All'inizio era strano vedere la città desolata.
La rumorosa quotidianità alla portata di chiunque era ormai sparita.
Non si udivano più i clacson delle auto bloccate nel traffico, non c'era più il vociferare delle persone che chiacchieravano tranquillamente nei bar, nei parchi e negli edifici.Non si udiva nemmeno il semplice cinguettare degli uccelli: era tutto finito.
A riecheggiare per le strade era solo il fischiare del vento... e l'angosciante suono gutturale provocato dagli zombie, ormai padroni del suolo.
All'inizio era strano si, ma Den si era abituata. Aveva preferito chiudere in una scatola emotiva tutte le emozioni e il flusso di pensieri che continuamente le balzavano alla mente, senza darle un attimo di tregua. Arrivò alla conclusione che il modo per tenere ben salde le redini della sua sanità mentale fosse concentrarsi su un unico obiettivo: la sopravvivenza.
Den si stava guardando allo specchio con lo sguardo perso nel vuoto, mentre si legava i capelli corvini in due trecce.
I ciuffi davanti di ormai un rosa sbiadito, erano diventati simbolo di una vecchia vita che mai avrebbe potuto riavere indietro.
Legò ben saldi i lacci dei suoi anfibi e si preparò mentalmente a tutti i possibili scenari. Qualunque cosa fosse accaduta, Den avrebbe saputo come comportarsi.Fece un respiro profondo e prese in mano la mazza da baseball, fabbricata da lei stessa in un momento di solitudine, che era ormai parte integrante del suo equipaggiamento. Era la sua arma, dove c'era una, era presente anche l'altra.
Il pavimento in legno scricchiolava ad ogni passo, avvisando gli altri del suo arrivo.
Nel corridoio che stava attraversando, erano ancora appesi i quadri della famiglia che ci abitava in precedenza: sembravano davvero felici. Den si chiedeva spesso come fossero queste persone, come svolgessero le loro giornate prima della fine. Questo genere di fantasticherie la distraeva dai ricordi, che cercava solo di reprimere. La incuriosiva anche cosa avrebbero pensato nel vederli li... Ma la risposta non importava.Erano sicuramente morti.
In cucina, Zack stava dando un'ultima occhiata nel borsone sopra il tavolo, prima di chiuderlo definitivamente, per appurare fosse presente tutto il necessario.
Lo sapeva, in realtà, ma continuava a farlo perché era una delle poche cose su cui avesse pieno controllo... D'altronde, come si poteva controllare una vita, le quali certezze erano crollate nell'arco di un paio di mesi?
Per Zack, un uomo che aveva superato la cinquantina, era ancora più difficile. Era meno malleabile.
Al contrario di quello che faceva trasparire, la sua sua vita era stata ricca di momenti gioiosi e degni da ricordare. Momenti che custodiva gelosamente per se stesso, come se il solo parlarne potesse portargli via anche il più piccolo ricordo.
Si poteva dire che nella banda, nessuno lo conosceva bene, ma si è sempre mostrato un leader valido e giusto.
Agli altri questo bastava.«10 minuti e 23 secondi, contando i 7 che ci hai messo per percorrere il corridoio.» disse con aria severa.
«Quando hai detto che mi avresti cronometrata, non pensavo fossi serio.»
Den gli si avvicinò arricciando un po' il naso, come faceva ogni qualvolta rimanesse negativamente perplessa.
Prese la sua solita pistola 96A1 e la mise nella cintura, senza smettere di guardarlo negli occhi.«Io sono sempre serio.» sentenziò il capo banda col borsone a tracolla e il fucile tra le mani.
Fu a quel punto che si intromise Iv sbeffeggiandoli entrambi. La ragazza dalla pelle color cioccolato e i capelli rasta, sapeva come smorzare la tensione.
E, nel caso avesse fallito con le parole, sapeva come rimettere tutti in riga, anche a costo di usare le mani.
Non per nulla Iv, poteva vantare di un gran vantaggio fisico, degno della ex militare quale era.
Passò i pugnali a Den col sorriso ammiccante di chi si stava divertendo.
«Allora voi due, ne avrete ancora per molto?»
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Z-Pocalypse
ActionNon si sanno i motivi che hanno scatenato il virus-z. Quello di cui tutti sono consapevoli però, è che la vita come la si ricordava prima, è solo un ricordo lontano adesso. Circondata da morte e distruzione, Aiden incontrerà un gruppo di cinque pers...