me e per quale motivo voleva che glielo dicessi subito, ma poi perché si atteggia così tanto, per quale motivo cambia da dolce a stronzo in un battito di ciglia.
"ehy ti sei di nuovo immersa nei tuoi pensieri, sei una persona che pensa molto e si fa diverse paranoie vero?"
Ma questo o mi legge nel pensiero o mi stolkera due sono le cose e non ci sono altre spiegazioni. Rispondo con un :
"Si...." in modo titubante, mi spaventata il fatto che abbia già capito che tipo di persona sono,non oso immaginare quante altre cose sa su di me....
"Scusami ti sto mettendo in difficoltà"
"Ti stai veramente scusando?"chiedo incredula, non avrei mai pensato che un tipo come lui chiedesse scusa
"Ma ti pare ovvio che no, era per farti parlare dato che stiamo in giro da 20 min e non fai altro che pensare e pensare "
Alla fine non mi sbagliavo...
"È solo che hai capito in gran parte già che tipo di persona sono e non tutti ci riescono"
"Sono speciale e diverso io" dice attegiandosi di nuovo,come se fosse chissà chi
"Dai sto parlando seriamente, come sai aspetti del mio carattere se ci conosciamo da stamattina e abbiamo parlato una sola volta?"
Pov's Thomas
Dio, è proprio come me ne hanno parlato, timida, insicura, curiosa, ma soprattutto paranoica a livelli estremi. Alle sue domande però non posso rispondere sinceramente, dato che lei non sa la verità, quindi devo trovarmi qualcosa da dirle credibile.
Ci sono ho trovato.
"Sai se ogni due per tre ti fermi e non rispondi, vuol dire che ti fermi per pensare, quindi sei una persona pensierosa dato che lo fai spesso e in genere una persona se pensa troppo è paranoica di conseguenza. Ecco come ho capito alcune cose su di te"
"Ah sisi ci sta dai,ha senso"
"Bellezza lo so che ha senso,qualsiasi cosa faccio io è giusta"
"Mh"dice in modo arrabbiata
Dio quanto è bella da arrabbiata. Anche se lei lo è già di suo perché è castana con capelli lisci, bassina, alta manco 1.60, occhi marroni color Nutella/cioccolato a latte,(veramente bellissimi), poi da struccata è una divinità dell'Olimpo.
Alla fine abbiamo ripreso a camminare per il centro e stiamo parlando in modo tranquillo,sembra le sia passata un pochino di timidezza che aveva nei miei confronti. Spero che si apra facilmente con me, perché si può fidare. So che le risulterá difficile dato che non sembro un ragazzo serio, ma in realtà con chi voglio lo sono.
Ora stiamo andando a prenderci qualcosa da mangiare,dato che le volevo offrire qualcosa. Appena entriamo nella gelateria dove lei mi ha portato, vede una persona che molto probabilmente non le avrà fatto del bene, in passato e per questo sbianca completamente e va in panico. È un ragazzo, che ha uno sguardo maligno e perverso, sembra per come si muove mezzo drogato,non ha per niente un bell'aspetto. Per questo motivo cerco di tranquilizzarla accarezzandole la schiena. Non ci riesco molto nel mio intento e dopo qualche secondo lui si avvicina a lei,con uno sguardo minaccioso. Ho paura che le possa fare del male e per evitare che accadesse qualcosa, l'ho presa per la vita,da dietro,tenendola stretta a me. Il ragazzo inizia a parlare: puttanella di merda che fai mi hai già rimpiazzatto?già hai perso la verginitá con qualcuno? Giuro che se stavamo solo io e te, ti avrei fatto sicuro male. Continua ad insultarla e lei resta impassiva,cercando di trattenere le lacrime. Preso dall'ira e dal modo in cui le sta parlando,prendo la situazione in mano e alzo la voce dicendo,in tono molto arrabbiato e inquieto:Stronzo è meglio che te ne vai o sennò finisce male. Non ci pensa due secondi a ribattere con un: sennò che mi fai?
"Te la vedrai con me, non devi neanche osare a toccarla,brutto stronzo"
Lui sembra iniziare a impaurirsi dal tono, molto più pesante del suo e il mio corpo muscoloso in confronto al suo senza forma. Allora continuo dicendo: Oppure sennò chiamo la polizia, ma prima devo darti una....?
Non riesco neanche a finire la frase, che già è scappato via sentendo la parola polizia. Nessa mi abbraccia,impaurita e io la conduco fuori prendendola per mano. Ci sediamo su una panchina e lei inizia a piangere. L'abbraccio e l'accarezzo la schiena,in modo dolce,ripetendole all'orecchio che è finito e va tutto bene. Inizia parlare ma io la blocco, non voglio che si sforzi a raccontare se non se la sente. Non mi ascolta e comincia a dirmi tutta la storia per filo e per segno.
Pov's Nessa
Voglio raccontargli tutto,dato che non mi sono mai aperta praticamente con nessuno,su questo argomento. Inizio a parlare dal principio:
Ero con questo ragazzo Sebastian, dalla seconda media, siamo stati insieme fino ad aprile del primo superiore. Nei primi momenti andava tutto bene, perché c'erano tutte le solide basi per una relazione:rispetto reciproco, fiducia e sincerità. Mi trattava molto bene, mi sono sentita amata per tanto tempo e anche desiderata ma non in senso malizioso. Solo che poi le cose sono cambiate......
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Angolo autrice
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Ehy ragazzi come state ?
Che pensate di questo capitolo? Secondo voi, cosa avrà fatto questo Sebastian a Nessa?
