La storia parla di una ragazza T/n*tuo nome* Ricci,sei la sorella di ciro Ricci, sei la detenuta dell'Istituto Penitenziario Minorile di Napoli
La storia è tratta da Mare Fuori la fiction di rai 1
Spero vi piaccia
EDO's POV Edo: "don Salvatore a cosa devo questa conversazione" Don.Salvatore: "rilassati eduá nun t'aggia fa l'interrogatorio ti volevo chiedere... con mia figlia è solo amicizia?" A questa domanda sentivo la mia pelle infuocare e gli occhi di Pietro addosso Edo: "perché me lo chiede" Don. Salvatore: "vi vedo molto uniti e per mia figlia saresti un brav uajion" Edo: "le dico la verità secondo me t/n è davvero bellissima come ragazza poi non so lei se la pensa diversamente" Pietro: "edua mo dovete uscire?" Edo: "si pcche pie" Pietro: "Ten r'occhio sorm è na capa fresch e ossaij meglj e me" Edo: "o sacc pie" Don. Salvatore per me è sempre stato come il padre che non ho mai conosciuto fino in fondo non che mio padre non sia presente ma è a Poggioreale sin dalla mia nascita quindi non lo vedo da 2 anni Dopo una breve chiacchierata con Don Salvatore bussò alla porta di T/n ———————————————— T/n's POV sento qualcuno che bussa alla porta e visto che Edo sta parlando con mio padre anche se ho solo una vestaglia di lino trasparente apro la porta Edo: "è vero che da piccoli ci lavavamo insieme ma nun song chiu nu creatur" T/n: "tras scem" Edo entra e si siede sul mio letto disfatto come mio solito T/n: "non so che mettermi" Edo: "mettiti un jeans e una maglietta" T/n: "no s'adda vre o tatuagg nov" Edo: "avevi detto basta tatuaggi" T/n: "ma chist è p te" Edo: "p me?" Alzo un po' la vestaglia e gli faccio vedere il tatuaggio Edo: "amo ma è bellissimo" T/n: "l'ho fatto dal meglio attuatore di Forcella e gli occhi so tal e qual è tuoij" Mi abbraccia e mi stringe forte forte a lui Edo: "so le 23 t vuo muove o no" T/n: "è k maggi'a mett'r" Dopo un paio di minuti deciso cosa mettere
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———————————————— Esco dal bagno metto un filo di mascara ed una tinta labbra dello stesso colore della giacca e sento gli occhi di Edo puntati addosso T/n: "perché mi fissi" Edo: "m vuo manna a poggioreal sta ser" T/n: "jamm scem" Usciamo dalla porta e vedo la moto che il giorno prima ho guidato era la sua ma la usavo sempre quando dovevo andare al vomero o in discoteca Edo: "vuoi salire o no?" T/n: "eccert ca voglj sali" Arriviamo alle giostre più belle di tutta forcella Edo: "stasera adda parià" Non l'ho mai visto così frenetico e così poco geloso ma anche questo suo lato mi piace Improvvisamente sento dei fischi alle mie spalle e dei commenti con tanto consoni Edo: "c cazz vuo strunz" X: "sincerament vuliss chiava sta bella uaglion" Edo: "chest è a uagliona mij e capit" "Cosa? La sua ragazza o merda mo finisce male" ho pensato tra me e me non mi hanno mai fischiato vicino ad Edo X: "è ij a crerr ca na uagliona bell com a ess adda sta cu nu cos com a te" Lui ride prendendo in giro Edo e vedo i pugni di Edo stringersi sempre di più T/n: "amo jamm ja" Edo: "mo vengo aspettami" Mi allontano di poco per vedere la scena ———————————————— EDO'S POV Edo: "vatten cap e merd" X: "sennò c m faij" Nella mia testa sentivo una voce "accirl"..."accirl"..."accirl" diceva è così ho fatto. Mi sono messo su di lui e ho iniziato a picchiarlo sentivo una voce familiare ma questa voce è passata in secondo piano, Edo: "tunt adda prmettr e parla sopr a uagliona mij e capit strunz" X: "agg capit mo bast per favore" Mi sono alzato con le nocche insanguinate e schizzi di sangue sulla maglia bianca ———————————————— T/n'S POV Ho visto tutto,ho visto ciò che Edo a fatto a quel ragazzo è ciò che ha fatto mi ha fatto sentire speciale ma allo stesso tempo colpevole Mi sento colpevole del fatto che Edo si sia dovuto sporcare le mani per quella testa di cazzo. Edo dopo aver cacciato via quello là si gira ha le mani piene di sangue e la maglia con gocce di sangue i suoi occhi sono scuri e arrabbiati come lui Edo: "t/n ti avevo detto di allontanarti" T/n: "lo so scusa" dico con tono tribute e abbasso subito la testa Edo: "vieni qua" allunga il suo braccio e lo abbraccio forte T/n: "come stai?" Edo: "adesso bene" T/n: "perché adesso?" Edo: "ti ho tra le mie braccia sono felice così." Puntualizza l'ultima parola come se voleva continuare la frase ma non era possibile. Ci stacchiamo dal corpo dell'altro e ci guardiamo negli occhi. Edo: "andiamo alle giostre dai" T/n: "andiamo" Vedo con la coda dell'occhio la sua mano in cerca della mia,prendo la mano di Edo e camminiamo come due fidanzati non capisco cosa siamo e credo non lo scoprirò mai *sul TAGADÁ* Edo: "mi gira la testa" dice ridendo Inizia in ritornello della vostra canzone T/n/Edo:"E allor riest cu me Ca quand o ciel è scur c starran e stell a fa luc p te Po chell ch ndo cor si nuj già riman n'c putimm vrè E mi rispondi: "Vabbè" E m rispunn: "Vabbè" iniziate a cantare come matti in coro e tutti vi guardano sbalorditi ———————————————— ORA 01:30 Il giro è appena finito e siamo appoggiati sulla moto con il mondo che gira intorno a noi Mi sono appena accesa una canna Edo: "fumi e non mi dici niente" T/n: "ma non fumo troppo tranquillo" Edo: "dammi sta merda non fa bene alle ragazze come te" T/n: "ragazze come come? Perché io come sono?" Edo: "tu sei troppo delicata per ucciderti i polmoni con sta merda" T/n: "Edo sta tranquillo nun vogj muri p na canna" Edo: "io ti lascio fumare se tu me la passi" T/n: "tieni" dico ispirando il fumo e passandola ad Edo. Finiamo di fumare e ci troviamo sulla sta da principale di Napoli, da qui si vedono tutte le luci e tutte le barchette nel mare Edo: "andiamo al mare?" T/n: "jamm" Arriviamo al mare e vediamo in lontananza un mega falò ci avviciniamo e vediamo Pietro,il cugino di Edo,Carmela e degli amici di quartiere Edo: "we uaglio" Tutti in coro: "we we" Carmela: "ciao amore" Edo: "ciao carme" Edo: "io e t/n dobbiamo andare ci si rivede" Tutti compresa Carmela: "vabbuó" ———————————————— Andiamo sulla moto e iniziamo a scherzare ed Edo inizia a fare un po' lo scemo correndo con la moto e delle volte impenna, Edo: "t/n domani devo tornare dentro mi mancherai troppo" T/n: "anche tu" lo stringo forte e non vedendo le guardie impenniamo facendoci i fermare
