drin drin*
aaah quanto odio il rumore della sveglia, ogni santissimo giorno la spaccherei in mille pezzetti, giuro un giorno che avrò la luna storta la lancerò giù dalla finestra.
Oggi è il 7 settembre, incomincia un nuovo anno di scuola nella città in cui sono nata, Beacon Hills.
Si città meravigliosa, bellissima, ma niente a confronto con New york. Non capisco perché mia madre ci teneva così tanto a ritornare in questo piccolo posto.
Decido di spegnere finalmente questa insulsa sveglia, dopo 5 min che continuava a suonare.
Mi alzo e no non sono in "ansia" della nuova "avventura" che mi aspetterà, come pensa oltretutto mia mamma, ma possiamo dire che il mio umore è indifferente, privo di emozioni.
Decido di farmi la mia solita doccia rigenerante per anche svegliarmi,però prima mi prendo i vestiti che avevo preparato il giorno prima. Mi infilo dentro la doccia, l'acqua era calda al punto giusto proprio come piace a me.
Esco e mi vestonon volevo mettere niente di stravagante ma una cosa semplice e comoda.
Scendo e non faccio nemmeno in tempo a dire una parola che le braccia di mia mamma invado il mio corpo.
(M, signora Granger;P,Paola)
M:"Aaaah nuovo inizio e nuova scuolaaa"
P:"ahahhaa mamma ma sei più agitata tu che io stessa"
M:"si scusami hai ragione ma insomma stai anche crescendo e poi davvero non hai nemmeno un briciolo di ansia?"
dice finalmente staccandosi da me, come potete aver intuito non sono una ragazza molto affettuosa
P:"Nah, però in questo momento ho solo f a m e" scandisco bene l'ultima parola
M:"Vai di là è tutto pronto ahahha"
P:"Corrooo"
vado in cucina e c'era di tutto e di più ma decido di mangiare del semplice yogurt con dei cereali gusto per rimanere leggera.
Guardo l'orologio e...
P:"OH CAZZO SONO IN RITARDO"
corro su come un fulmine prendo il mio zaino e vedo che c'è già mia madre che mi aspetta fuori, magari mi avrà detto che mi aspettava fuori ma non l'avrò sentita.
Mi butto dentro la macchina e via si parte verso la 'Beacon Hills High School'.
All'entrata c'erano tantissimi ragazzi della mia età, alcuni più grandi altri leggermente più piccoli.
Scendo dalla macchina e saluto mia madre che sembra più entusiasta di me stessa. Guardo in torno i gruppetti di ragazzi che avevo davanti a me, ma i miei occhi vengono attirati da una ragazzo altro all'incirca 1,85 metri, riccio e moro che reggeva con la mano sinistra un quadernetto nero e bianco.
Se ne stava in disparte da solo, appoggiato ad una colonna.Vedo che alza il suo sguardo verso di me mordendosi il labbro inferiore, mamma mia devo dire proprio un bel ragazzo.
Ritorno in me e continuo ad andare dritto, entro dentro la scuola e mi dirigo verso l'ufficio dove ci dovrebbe essere il preside, oltretutto è pure amico di mia madre.
Busso con una forza delicatissima
(Pres, preside;P; Paola)
Pres:"entri pure signorina Granger"
P:"Buongiorno" sorrido
Pres:"Si accomodi pure"
P:"la ringrazio"
mi siedo e accanto a me c'era una ragazza magrolina,coi capelli rossi, dal viso sembrava un angioletto
Pres:"Allora, le presento la signorina Martin, sarà lei a farle fare il giro dell'intero istituto"
mi avvina una mano, io faccio lo stesso
(Lydia, L)
L:"Piacere Lydia" fa un sorriso al che io ricambio
P:"Piacere mio Paola"
Pres:"La signorina Martin è una delle mie allieve più eccellenti del mio istituto, spero che diventiate amiche. Dopo questo io direi che potete pure andare a fare il giro per la scuola,arrivederci"
P,L:"Arrivederci e grazie"
Usciamo dall'ufficio
L:"Bene Paola, adesso ti farò vedere tutta la scuola insieme anche ai dormitori, che se ho capito bene tu sarai la mia compagna di stanza insieme ad Allison"
P:"Si, però prenderò posto nella stanza a partire da domani"
L:"Oh si non ti preoccupare"
facciamo il giro della scuola e cavolo se è grande, credo sia il doppio della scuola dove andavo io a New York.Intanto mentre abbiamo fatto questo meraviglioso tour avevo pure conosciuto Lydia, penso che sia veramente simpatica e che diventeremo anche grandi amiche
L:"Non abbiamo ancora finito, ora ti porto nel campo di lacrosse. Credo che stiano facendo pure gli allenamenti, quindi vedremo anche i ragazzi" fa quello sguardo pervertito
P:"Che aspettiamo HAHA"
L:"Forza vieni HAHA"
corriamo e ci dirigiamo verso il campo
P:"Beh devo dire che non è stata una grande idea correre con queste scarpe"
L:"L-lo penso a-anche io HAHAH"
mi risponde con il fiatone.
Dopo aver ripreso fiato abbiamo fatto la nostra entrata da 'fighe da paura', tutti quelli che si allenavano si fermarono a guardaci, alcuni anche andando addosso ad altri.
(s, Stiles;Sc, Scott)
Sc:"Stiles ma chi è quella con Lydia"
S:"Chi? Oh, wow"
Sc:"Chiudi quella bocca"
S:"Ops"
(C, Coach)
C:"Forza ragazzi, che avete visto la madonna. M U O V E T E questo culo e pensate a giocare, FORZAA"
dice battendo le mani in faccia a Stiles e a Scott, riprendendo così a giocare
L:"Ragazza hai fatto colpo"
P:"Ma che dici"
L:"Paola ti stavano guardando tutti AHAHAH"
P:"Piuttosto stavano guardando te"
L:"Si certo, hai fatto colpo pure su Mattheo Riddle"AUTRICE:
zauuu, ecco il primo capitolo spero che vi piaccia e che vi abbia incuriosito.
Come ho detto in precedenza non sono brava a scrivere ed è la mia prima storia qui su wattpad.
E niente ci sentiamo quando posterò l'altro capitolo.
Byeee <3