Giulia's pov
Il giorno dopo mi svegliai molto presto e anche molto affamata, non avendo cenato la sera prima perché mi ero addormentata.
"Buongiorno Giulietta" disse Martina uscendo dal bagno,
"Giorno Marti" risposi io ancora assonnata mentre mi dirigevo verso il bagno.
Dopo essermi preparata mi accorsi che il letto di Rosa era sistemato alla perfezione e che di lei non c'era nessuna traccia.
"Marti ma Rosa dov'è finita, si sveglia sempre così presto?"
"No no, è uscita ieri sera, sarà rimasta a dormire da Deddy"
"Deddy, Deddy, aiuto non mi ricordo nessuno che si chiama così tra i ragazzi che mi hai presentato ieri"
"Oh no non è nel mio gruppo!" disse mettendosi un po' a ridere "Deddy è il ragazzo di Rosa, ma è in un altro gruppo...mi piacerebbe presentarteli, ma purtroppo i nostri gruppi non vanno molto d'accordo"
"Ah, ma, se posso chiedere, come mai?" domandai io
"Diciamo che siamo esattamente l'opposto. Io e i miei amici siamo molto tranquilli e pacifici, loro sono molto più casinisti, un po' i classici fighetti delle scuole che credono di essere migliori degli altri. Non so come faccia Rosa a stare bene con loro, ma ti assicuro che lei non è così, lei è l'unica che riesce a tenere la pace tra i due gruppi" mi rispose lei e subito dopo cambiò discorso,
"Comunque oggi è domenica e ovviamente non abbiamo lezioni, se vuoi possiamo fare un giro, magari lo chiedo anche ai ragazzi. Che ne pensi?"
"Si mi farebbe molto piacere!"
"Perfetto allora dammi il tempo di truccarmi e andiamo."Una volta uscite andammo subito a prendere la metro per arrivare al centro città. Quando arrivammo ci fermammo a fare colazione in una pasticceria molto carina, e subito dopo Marti mi fece da guida per tutta Milano.
Dopo una mattinata intensa, passata tra chiacchiere e shopping, Martina si ricordò che aveva chiesto a Tommaso di aiutarla a preparare una coreo su cui aveva un po' di difficoltà e che quindi sarebbe dovuta tornare al più presto.
Arrivate in accademia Marti mi salutò chiedendomi prima se fossi voluta andare con lei in sala, ma, nonostante avessi voglia di vederla ballare, decisi di fare un giro nella zona della scuola per conoscerla meglio.
Mentre camminavo in un piccolo parco iniziai a sentire delle goccioline d'acqua cadermi sul volto e capì che di li a poco avrebbe iniziato a piovere, iniziai quindi a tornare verso l'accademia il più velocemente possibile, ma la pioggia si fece sempre più forte e mentre correvo presi una storta e scivolai. Fortunatamente però sentì qualcuno che mi prese al volo, e dopo due secondi mi ritrovai a due centimetri dal viso di quel bel ragazzo che mi aveva salvata. Mi sembrava di averlo già visto da qualche parte, ma gli unici ragazzi che avevo conosciuto fino a quel momento erano gli amici di Martina e lui non era uno di questi. Rimasi incantata a guardare i suoi occhi azzurri fin quando non mi accorsi che lo stavo fissando da troppo tempo e mi alzai subito.
"Grazie mille veramente" dissi io un po' imbarazzata
"Figurati di nulla" rispose lui "Piacere..." stava dicendo, quando notai che aveva smesso di piovere per un momento e non volendo bagnarmi ancora fui costretta ad andarmene
"Scusami veramente, ma sono a piedi e devo rientrare a casa, non vorrei che ricominciasse a piovere e mi bagnassi di nuovo. Grazie ancora, ciao" e subito scappai via, maledicendomi per aver fatto già la mia prima figuraccia, mannaggia.Per fortuna non ricominciò a piovere e arrivai all'accademia in pochi minuti. Entrai in camera ancora zuppa d'acqua e mi andai a fare una doccia calda per riscaldarmi.
Quando uscì dal bagno trovai Martina e Rosa sui loro letti che parlavano
"Ma ciaoo Giulietta" mi disse subito Rosa,
"Eii, non ti ho visto stamattina. Marti mi ha detto che eri con Deddy, non vedo l'ora di conoscerlo!"
"Sii mi farebbe un sacco piacere farti conoscere lui e i suoi amici, non mancherà occasione."
"Che cosa mangiamo stasera? Ro tu sei dei nostri?" chiese Martina
"Mi sa di sì, stasera i ragazzi fanno una delle loro serate solo uomini, non penso di essere la benvenuta" rispose Rosa ridendo
"Perfetto allora noi faremo la nostra serata donne, pizza, film e maschere. Che ne dite?"
"Per me va benissimo" dissi io e rosa concordò con me.
Anche se le conoscevo da veramente poco adoravo le mie compagne di stanza, erano gentili, simpatiche e sopratutto non erano ragazze che si mettevano a criticare o giudicare gli altri, sarà strano ma a causa del mio passato era una delle cose a cui facevo più attenzione.
Scegliemmo il film da vedere e una volta arrivata la pizza ci mettemmo a mangiare.
La serata fu molto carina, vedemmo il film e chiacchierammo, Rosa mi raccontò di Deddy e della loro storia, da quanto diceva era un ragazzo molto dolce, nonostante le facce di disaccordo di Martina, anche se ad un certo punto fu costretta ad ammettere che in realtà qualche volta era anche simpatico. Marti invece mi raccontò del suo ex, stavano insieme da due anni quando lei si trasferì qui a Milano, inizialmente cercarono di mantenere una relazione a distanza, ma dopo alcuni mesi lei venne a scoprire che lui l'aveva tradita e nonostante il dispiacere che provava nel fare quella cosa lo lasciò.Il giorno dopo mi svegliai super carica per la giornata che mi aspettava, avrei finalmente iniziato le lezioni nell'accademia dei miei sogni.
Dopo essermi preparata andai a fare colazione con Marti e Rosa e subito dopo andammo in sala a fare classico."Buongiorno ragazze!" disse Tommaso entrando in sala seguito da Samuele, che invece si limitò a un piccolo cenno con la mano, non lo conoscevo bene, ma si capiva subito che era un ragazzo molto timido.
"Ciao Tommy" rispose subito Marti andandolo ad abbracciare, si vedeva che avevano un bellissimo rapporto erano un po' come fratello e sorella.
"Giuli finalmente la tua prima lezione, sei pronta?" disse Tommaso mettendosi a ridere,
"Prontissima, non vedo l'ora" mentre finivo quella frase entrò il maestro in sala e iniziammo a lavorare.Subito dopo classico avevo hip hop, avevo un po' d'ansia perché non ci sarebbero state né Martina né Rosa, ma con mia grande sorpresa scoprì che con me ci sarebbe stato Sam, non avevamo ancora tanta confidenza, ma mi sembrava un buon modo per conoscerci meglio.
Durante la lezione, Samuele aveva ballato una sua coreo, e dire che era stato pazzesco era riduttivo, infatti quando finimmo e uscimmo dalla sala mi avvicinai subito per complimentarmi.
"Sam ma sei pazzesco, quella coreo era veramente stupenda, e tu l'hai ballata in modo eccellente. Sei veramente un talento!" gli dissi
"Oh grazie Giulia, mi fa piacere sentire che qualcuno apprezza ciò che faccio. Scusa ma adesso devo scappare ho una lezione tra 5 minuti, ci vediamo dopo." mi disse lui e sparì subito tra la folla.Rimasta sola in corridoio sentì di nuovo quella canzone che avevo sentito il primo giorno in cui ero arrivata in accademia, e che da allora risuonava sempre nella mia testa.
Mi avvicinai di nuovo alla sala da cui proveniva la musica, ma appena mi poggiai alla porta questa si spalancò facendomi cadere all'interno dell'aula.
"Ma mannaggia" dissi sottovoce e subito dopo mi resi conto che la musica si era interrotta e che il ragazzo che stava cantanto fino a pochi minuti prima mi stava porgendo la mano per rialzarmi
"Non ci credo, ancora tu" disse lui quando mi girai e gli affarai la mano, non capì cosa volesse dire fin quando non lo guardai bene e lo riconobbi, era il ragazzo che mi aveva salvata sotto la pioggia il giorno prima, ecco dove l'avevo visto!
"Ops, si sono un po' sbadata alcune volte. Scusa se ti ho interrotto riprendi ciò che stavi facendo, io me ne vado!" dissi
"Ma no tranquilla, stavo solo un po' provando. Ma quindi anche tu sei un'allieva dell'accademia, strano non ti avevo mai vista"
"Si sono entrata alle audizioni di sabato"
"Ah ecco ecco. E tu cosa fai? Canti? Balli?"
"Ballo, da quando sono veramente piccolissima. Tu canti giusto?"
"Esatto, penso tu l'abbia sentito" disse scoppiando a ridere e io lo seguii
"Stavi cantando un tuo pezzo?"
"Si è un mio nuovo inedito, ma non sono sicurissimo di come sia venuto"
"Per quanto ho sentito è fighissimo, sabato dopo le audizioni avevo sentito qualcosa e non mi è più uscita dalla testa"
"La vuoi sentire tutta?"
"Sii mi piacerebbe molto!"
"Comunque piacere Giovanni" disse tendendomi la mano
"Oh mannaggia, non mi sono presentata è vero. Piacere mio Giulia" dissi stringendogli la mano
"Allora pronta per sentirla?"
"Siii, ma ha già un nome?"
"Credo di chiamarla Guccy Bag, ovviamente adesso non ne capisci il motivo, ma appena l'avrai sentita lo capirai" disse lui e subito dopo partì la base.
Quando finì di cantare gli feci subito i complimenti
"È una bomba giuro!"
"Grazie mille veramente, ma quindi che ne pensi del titolo?"
"È perfetto!" ad un certo punto sentì la campanella suonare e mi resi conto che sarei già dovuta essere in sala "Aiuto scusa devo scappare dovevo già essere in sala in questo momento, è stato un piacere ci vediamo in giro" dissi a Giovanni e corsi via.Quando arrivai per fortuna il maestro non c'era ancora e in sala trovai Martina che si riscaldava, così mi avvicinai a lei e iniziammo a chiacchierare.
"Ma cos'è questo sguardo sognante?" mi domandò dopo un po' lei
"Di che sguardo parli Marti?"
"Di quello che hai da quando sei entrata in sala, sei arrivata in ritardo e sei con la testa fra le nuvole. Quindi? Che cosa è successo?"
"Ma nulla di che...ho incontrato un ragazzo, molto carino. Hai presente il ragazzo che mi ha salvato l'altro giorno quando stavo cadendo sotto la pioggia? Ecco ho scoperto che anche lui studia qui! È un cantate si chiama Giovanni!"
"Eccooo lo sapevo che c'era qualcosa sotto, il mio sesto senso non sbaglia mai! Comunque voglio vedere subito questo Giovanni!"
"Appena lo vedo in corridoio te lo presento, sembra veramente un ragazzo carino e gentile, mi ha anche fatto sentire il suo nuovo inedito! È una bomba fidati di me!" e subito dopo ciò entrò in sala il maestro e iniziammo la nostra lezione.
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You'll be my lady
FanfictionGiulia ha 18 anni, vive a Roma e spera di diventare una ballerina professionista. Per realizzare questo sogno dovrà però trasferitisi in un'altra città, e la sua vita inevitabilmente verrà stravolta, soprattutto quando conoscerà Giovanni, anche lui...