'^𝙸 𝚕𝚘𝚟𝚎 𝚢𝚘𝚞^'

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Odiava tutto.
Odiava se stesso.
Odiava lui
Odiava il mondo.
In pratica tutto.
Odiava se stesso perché era un coglione,incoerente senza palle.
Odiava lui la persona che allo stesso tempo amava.
La persona che allo stesso tempo gli ha fatto versare fiumi di lacrime.
La persona che allo stesso tempo voleva baciare,toccare,sfiorare ma allo stesso tempo picchiarlo fino allo svenimento.
Erano passate settimane da quel giorno.
Il giorno che cambiò la vita di due persone.
Due cuori.
Due anime.
Nessuno dei due si aspettava ciò.
Nessuno dei due avrebbe mai pensato che il loro rapporto si sarebbe disintegrato.
Settimane di amicizia volate via nel vento.

Amicizia

Ma la loro ormai poteva essere definita amicizia?
Dopo quella notte?
No.
Lo sapevano bene entrambi.
La loro non era più una semplice amicizia, forse non lo era mai stata.
Sta il fatto che ormai tutto è rovinato.
Tutto è volato via con il vento.
Come una foglia che viene spazzata via col vento d'autunno.
Non lo avrebbero mai ammesso ad alta voce,ma dentro di loro si sentivano morire.
Due cuori all'interno di quella casa ormai s'erano spenti.
O forse solo uno.
Già,forse solo il cuore del riccio diciottenne s'era spento.
Forse lui l'aveva già dimenticato.
O forse le presunzioni del riccio erano solamente sbagliate?
Magari anche lui stava male come il riccio.
Magari anche lui lo pensava costantemente.
Giorno e notte.
Oppure il suo cuore apparteneva a lei?
Erano passati giorni da quanto avevano annunciato a tutti i loro amici in casetta del loro fidanzamento.
Al riccio mancò la terra sotto i piedi.
Si disse più volte tra se e sé che fosse un sogno.
Un incubo.
Ma capì di non star all'interno di un incubo quando li vide baciarsi lì d'avanti a tutti.
Sembrava felice.
Forse lei lo rendeva felice.
Decise di alzarsi dal divano e dirigersi in cucina facendo il meno rumore possibile.
Era notte fonda e i suoi amici dormivano.
Tutti tranne uno.
Un moro dagli occhi castani.
Occhi che tanto facevano perdere la testa al riccio.
Lui era lì.
Dennis Rizzi in arte Deddy era il ragazzo che tanto aveva incasinato la tua testa.
Lo guardò in tutto il suo splendore.
Era lì.
Appoggiato al bancone con i capelli scompigliati e lo sguardo perso nel vuoto.
Mente e cuore litigavano sul da farsi.
La mente diceva di voltare pagina,direzione.
Il cuore diceva di correre da lui lì,baciarlo e renderlo suo.
Il corpo invece?
Il corpo era in bilico.
Non sapeva se schierarsi dalla parte del cuore o dalla parte della mente.
Alle volte dava totalmente ragione al cuore e si sarebbe lasciato farsi dare di tutto per il moro.
Altre volte seguiva la mente e si dedicava solo alla musica.
La musica.
Già.
La cosa per cui è venuto qui dentro.
Diventare un cantante.
Si era promesso niente distrazioni,solo musica.
E invece ora si trovava in questa situazione scomoda.
Avvolto nei suoi pensieri non si accorse che il moro si girò e lo vide.
Si avvicinò cautamente fino a sfiorare il naso del riccio.
Come in uno stato di trance il riccio non riusciva più a muovere un solo muscolo.
Succedeva sempre così.
Quelle volte che il moro si avvicinava il riccio andava in tilt per ore.
Alcune volte per giorni interi.
«Sangiovanni..»
Furono solo queste le parole che uscirono di bocca dal moro.
Si stavano guardando negli occhi.
E nessuno dei due sembrava voler interrompere quel contatto.
Ma ad interromperlo fu proprio il riccio.
Si allontanò sotto lo sguardo attento del moro che fino a quel momento non emise parola.
«perchè?»
«perchè?Dennis noi siamo solo amici e quello che è successo quella notte non vuol dire nulla eravamo entrambi brilli.»
Furono taglienti le parole  dette dal riccio in risposta, ma il moro sembrava determinato
«ricordo tutto io.»
Ricordava anche lui.
«Ricordo la nostra scommessa fatta per noia.
Ricordo il tuo strambo balletto.
Ricordo il modo in cui hai iniziato a farmi domande sulla mia sessualità.
Ricordo la tua confessione.
Ricordo il modo in cui hai iniziato a stuzzicarmi.
Ricordo il modo in cui mi hai attirato in un bagno spegnendo i microfoni per poi baciarmi.
Ricordo il modo in cui mi hai incastrato al muro.
Ricordo il modo in cui mi hai levato la maglietta.
Ricordo il modo in cui hai preso il controllo della situazione per poi perderlo.
Ricordo il modo in cui la tua pelle rabbrividiva quando la toccavo.
Ricordo il modo in cui mi hai pregato di levarti la verginità rischiando di essere espulsi.
Ricordo tutto di quella notte.»
Anche il riccio ricordava tutto da cima a fondo.
Le immagini di quella notte iniziarono a vagare nella sua mente

