Prologo

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Da secoli noi esseri umani troviamo qualsiasi modo per provocarci e indurci dolore, ciò si muta come un virus che finisce per contagiare il mondo e qualsiasi essere vivente e non. E chi dice di essere puro per me mente, anzi, nasconde sicuramente qualcosa.
Vorrei trovare le giuste parole per non indurvi, ma la curiosità è qualcosa di troppo potente a cui l'uomo non sa resistere.
Posso dirvi che colui con cui vi imbatterete è l'essere più complesso ch'io abbia mai conosciuto in vita mia.
Qualcuno da cui si dovrebbe star lontani, ma che alla fine vi attrarrà sempre. Chissà cosa cova realmente la sua psiche, piena di ombre anche sconosciute da esso stesso.
In realtà non so nemmeno perché io sia qui a raccontare di lui, che mi è rimasto dannatamente impresso come se me lo avessero scolpito interiormente.
Tormentato come ognuno di noi, ma diverso. La luce nei suoi occhi è appassita come i fiori dolenti. Ricordo quando mi raccontò di aver realizzato di non essere solo al mondo, perché noi esseri umani siamo soli nella nostra solitudine, ma lui aveva con sé le sue ombre. Non lo abbandonavano mai, da quando sono nate hanno messo radici e non sono più andate via. E chi ci ha mai capito qualcosa di queste ombre? Io no, ovviamente. Ma ciò mi incuriosiva, come già detto in precedenza, era diverso. Una persona statica, non legata al continuo processo evolutivo.

Non siamo che ombreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora