Parte 1

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Eleonora è seduta sul muretto della scuola, è tutta bagnata perchè si sono fatti i gavettoni nel cortile, deve ammettere che si è divertita anche se è felicissima di finire le scuole medie, andava d'accordo con poche compagne e i maschi le davano sempre fastidio, Paolo ha cercato di toccarle una tetta e lei gli ha urlato addosso talmente tanto che lui si è messo a piangere.

Non vuole mai più vederli, mai più, sono infantili in confronto a lei, non andrà alla pizzata di fine anno e non è andata al mare con loro, vuole sono andare a casa e asciugarsi.

In realtà un po' felice lo è, inizierà le superiori e incontrerà tante persone nuove, studierà le materie che più le piacciono e spera di eccellere come ha fatto alle medie visto che è uscita con il nove, inoltre oggi torna la mamma, è così contenta di vederla, di abbracciarla, ha detto che le portava un regalo per il suo bellissimo voto ma a lei non interessa, vuole solo avere sua mamma fra le braccia, stare con lei e Filo.

Ogni tanto è triste che la mamma non ci sia perchè deve fare tutto lei, alcune volte pensa che sia lei la sorella maggiore anche se poi alla fine Filo è in casa un giorno sì e uno no, anzi, ora che sta arrivando l'estate e lui ha tanti nuovi amici non ci sarà mai.

Potrebbe invitare qualche amica a stare con lei... ma quale amica? Ele non ha amiche, si sente sempre fuori posto, sente sempre di non avere argomenti di conservazione con quelle della sua età.

Per il compleanno la mamma le ha spedito una piantina da Padova, è piccola, minuscola, è una pianta grassa perciò non ha bisogno di particolari cure ma Eleonora si è andata a informare su internet, la sta curando con tutti i crismi e nelle ricerche si è imbattuta in alcuni video YouTube che spiegano come far crescere le proprie piante al meglio.

Chissà se anche oggi la mamma le regalerà una piantina... guarda l'orologio, è un'ora che sta aspettando, a scuola non c'è più nessuno, il bidello ha chiuso il cancello e lo riapriranno a Settembre, Eleonora, invece, è lì che aspetta, fa sbattere il retro delle scarpe contro il muro dal quale si staccano piccoli pezzi di pietra, si guarda i braccialetti, le mani e aspetta.

Un'auto si ferma davanti a lei, subito alza la testa, sta per scendere dal muretto quando nota che non è la macchina di sua mamma, due ragazze si salutano e una scende dall'auto per poi incamminarsi, Ele aveva già messo le mani vicino ai fianchi per scendere con un salto ma se ne torna al proprio posto, tutta bagnata e con un'angoscia nel cuore.

Ha paura che nessuno la venga a prendere, che si siano dimenticati di lei, molto spesso ha pensato che la mamma si fosse dimenticata di lei, che se ne fosse andata a Padova perchè non sopportava più lei e Filippo ma la mamma le vuole bene, tanto, lei lo sa è solo che... che vorrebbe essere come le altre famiglie, vorrebbe avere una mamma, un papà, vorrebbe che la venissero a prendere a scuola, cenare tutti insieme, fare pic nic la Domenica pomeriggio.

Ma la sua famiglia è diversa, è disastrata, disunita, alcune volte pensa che la sua famiglia sia composta solo da lei, solo da Eleonora, dopo due ore desiste, sospira, le viene da piangere, i grandi occhi verdi pieni di lacrime, prende il telefono per chiamare la mamma ma non risponde, dopo un quarto d'ora le arriva un messaggio.

"Scusa amore ma oggi proprio non riesco a venire, come sono andati i risultati? Fammi sapere, baci mamma"

Eleonora legge quel messaggio e la bocca le si apre, è confusa, non capisce, perchè la mamma non riesce a venire? Lei torna sempre sola da scuola, sempre, per un giorno, un singolo giorno non può venire lei? A questo punto non sa neanche se sia a Roma, decide di chiamare Filippo.

"Ragnoooo che vuoi?"

"Filo?"

A malapena si riesce a sentire la voce del fratello, c'è un baccano assurdo, musica e schiamazzi.

AtteseWhere stories live. Discover now