^!flashback!^
«Deddy cosa ne pensi degli omosessuali?»
«Perchè questa domanda brody?»
«bho così,per sapere.»
«mhm,non ci vedo nulla di male sono persone normali di certo non sono una di quelle persone omofobe e chiuse di mente che pensa che gli omosessuali siano malati o cose del genere.
Chi lo sa magari in futuro proverò qualcosa per un ragazzo brody.
Tu che dici come mi vedi?
Top o bottom?»
«io ti vedo bottom»
«COOOSA.
MA MI HAI VISTO?
PIUTTOSTO TU SEI UN BOTTOM.»
«vogliamo provare?»
Disse il riccio alzandosi dallo sgabello e andando verso il moro che lo guardava con uno sguardo perplesso.
Avvicinò la bocca al lobo dell'orecchio del suo amico per poi passarci la lingua sopra.
^!fine flashback!^

il riccio tornò a guardare gli occhi del moro che continuavano a fissarlo senza mai distogliere lo sguardo.
«perchè il giorno dopo mi hai mandato via?E mi hai ignorato per settimane?»
«non lo so.»
Ed era vero.
Il riccio non lo sapeva.
Forse per paura.
Paura del giudizio altrui.
Paura.
Lui aveva paura.
Il moro gli si avvicinò e gli cinse i fianchi.
«Sangio»
Il riccio lo guardò.
Il moro iniziò ad avvicinarsi lentamente,fino ad annullare le distanze tra loro.
Si stavano baciando lì in mezzo alla cucina dove chiunque avrebbe potuto vederli se sarebbe passato.
Ma poco importava.
Lingue danzavano,si cercavano,intrecciavano,morsi finirono su labbra rosse e gonfie.
Si sentiva solo il rumore del loro bacio.
Si staccarono per mancanza di fiato e il primo a prendere parola fu il riccio.
«Rosa..?»
«Con Rosa non c'è mai stato nulla Sangio.
Non l'ho mai amata così come lei con me.
La nostra è solo una grande amicizia, si offrì di aiutarmi dopo averle raccontato tutto e per questo abbiamo finto di stare insieme.
Ma credimi se ti dico che l'unica persona che voglio sei tu.
Voglio te al mattino quando mi sveglio.
Voglio te fuori al mio fianco.
Voglio te nei momenti più bui a darmi conforto.
Voglio te in tutto e per tutto.
Tu sei la persona a cui voglio dedicare le mie canzoni,sei tu la persona col quale voglio continuare a vivere il resto della mia vita,sei tu la persona che voglio che sia mia.
Ti amo Damian Giovanni Pietro.»
«Ti amo anch'io Dennis»
E si baciarono consapevoli che sarebbe iniziato un nuovo capitolo della loro vita,consapevoli del fatto di farsi accettare da tutti loro amici,fan,produzione.
Ma poco importava.
Quello che importava in quel momento erano solo loro.
Loro e i loro sentimenti.
«E comunque l'avevo capito che ti fossi infatuato di me.
Sono un barbiere con il piccante del meridione all'interno.»
Eccoli li.
Loro erano questo.
Due ragazzi follemente innamorati l'uno dell'altro all'inizio di una nuova avventura.

^fine.^
S~

「✧0 𝚙𝚊𝚜𝚜𝚒 𝚍𝚊 𝚝𝚎✧」Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora