~Troppo fragile per vivere, troppo viva per morire~

Cominciamo da qui

Oggi è una bellissima giornata, ma ovviamente intendo solo per il meteo.. perché per me... hahaha non parliamone, per piacere! Non voglio che voi conosciate il clown che arriva in classe tutte le mattine, magari con la riga degli occhi un po' più spessa del normale, i capelli arruffati, lo sguardo assonnato e i vestiti da Pippicalzelunghe... Mi sono già dilagata troppo e voi avete conosciuto dettagli della mia vita che non vi sono indispensabili. Diciamo che, se mi dovessi descrivere, sono una ragazza che con la sfortuna non scherza! Praticamente qualsiasi cosa io faccia nuoce a qualcuno o a me stessa... Brutta storia!
Comunque, nonostante i miei difetti, anche io ho dei pregi, come tutte le persone esistenti in questo folle mondo. Innanzitutto, vorrei dire che ho un talento,quasi esagerato e fuori dal normale, per la musica e per gli strumenti musicali. Questa è una passione che coltivo sin da bambina, e penso che mi accompagnerà per tutta la vita, sicuramente ricca di soddisfazioni, gioie e dispiaceri. Chiaramente questo particolare interesse per la musica non è nato dal nulla; infatti mia madre, Anastasia, è una musicista nella prestigiosa orchestra "la Filarmonica" della città di Berlino, dove viviamo attualmente ( dico attualmente perché nell'arco della mia vita ho già vissuto in quindici luoghi diversi.. E sono certa che Berlino non sarà l'ultima metà designata negli obiettivi della mia famiglia, ma più in la' vi spiegherò il perché!). Quindi.. mi sono persa, aspettate.. ah giusto! Stavo parlando di mia madre, che meravigliosa donna. Ognuno dice che la propria mamma è la migliore del mondo, ma la mia... voi non la potete nemmeno immaginare perché, giuro, di madri così sono sicura che non ne esistono! Lei è la super-mamma, sempre pronta a proteggerti, a difenderti, a sostenerti, a capirti ( punto debole delle mamme!), a coccolarti e a riempirti di attenzioni... troppo mitica, impossibile litigarci! Oltretutto, essendo figlia unica, mi vizia sempre regalandomi nuovi vestiti o portandomi fuori a vedere un film appena uscito al cinema.
Mio padre, Jason, invece, è un noto medico, nonché ricercatore, dell'ospedale Richard, a Berlino. È proprio grazie a lui se continuiamo a viaggiare per il mondo, trovandoci sempre in luoghi diversi, e facendoci vivere magnifiche avventure. Lui e mia madre si sono conosciuti a Boston, durante una serata di beneficenza per una fondazione di cui faceva parte mio padre allora. L'orchestra di mia madre suonava proprio lì, quella sera. Mio padre ha sempre sostenuto di essersi innamorato di mia madre sin dal primo momento in cui l'ha vista salire sul palco, sorridere al pubblico e cominciare a suonare; ma mia madre, invece, afferma che è stata lei ad aver fatto il primo passo, perché altrimenti adesso non esisterei io. Sono sempre andati d'accordo, e si vede che stravedono l'uno per l'altra...Per fortuna! Sapendo quante coppie divorziano al giorno d'oggi, il fatto di vederli così affiatati e a volte così adolescenti, mi rassicura. Chissà se anche io un giorno riuscirò a trovare un amore così intenso, uno che riesca a togliermi il respiro ogni giorno. Domanda a cui è impossibile rispondere ora; e con 'ora' intendo solo adesso, 18.47 del 25.05.2010, perché forse domani, per strada, incontrerò qualcuno che me lo farà capire, oppure lunedì a scuola arriverà un nuovo ragazzo... Ma chi lo sa, con questa vita così imprevedibile?