capitolo 2

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Sono appena entrata in classe e tutti mi guardano, saluto la professoressa che a quanto pare sa già tutto e per fortuna Even mi ha lasciato un posto vicino a lui. Mi siedo lì «Com'è andata dal preside?» sussurra per non farsi sentire dalla prof « Meglio di come mi immaginavo, spero solo che mio papà non sia stata convocato dal preside per parlare di stamattina perché già si arrabbia solo se glielo dico io pensa pensa il preside.» La prof si gira verso noi due e ce ne stiamo zitti, poi si rigira e noi ricominciamo a parlare « Ma scusa stamattina tuo papà non ti ha visto con la gonna?» mi chiede cercando sempre di non farci sentire dalla prof  « Ero di fretta lui stava facendo colazione quindi non ha avuto il tempo di "ispezionarmi" come ero vestita. Meglio stare muti sennò prima o poi la prof ci scopre». Passano finalmente le 6 ore di scuola e andiamo a casa di Even, ho un pò paura di sapere che mio papà ha saputo l'accaduto di oggi a scuola. Mio papà mi sta chiamando spero solo che non mi dica niente che non voglio sentire. «Pronto papà?!»- « Ehy Laila, vieni immediatamente qui è successa una cosa che non ti renderà affatto felice». Gli rispondo alla fine che sto venendo a casa e che viene pure Even in caso mi vorrebbe uccidere per qualcosa. Arrivati a casa mio papà mi dice di sedermi perché non sa come potrei reagire. « Mi hanno chiamato...dall'...o-ospedale per dirmi che tua mamma è stata ricoverata perché gli è venuto un infarto a lavoro ma non si sa come e non si sa se si può salvare...» io in quel momento non ero più in me stavo morendo dentro spero solo che si risolva la situazione.« Oh-h d-io mio, andiamo dalla mamma forza » sbraito disperatamente « Non credo che ci faranno entrare subito in stanza della mamma » mio padre è disperato si ci vede dagli occhi.  «Non me frega nulla preferisco stare nello stesso luogo della mamma anche se non posso nella stessa stanza invece che stare qui a casa lontano da lei aspettando una chiamata dall'ospedale» mio padre per fortuna capisce al volo il bisogno che avevo di lei e andiamo subito in macchina per avviarci verso l'ospedale. Raggiunto l'ospedale chiediamo a una signora se possiamo vedere mia mamma ma per sfortuna ci comunica che non possiamo andare a farle visita  « Mi dispiace ma la signora non può ricevere visite fin quando non controlleranno un pò di cose per capire meglio cosa è successo. Ci vorra all'incirca 2 ore massimo 3\4 ore» io speravo solo di dover attendere molto meno  «Capisco, in caso se ci dovete comunicare qualcosa ce lo dite noi siamo sempre seduti lì.» Sto cercando di essere il più forte e positiva possibile. Passano le ore e si fanno le 17:30, noi quando siamo venuti erano 14:30. Dopo tanta attesa ci chiamano per parlare con il dottore « Buonasera, volevo iniziare dicendo che  è stato molto difficile capire cosa le sia successo ma abbiamo scoperto che sua moglie si faceva di droghe pesanti e oggi al lavoro ne stava prendendo un pò ma gli è venuto un infarto al cuore. Mi dispiace annunciarvi che vostra madre non ce l'ha fatta» ho iniziato a piangere a dirotto e mi ripeto che non posso farcela senza di lei. Era la mia amica di casa, non dico che mio padre è pazzo ma solo che ero molto piu affezionato a lei che a papà. Adoravo tutto quello che faceva anzi la ammiravo... Chiediamo al medico se la possiamo vedere per l'ultima volta e, per fortuna, acconsente. Vedo mia mamma sul lettino dell'ospedale con gli occhi chiusi. Mi avvicino a lei e la abbraccio così forte da riuscire a percepire il corpo senza anima. Sto piangendo, si, credo per la prima volta davanti a mio padre. Ormai la mia vita senza mia mamma è cambiata, mi chiudo sempre in me stessa ma per fortuna Even è sempre al mio fianco per consolarmi. Dio mio, è passato solo un pomeriggio da quando mamma se ne è andata, tutti in famiglia sono molto tristi per lei. Spero che riposi in pace l'anima  altruista di  mia mamma.

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SPAZIO AUTRICE 

Ciao Ragazzi e Ragazze. Come state? Io tutto apposto. Ecco qui il 2 capitolo, apprezzerei pure se lasciaste una stella. Vi ringrazio.

Un amore che non ho decisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora