Sei una giovane Lady (e anche l'unica) che fa parte del gruppo dei Moriarty. Vivi in casa con loro e hai appena finito di svolgere l'ultimo lavoro che il tuo amato William (completamente all'oscuro del fatto che gli piaci).
Semplici moduli da contraffarre.... Nulla che tu non avessi saputo gestire.
Non trovandolo in soggiorno chiedi spiegazioni al tuo compare Moran, il quale, ti informa che il biondo era andato in camera sua dopo aver finito di leggere.
Senza porti troppi problemi decidi di andarci. La porta era chiusa, ma non a chiave. Bussi gentilmente tre volte e chiedi se fosse lì, apprestandoti ad ascoltare.
Nessuna risposta.
Un po'preoccupata avverti che saresti entrata a breve.
Entri.William è adagiato dolcemente sul suo meraviglioso letto merlettato di pregiato tessuto. Dorme rannicchiato come un bambino.... Il che ti fa quasi impressione..... essendo che conoscevi la sua vera natura: un'anima sadica ed egocentrica, criminale e spietata. Ben lontana da quella di un angelo o più semplicemente di un bambino.
Il suo bel viso ha un'espressione morbida, rilassata e serena. Doveva star sognando qualcosa di davvero molto bello. Chissà che cosa?
Lo guardi. Rapita e totalmente ipnotizzata per chissà quanti minuti. Il tempo per te in quel momento si era distorto e reso impercettibile.
Lentamente e con cautela ti avvicini per evitare di rischiar di svegliarlo "nonostante non fosse poi così semplice essendo che aveva un sonno particolarmente pesante". Ma se stava dormendo significava che aveva affaticato troppo la testa.... Perciò era meglio procedere comunque con calma.Il tuo padrone ti dava sempre tanto da fare, ma non mancava mai di premiarti e riconoscere il tuo valore: oltre ai caldi sorrisi e alle belle parole dal gusto di miele ti faceva sempre portare un vassoio dei tuoi biscotti e tazze di tè preferiti da Louis quando eri assorta dai tuoi lavori e non avevi tempo di fermarti a riposare... Ovunque ti fossi trovata.
Se ti vedeva turbata era sempre il primo "ovviamente" ad accorgersene e non esitava mai ad avvicinarsi e chiederti cosa ti tormentasse "anche se sicuramente già lo sapeva...", darti conforto, aiutarti e tirarti su di morale. Spesso, conclusa una missione assieme a lui, ti portava in alcuni dei tuoi locali preferiti di Londra... Dai quali poi finivi sempre con l'uscire con qualche nuovo acquisto.
Era sempre così gentile con te.... Quel riposino gli era più che meritato.🖤Una volta avvicinata maggiormente hai la possibilità di guardarlo ancora più da vicino. Era davvero bello. Più che una persona in carne ed ossa pareva una bambola.
Il mento ti trema. Il cuore ti batte forte. Le gambe ti tremano. I palmi delle mani, la fronte e il collo iniziano a farsi umidi. Senti uno strano formicolio in tutto il corpo "che qualcuno ti abbia avvelenata?? No... È impossibile perché le sensazioni che sentivi erano troppo piacevoli per essere causate da qualcosa come il veleno".Senza nemmeno accorgertene inizi ad avvicinarti di più al suo bel viso. Sempre più vicina.
Inizi a sentire il suo respiro caldo profumato di tè al bergamotto accarezzarti gentilmente il viso.Ora ci sei avvicinata a sufficienza per poter osservare la perfezione e la bellezza delle sue ciglia bionde, la sua pelle chiara e senza imperfezioni, i sottili capelli d'oro che come la seta si spargevano sul copriletto pregiato, le labbra morbide e lievemente dipinte di un rosa non troppo marcato, curvate lievemente all'insù.
Con delicatezza, emozione e un'inspiegabile sensazione di felicità che ti scorrevano dalle punte dei piedi ai capelli gli accarezzi la guancia col dorso della mano... scostandogli poi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Rifai il gesto.
Poi lo rifai ancora.
E ancora.
Sempre con delicatezza.
Lui non si svegliava.
Forse per gli altri sarebbe parso sciocco...... Ma a te bastava anche semplicemente stare nella stessa stanza con lui per riuscire a trovare la felicità. Non ne avevi mai parlato con nessuno.... E sicuramente mai lo avresti fatto. Non capirebbero. Nessuno di loro capirebbe. E tu lo sai.
Forse nemmeno lo stesso William.Eri talmente presa da questo tipo di pensieri che nemmeno ti eri resa conto che stavi piangendo.
Lacrime di gioia? Tristezza? Paura? Commozione? Rabbia? Quale era il motivo?
Oramai non te ne importava nemmeno più.....Avresti lasciato succedere i casini nel caso c'era la possibilità che succedessero.
Non volevi lasciare quella stanza ora. Non volevi. Non te ne saresti andata.Sospiri e sorridi tra le lacrime.
Come se avessi accettato il tuo destino consapevole che saresti morta, decidi di rimanere al suo fianco fino al risveglio di Moriarty.
Non importa cosa sarebbe accaduto.
Non importavano le domande che in seguito sarebbero sorte da parte di tutti gli altri, lui compreso. Non sapevi ancora cosa avresti risposto.... Ma attualmente non te ne poteva importar di meno.Delicatamente ti rannicchi sul fianco, di fronte a William. E appoggi con gentilezza la fronte alla sua. Lo guardi e sorridi. Ti saresti goduta un altro po' di tempo con lui... Sperando che nessuno sarebbe venuto a interromperlo. Pregavi profondamente non succedesse. Oltretutto era anche sicuro che non saresti riuscita a prendere sonno ma.... anche da sveglia non ti saresti annoiata di certo.
Erano appena le 12:24. Per le 17:00 normalmente William si sarebbe svegliato per la merenda... Perciò di tempo che avresti trascorso con lui ce ne sarebbe stato a volontà. E te ne saresti goduta ogni singolo istante.🖤
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(So che tra non molto me ne sarò già pentita....)
Hey Hey qui è Brandy!...
..... Aiuto, non so cosa dire.
Ok sì giusto, la storia! Mi rendo conto si tratti di qualcosa di breve e decisamente forzato. Ma come prima volta ho preferito optare per qualcosa di breve e non eccessivamente elaborato. Non posso che sperare che qualcuno si prenda la briga di dare una lettura e lasciare almeno un piccolo segno di apprezzamento! Ó///w\\Ò Almeno per sapere se valga davvero la pena continuare a scrivere ahah! Beh nel caso ne sarei molto contenta!🖤 Grazie e alla prossima! (Forse)

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꧁.𝐒𝐮𝐠𝐚𝐫 𝐂𝐮𝐛𝐞𝐬.꧂ {𝐕𝐨𝐥 𝐈}
FanficEssendo la prima storia in assoluto che scrivo e pubblico vi chiedo di essere clementi. Per favore! (risatina nervosa)