Un Congresso Difficile Da Dimenticare

Ora È Un Per Sempre❤️

La mattina dopo sento Alice svegliarsi per andare in bagno e io mi giro tranquillamente dall'altra parte perché ho ancora sonno, controllo il telefono, sono solo le 4...bene,ho altre tre ore per dormire mi dico e così richiudo gli occhi

Quando però sento Alice chiamarmi all'improvviso...
<<Claudio!>>
Corro verso il bagno e trovo Alice seduta sul pavimento appoggiata alla vasca

<<Ehi, ehi, che succede?>>
<<Claudio credo che ci siamo, ho paura, ti prego fa qualcosa>>

*Come ci siamo? E.... Devo rimanere il più lucido possibile*

<<Aspetta, prendo il telefono e chiamo qualcuno>>
<<Sbrigati, fa male>>
<<Lo so, lo so, shhh, appoggiati a me piccola>>

E così mentre tento di tranquillizzare Alice cerco di calmarmi anche io, devo cercare di essere d'aiuto per Alice... Non posso tirarmi indietro come un bambino, anche se vederla così non mi piace per niente...

Arriva l'ambulanza e andiamo in ospedale e durante il tragitto tengo sempre la mano di Alice e gli dico di respirare piano, e di stare tranquilla

....

In ospedale...
<<Signorina lei non ha ancora rotto le acque, però intanto si cambia e ci aspetta qui, poi faremo dei monitoraggi, avete fatto bene a venire qui adesso, ripassiamo tra un po, vi lasciamo un po di privacy, a dopo>>
<<Grazie a dopo>> Risponde Claudio

<<Ahhh>>
<<Ehi, ehi, appoggiati a me se ne hai bisogno>>
<<Tu non capisci, fa troppo male>>
<<Piccola sono qui>>
<<ok...>>

Piu tardi vengono a fare un monitoraggio ad Alice, sembra che ad Emma gli piaccia stare lì dentro, Alice è ancora a tre centimetri... Lei è distesa sul letto sofferente  e si agita per i dolori che sente ad ogni contrazione... Io cerco di aiutarla come posso

<<Ehi, posso fare qualcosa?>>
<<Io ho paura ok? Non so se riuscirò a farla nascere, va bene?>> mi dice lei piangendo e alzando leggermente il tono della voce

<<Ascolta, guardami, tu ce la farai, io ti aiuterò, sono qui, hai visto? Ho superato la mia paura>>
<<Si, grazie Claudio>>
<<Chicca non devi ringraziarmi, sono io che dovrei farlo con te per tutto>>

Lei mi sorride

....

<<Ho sete>>
<<Ehi, aspetta, ecco, bevi, ti do una mano>>
<<Grazie>>
<<Vuoi che ti vado a prendere qualcosa da mangiare?>>
<<Non me lo nominare nemmeno, ho troppa nausea...>>
<<Va bene, sarà per via dei dolori>>
<<Sicuro>>

.....

<<Ascoltate, signorina sono passate due ore e lei è ancora a tre centimetri, facciamo un po di ossitocina, che dice?>>
<<No, no, non voglio, io...>>
<<Si, facciamolo, firmo io, sono suo marito>>

....

<<Da quando prendi le decisioni al posto mio? Sono io o tu quella che deve partorire eh?>>
<<Ascolta, voglio aiutarti, e se i medici faranno un po di ossitocina..>>
Non mi lascia finire che mi interrompe

<<Grazie, sono laureata anche io in medicina>>
<<Ascolta, ho capito, io ci ho provato, ma se le cose stanno così, io aspetto fuori>>
<<Claudio...>>