Capitolo 6

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Il pomeriggio stesso uscimmo fuori per la città, George mi prese la mano e mi portò in un luogo che aveva trovato lui, c'erano molti alberi e in particolare c'era un fiume, l'acqua era limpida e il prato era verde.. insomma sembrava di vivere in una storia d'amore- ok ok non esageriamo, ma sembrava davvero quello! E poi a me non dava fastidio anzi, ho iniziato ad amare quel posto anche perché da quando mi ci aveva portato quel posto era diventato ormai il "nostro posto", nessuno sapeva di questo posto tranne io e lui, ogni volta ci andavamo per cantare, scherzare, ballare, suonare.. insomma un passatempo che sinceramente amavo alla follia.. e amavo alla follia anche lui.. si ormai dopo 5 anni scoppiò qualcosa in me.. e li capii di essere gay.. avevate ragione signor*, a quanto pare il mio destino era di amare lui, non lo biasimo, è fantastico questo fottuto ragazzo, vorrei tantissimo che diventasse mio per poi non lasciarlo andare più e amarlo più che posso, purtroppo è etero quindi.. GG per me, non potevo costringerlo a cambiare sessualità per uno come me, d'altronde io non sono nulla in confronto a lui, cioè guardatemi, sono solo uno popolare con 1938 ragazze che gli vanno dietro e basta, mentre lui è così sincero.. tranquillo... perfetto... l'uomo dei miei sogni.. solo sogni... nessuna verità.

Lo amavo così tanto che quando mi abbracciava non riuscivo a respirare, ogni volta tra noi partivano questi sguardi decisamente da poco etero, ma ci stava, era bellissimo quando ci guardavamo in quel modo, sembravamo quasi incantati l'uno dall'altro, e forse era seriamente così, non che la cosa mi dispiaceva ANZI, lo amavo così tanto, ma così tanto che dal nulla lo abbracciai.. senza dire nulla, lui rimase fermo ma dopo 2 secondi iniziò ad abbracciarmi pure lui, più il tempo passava più noi ci stavamo stringendo sempre più forte.. "sei speciale clay.." sentii sussurrare nel mio orecchio, rimasi fermo per un po', poi realizzai cosa aveva detto.. mi scese una lacrima, e risposi "anche per me sei speciale".. mi strinse sempre di più, come se volesse che quell'abbraccio non finisse mai, infatti non ci staccammo, fin quando non si staccò lui, mi prese per mano e iniziò a correre, verso il lago, in quel momento esistevamo solo io e lui, nessun altro, quel momento era solo per noi, infinito..bellissimo.. speciale..
Volevo solo godermi quei pochi mesi che erano rimasti dato che poi saremmo partiti per il college, quindi non ci saremmo più rivisiti di persona, questa cosa mi fece rattristire ma cosa potevamo farci... ognuno aveva preso due strade diverse.. era meglio non pensarci quel momento e lasciarmi trasportare da lui.

||𝘮𝘪 𝘩𝘢𝘪 𝘴𝘢𝘭𝘷𝘢𝘵𝘰||🦋 {𝘋𝘕𝘍}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora