Navigo nella solitudine di una notte nera,
lontana dagli amici, dagli affetti più cari. Convivo con la speranza di un mio cambiamento sincero, e con la consapevolezza che affetti, fede e amore mi stanno cambiando.
Non riesco a non fissare il buio oltre il mio cellulare, dietro la luce bianca che schiaccia ogni ombra e genera cecità madre di mostri e di volti amati.
In quel buio, leggo un futuro, incredibile e luminoso, come sento però anche l'immensa solitudine di una notte di insicurezze e paure.
Sogno quegli abbracci lontani, e la morsa dolorosa ma allo stesso tempo piacevole del ricordo mi prende il ventre.
Mi mancano, tanto, ma devo farne a meno, lo so, anche se il loro affetto mi è necessario. Chissà se posso costruirlo davvero, quel piccolo mondo sicuro dove poter tenere al sicuro il mio cuore, i miei dolci, piccoli amori, fragili come ali di libellula e forti come feroci animali messi all'angolo. Spero solo di trovare, un giorno, la mano giusta per prendere ognuno di loro. La mia priorità.
Prosegue nel sogno di strani ricordi, e io a quest'ora
Si serrano gli occhi, si cerca il riposo.