Era un giorno buio per il mondo di Alyon. Una potente magia fu scagliata su esso, solo poche persone riuscirono ad uscirne illese. La sorella del re Arvedui, Canie, gelosa del fratello, scagliò questo maleficio.
''Se non potrò governare io, nessuno lo farà.'' e con questa frase il mondo si fermò.
Canie pensava di essere riuscita nel suo intento, però il suo potentissimo sortilegio, non era così potente come lei pensava, e commise un fatale errore. In quel momento nacque una bambina dai capelli neri come la notte e gli occhi verdi come smeraldi. Ancora non si sa come sia successo, ma proprio quel piccolo paesino in mezzo alla foresta non venne congelato.
Nel paese di Erech nessuno seppe cosa successe la fuori, e nessuno si azzardò a volerlo scoprire dopo che un bambino per rincorrere una palla uscì dalla foresta e non fece più ritorno. Erano in trappola, e lo sarebbero stati per anni.
17 anni dopo
''Dai muoviti Chrisell o perderemo la lezione di erbologia! Sai poi cosa ci succede, dovremo pulire lo sgabuzzino maleodorante...che schifo, mi viene da vomitare solo a pensarci''
''Si si eccomi sto arrivando, calmati'' disse la ragazza dagli occhi smeraldo ''Io proprio non capisco, ma non possono farci iniziare lezione alle 9, senza che uno si ammazzi su queste stupide radici giganti ch-..Lasciami andare il piede o ti verso addosso la saliva di pipistrello!!!'' urlò ad una radice che le si era arrotolata alla caviglia che con la minaccia lasciò andare subito la presa. ''Che razza di radice invadente'' borbottò la ragazza.
''Si ma è inutile lamentarsi ormai, non che tu possa farci qualcosa giusto?'' l'amica le disse con tono rilassato.
Chrisell sbuffò e si avvicinò all'amica ''Senti Losille ma come fai a essere così positiva la mattina?'' disse strofinandosi ancora gli occhi dal sonno.
''Non lo so, penso sia una cosa naturale. Tu invece oggi sembri più stanca del solito...l'ha fatto ancora? Tuo padre intendo.''
Chrisell sospirò e mantenendo un tono di voce basso rispose ''No...cioè si...voglio dire che oltre a quello non sono riuscita a dormire bene in questi giorni. Continuo a sognare una figura che mi da le spalle, sembrerebbe essere come noi. Però non riesco proprio a capire chi sia. Quindi provo ad avvicinarmi ma ogni volta che sto per raggiungerlo sprofondo in un buco nero'' disse la ragazza pensierosa.
''Dovresti parlarne con Madame Malloth, lei potrebbe aiutarti'' disse Losille accennando un sorriso.
''No non credo sia il caso. E poi Madame Malloth non fa altro che offrirmi quelle orrende caramelle ai girasoli, non so proprio come faccia a mangiarle'' rispose con una faccia disgustata Chrisell.
Madame Malloth era la consulente della scuola di Erech, era una vecchietta con i capelli gialli che non faceva altro che dormire e mangiare caramelle ai girasoli producendo un fastidioso rumore, come se si stesse masticando i suoi denti.
''Fai qualsiasi cosa ti faccia stare bene'' disse Losille all'amica ''Siamo arrivate, corriamo prima di beccarci la punizione'' e così entrarono nella loro scuola, Seregon.
Non era una scuola normale, ma d'altronde il mondo di Alyon in se era magico. Era un edificio simile ad un antico castello distrutto. All'interno era pieno di piante e creature magiche che spuntavano da ogni crepa delle mura. Le scale originali erano andate distrutte, perciò con la magia crearono delle scale fatte di foglie giganti fluttuanti e un corrimano di rampicanti.
Appena entrati non si poteva non notare l' immenso lampadario illuminato dalle lucciole e si vedevano aquile che, volando sopra alle teste degli studenti, portavano libri e provette di qua e di là. Passeggiando si potevano notare alunni che chiacchieravano, che studiavano disperatamente per le lezioni e che provano incantesimi e magie varie. Fortunatamente non si doveva indossare una divisa scolastica, potevi vedere ragazzi vestiti con dei pantaloni di corteccia fino ad arrivare a vestiti con gocce d'acqua cristallizzate.
Una volta arrivate davanti alla classe, le ragazze ripresero il fiato prima di entrare. La classe era completamente ricoperta di rampicanti e i banchi erano delle radici altissime. Le sedie erano fatte di muschio e si scriveva su un rotolo di foglia con un bastoncino di legno e con un po' di succo di mirtillo. Grazie alla magia potevi scriverci per ore, però poi dovevi cambiare pezzo di legno. Per fortuna di legno ce n'era in abbondanza ad Erech.
''Ti prego mettiamoci in fondo, mi sono dimenticata di studiare il capitolo sull'erba di belmart'' disse sottovoce Chrisell a Losille.
Corsero ad accaparrarsi la radice nel fondo della classe e si misero a chiacchierare tranquillamente. Di punto in bianco si sentì qualcuno schiarirsi la voce. ''Buongiorno a tutti, quando entro vorrei trovare la classe in silenzio'' disse la professoressa Erdie con il suo solito tono risoluto e severo. ''Bene. Ora sapete dirmi cosa si può fare con l'erba di belmart?''
''Ecco appunto'' pensò Chrisell abbassandosi il più possibile per non farsi vedere dalla professoressa.
''Signorina Chrisell, lei me lo saprebbe dire?'' chiese la professoressa scrutando la ragazza attentamente. Chrisell andò nel panico ed inizio a balbettare tirando calci all'amica pregandola di aiutarla.
''Neutralizza l'effetto di un veleno o di una malattia per un giorno!!'' Sussurrò-urlò Losille
''Ehm... Neutralizza l'effetto dii un veleno o di una malattia per un giorno..'' disse Chrisell balbettando insicura. Questo alla professoressa Erdie non passò inosservato, così decise di continuare la sua tortura.
''E mi sai dire dove si può trovare?'' Sputò sospettosa la professoressa
''Nei Boschi Settentrionali di Arac!!'' continuò Losille cercando di non farsi scoprire.
''N...Nei Boschi settentrionali di Arac?'' rispose Chrisell ancora più insicura facendola quasi sembrare una domanda.
La professoressa tentò di farla cadere con l'ultima domanda ''E quanta ce ne vuole per una dose?''
Losille non si ricordava la risposta a quella domanda, e con gli occhi chiese scusa a Chrisell, che iniziò ad entrare nel panico. Come già si poteva notare, la professoressa Erdie non era una donna molto paziente e disponibile. Era una persona molto severa e pretendeva sempre e ovunque ordine e precisione. Era una donna dalla corporatura grossa e dai capelli castani con dei fili bianchi. Indossava costantemente mantelli grigi che la coprissero fino ai piedi. Insomma era una donna un po' noiosa.
''Uhm...'' balbettò Chrisell iniziando a sudare freddo per colpa di tutti gli occhi della classe puntati addosso.
''Chrisell io non ho tutto il giorno, lo sai o non lo sai?'' disse la professoressa guardandola con occhi duri.
Milioni di informazioni le giravano per la testa confondendola sempre di più. ''Chrisell muoviti!'' Ma la ragazza stava andando nel panico, fino a che successe qualcosa di inaspettato.
Nella sua mente apparì un'immagine chiara e nitida di un paio di mani che preparavano un miscuglio di erbe varie. Era strano perchè era come se fosse lei all'interno del corpo di qualcun altro. Ad un certo punto prese in mano delle foglie familiari. Prese le foglie di belmart e le mise dentro ad una ciotola di legno. Ne aveva prese 2.
''CHRISELL!'' urlò la professoressa
''2!! CE NE VOGLIONO 2!'' urlò la ragazza col fiatone ancora confusa e frastornata dall'accaduto.
La professoressa la guardò sconcertata ma poi andò a sedersi pronta ad iniziare una noiosissima lezione su come preparare il miscuglio con le foglie di belmart.
''Che accidenti mi sta succedendo'' sussurrò a se stessa Chrisell ancora più confusa.
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Il viaggio di Chrisell
FantasyEra un mondo molto lontano dal nostro, pieno di creature fantastiche. Un giorno però qualcuno fermò il tempo. Tutto il mondo venne congelato, non c'era più vita da nessuna parte. Solo un luogo fu risparmiato da questo terribile destino. E per pura c...