capitolo 5: Manhattan

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-CAPITOLO SCRITTO IN PRIMA PERSONA DAI PERSONAGGI-

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#CRYSTAL

non avrei mai pensato che Harry mi potesse baciare...era un sogno.
Il fatto era che più ripensavo a come lo ha fatto più sapevo che volevo stare vicino a lui.
Era stato così dolce e sensuale...quasi romantico.
Lui ha un aspetto romantico ma non lo dimostra,è sempre così aggressivo.
Anche ieri sera ero rimasta a dormire qui alla "grande reggia". Appena spalancai la porta della camera mi si presentò lui,buon giorno sono sveglia.

-Harry,buongiorno-
-vieni ti offro un caffè-
Mi prese per mano e ci dirigemmo al bar.Aveva la sua solita camicia sbottonata e il jeans strettissimo con gli stivaletti in pelle.
Era...si lasciamo perdere.

Ci sedemmo al tavolino e io iniziai a sorseggiare il mil caffè.
-zucchero?-
-no grazie-
-amaro...-dice guardandomi malizioso.
Ma vive di sguardi sto ragazzo?
Annuisco arrossendo per la sua uscita ma cercai di ricompormi subito.
-sai,ho una sorpresa per te...quando finisci di lavorare oggi,Clark ti passerà a prendere- dice alzandosi e andandosene.
Ciao eh!

Mi alzai e andai al piano del mio studio.
Cercai di far passare la giornata in fretta...la sorpresa di cui aveva parlato mi sta torturando

•All'uscita dell'edificio•

Scendo le scale di fretta e vado a sbattere contro un signore.

-ohh mi scusi-
-lei è la signorina Crystal-
-si-
-mi segua,il signor.Styles l'aspetta-

Seguo Clark fino alla macchina nera e ci salgo sopra.
Chissà di cosa si tratta la sorpresa,sto morendo per saperlo.

-dove mi porta?-
-il Signor.Styles mi ha detto di non svelarle niente,mi dispisce-
-uff- mi buttai sullo schienale e chiusi gli occhi rilassandomi quel poco che potevo.
Avevo tanti pensieri nella mente che mi saltavano da destra a sinistra e poi c'era quell'immagine che non si voleva levare.Io e Harry che ci baciavamo.

Vidi la macchina fermarsi e Clark scendere da questa.
-Signorina,siamo arrivati-

-grazie Clark-
Lui ritornò in macchina e io mi diressi verso Harry.
Perfetto come sempre mi aspettava appoggiata sulla portiera di un elicottero con la scritta "STYLES" sopra.
-tu piloti questo?-
-si,sali dai-
Lui andò dall'altra parte e si sedette al posto del pilota.
Si avvicinò a me e mi allacciò la cinta.
-adesso non si scappa più- dice guardandomi malizioso.

Mise le cuffie e porse le altre a me,
Si sentiva un signore che diceva che saremmo andati in America
-volo per L'America in partenza Signor.Styles-

-oddio è li che andiamo?-
-si- disse sfoggiando uno dei suoi più bei sorrisi.
Dio questo ragazzo è la cosa più bella che mi sia capitata fino ad adesso.
Partimmo e il panorama di Londra illuminata al buio sotto di noi era bellissimo.
Guardavo fuori dal finestrino e il sorriso mi si era paralizzato in faccia.
Mi sentivo bambina,come quando il paesaggio mi passava veloce in macchina con mio padre,quando mi portava con lui.

•DOPO UN'ORETTA•

-arrivati-
-wow-
Scendemmo dall'elicottero e lui venendomi incontro mi prese per mano e mi portò fuori dalla pista di atterraggio.
Entrammo in un Taxi,e adesso non ricordo la via ma Harry disse di portarci lì.

-Harry dove andiamo adesso?-
-non posso dirtelo,spero ti piaccia però-
Lo guardai tenera,era così carino quando sorrideva mostrando le fossette.

Dopo una buona mezz'ora nel traffico di Manhattan arrivammo.
Era una casa enorme tutta bianca.
Era bellissima.
-arrivati...Crystal sai cosa è?-
-è una casa no?-
-la mia casa-
-oh porca puttana,che meraviglia-
Entrammo e il grandissimo salone moderno ed elegante ci accolse.
La parete era una vetrata che dava su Manhattan e dal centro della stanza partivano le scale che portavano al piano di sopra.
Verso l'angolo del salone c'era un pianoforte e quattro chitarre.
-Harry è casa tua?-
Dissi meravigliata ancora a bocca aperta per quello che stava succedendo.
-si non meravigliarti,non hai ancora visto il secondo e il terzo piano- dice riempiendo due calici di vetro con del vino rosso.
Me lo porse e poi mano nella mano salimmo al secondo piano.
Il suo tocco era delicato...morbido e io mi stavo sciogliendo.
-se vuoi puoi rimanere con me una settimana tanto avresti avuto una settimana di vacanza- mi disse mentre camminavamo nel lungo corridoio illuminato
Saltammo una porta,non so perchè...
-ohh grazie,accetto volentieri- dico sorridendogli.
Esce una chiave color oro e apre una porta tutta bianca mostrandomi una camera da letto al dir poco bellissima.
Era color grigio e argentanto.
Il letto aveva la spalliera grigia e le coperte erano grigie chiare.
-ecco la tua camera-
-oddio che meraviglia- dico sedendomi sul bordo del materasso.
-mi fà piacere che ti piaccia,adesso esci ti faccio vedere il resto-
Chiuse la porta e continuammo a camminare.Mi fece vedere la sua stanza che era stupenda,era la camera da letto in cui tutte avrebbero fatto l'amore.
Bhe stiamo parlando di Harry Styles,credo sia normale.
Poi il terzo piano era una specie di enorme terrazza da dove si aveva la visuale della bella città in cui eravamo.
-grazie Harry- dico appoggiando la testa sulla sua spalla.
Era sera e Manhattan era illuminata romanticamente.
Harry si votó verso di me e mi fece cadere sul divano.
I nostri respiro si confondevano e i nostri occhi erano come statue,fissi uno dentro gli altri.I suoi verdi e i miei azzurri.Che bel contrasto.
Le sue labbra toccarono le mie lievemente e poi...poi squillò il suo telefono.Sempre a interrompere.
-ahh uffa...non rispondo-
-no Harry sarà importante-
Prese il telefono dalla tasca e rispose. Credo di aver sentito che sarebbe dovuto andare da qualche parte.
-allora?era importante?-
-si,domani dovrei andare a Seattle per una commissione per tre giorni.Tu resterai qui...non ci sono problemi no?-
-no no assolutamente-
-peró,le cose iniziate si terminano- dice rimettendosi come prima.
Premette le sue labbra sulle mie chiedendo il permesso di entrare picchiettando sul labbro inferiore.
Per respirare aprì la bocca di poco e lui ne approfittò per slinguazzarci dentro.
Eravamo senza fiato.Lui che mi premeva sui fianchi e io con le mani nei suoi ricci castani.

Perché con gli altri era "duro"e con me invece faceva il "romantico"?perché ho l'impressione che voglia cambiare?E perché vuole cambiare?lui è perfetto così...almeno per me.

50 Shades Of Harold ||H.S||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora