Prologo- Sul Filo Del Rasoio

108 8 0
                                    

Sul filo del rasoio: un concetto, molteplici significati.

Vivere una vita sregolata, senza limiti, senza obbiettivi, completamente abbandonati al fato e a ciò che ha in serbo per noi. Spingersi sempre oltre, senza mai badare alle conseguenze che potrebbe portare tale gesto. Non fermarsi mai a ragionare, e prendere le decisioni guidati più dal cuore che dalla testa. Prendere la vita con la filosofia non troppo precisa del "fallo e basta".

Giocare d'azzardo con il destino, puntare il massimo senza sapere se la pallina cadrà sulla casella nera o rossa. Una roulette russa con il nostro futuro nel quale non sai mai se sarà un colpo a vuoto o un proiettile ti trapasserà il cranio. Ma cosa ci spinge a premere il grilletto?

Forse è una domanda scomoda e inconveniente che spesso non necessita neanche di una risposta, o meglio, a volte non esiste proprio o non ci è dato saperla.

Un lusso che pochi si possono permettere, in quanto richieda una stabilità mentale e un impegno considerevole, da far combaciare con i nostri bisogni.

È un'opzione che la vita riserva alle persone più coraggiose, impavide, intrepide, indipendenti, con una virtù invidiabile, e la capacità di lasciarsi scivolare tutto addosso.

La rappresentazione che spesso si attribuisce a questo concetto è un equilibrista che camina sul filo del rasoio, in bilico tra due estremi, che imperterrito continua a camminare, passo dopo passo, incurante del pericolo imminente a cui si espone ogni volta che sposta il piede un po' più in là.

Tante di esse, infatti, sono persone alle quali non rimane molto, o meglio ai quali la vita a tolto praticamente tutto, senza niente da perdere, ai quali non importa fallire.

Chi riesce a vivere in questo modo spesso è l'unica scelta che ha per scappare da qualcosa più grande di lui che lo tormenta, qualcosa a cui non dare spazio, ad una fatalità a cui è impossibile sottrarsi: la morte.

Sono individui saggi, furbi, scaltri, ma prima di tutto dei grandissimi codardi, spaventati dal fallimento e dall'oblio, del ritornare cenere.

Di giorno vivono nella frenesia del momento, e di notte rincorrono quello spiraglio di luce ai confini del mondo, per non perderne nemmeno un secondo.

Pertanto spesso non c'è tempo per i sentimenti profondi e radicati, solo emozioni forti capaci di farti ardere e farti sentire vivo.

Una scelta da stolti, perché cos' è la vita senza amore? senza gioia? senza soddisfazioni? senza desideri ? senza euforia ? senza tutte quelle emozioni che la rendono bella, bella da morire.

Quello che però non capiscono è che la vita è anche fatta di attimi per cui vale la pena fermarsi, per goderseli a pieno.

Un po' come i tramonti, su cui ci si sofferma a vedere il sole che piano piano scompare, che quasi ti vien voglia di prenderlo per i capelli e riportarlo in cielo ancora qualche minuto, qualche ora, per poter sfruttare a pieno una giornata, anche se in realtà il vero spettacolo arriva dopo, quando il sole, da dietro la linea dell'orizzonte, colora il cielo di sfumature di un rosso mozzafiato.

È impossibile vivere al limite in eterno, presto o tardi quei ritmi frenetici finiranno per riversartisi contro, creando una lenta reazione distruttiva che ti porta ad implodere su te stesso, auto-annientandoti con le tue stesse mani.

Ti sederai stremato finalmente a goderti il tramonto quando sarà ormai troppo tardi, e l'oscurità ti porterà via con se, trascinandoti nel baratro delle tenebre.

THIN ICE || sul filo del rasoio || Max VerstappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora