Prologo

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La storia si apre nel bel mezzo di un combattimento, un ragazzo con gli occhi color nocciola e una capigliatura corta e  nera si sta scontrando con un drago.

Il ragazzo nonostante le numerose ferite, continua imperterrito a  maneggiare con maestria un grosso spadone d'acciaio, un'aura azzurrina avvolge la lama della spada che pulsa attacco dopo attacco come delle esplosioni di fuoco e aumentando d'intensità. Il combattimento si svolge in uno spazio semi libero all'interno di una foresta e il ragazzo veste con un uniforme da combattimento nera e verde .Il sole che ormai sta sorgendo.

Appena i raggi del sole toccano i due sfidanti entrambi scattano uno verso l'altro, il drago rosso come un rubino  apre le sue ali maestose e spicca il volo per poi scendere a tutta velocità verso il ragazzo, il quale mostra un sorrisetto spavaldo e si lancia verso il drago come se le sue gravi ferite fossero cose da poco, in realtà il ragazzo è quasi al limite. Nell'attimo in cui i due stanno per scontrarsi una figura femminile che impugna una jian, (tipo di spada lunga e sottile) si fionda sul drago ad una velocità incredibile puntandola verso di lui.

Ma aspetta ricapitoliamo tutto dall'inizio.

Mi chiamo Jo Murakami ho 16 anni sono un normale studente del liceo kasashi, tutto inizio il primo giorno del secondo semestre.Come ogni mattina mi al suonare della sveglia; tra me e me  penso "no oggi non ho la forza di alzarmi".In quell'istante entro mia madre dicendomi "la colazione è pronta sbrigati o farai tardi Jo" io risposi "ancora cinque minuti" lei senza dirmi nient'altro si diresse verso di me è tirandomi via le coperte rispose "muoviti ad alzarti" finendo in bellezza e aprendo le tende.

"Come vi avevo detto sono un ragazzo normale ma quel giorno mi successe la cosa che meno mi aspettavo".Mi preparai ed uscii di casa in fretta, con una brioche tra i denti, lungo la strada come ogni mattina incontrai Leon, un mio amico d'infanzia.Dopo averlo salutato mi disse "muoviti o arriveremo in ritardo".Arrivammo giusto al suono della campanella, dopo essermi seduto al mio banco intravisi per la prima volta una nuova ragazza, aveva capelli lunghi color ciliegio in fiore con occhi di un verde accesso che mi lascio senza parole a tal punto che venni rapito per qualche istante dal suo viso angelico.

Pochi secondi dopo si presentò dicendo " ciao sono Maki Kondo, piacere di conoscervi,  mi sono appena trasferita qui da tokyo".

Detto questo si sedette nell'ultimo banco libero cioè quello alla mia destra.La lezione continuò normalmente, finite la lezioni Maki mi raggiunse dicendo" ciao ho saputo che abiti nel mio stesso distretto.Ti andrebbe di fare la strada di ritorno assieme?

Rischierei di perdermi.

Io non sapendo che dire accettai,quella decisione mi cambio la vita per sempre........

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