Capitolo 1

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"Madisoon, svegliaaa!" Grida mia madre.

Sono le 7.15 e sono in ritardo perchè dovrei andare a scuola.

Cominciamo bene il primo giorno di scuola....

Frequento il 3° anno del liceo linguistico.

Se vi state chiedendo perchè ho scelto questo indirizzo, in realtà non lo so nemmeno io.

Odio le lingue, come odio il temporale, gli amici falsi e le urla di mia madre la mattina.

Comunque devo prepararmi per il primo giorno di scuola.

Vorrei vestirmi con qualcosa che attiri l'attenzione dei ragazzi, ma è tardi quindi mi vesto con ciò che trovo d'avanti e vaffanculo.

Prendo una felpa rossa, dei leggins e delle converse rosse.

Non mi trucco perchè non ho tempo. Ho le occhiaie e senza fondotinta sembro un cadavere. Bene.

Per motivi di lavoro,un anno e mezzo fa, mio padre si è dovuto trasferire a Seattle, costringendo la mia famiglia ad andare a vivere con lui.

Per questo ho pochi amici, uno di questi è Zayn, il mio migliore amico.

Zayn è un ragazzo dolce ma nello stesso tempo duro ed è bellissimo, ma credo che non lo amerò mai.

Un anno fà mi disse che mi amava, ma io gli risposi che lo vedevo solo come un amico(FRIENDZONE MODE 1). Chissà se mi ama ancora.

Parlando di me.... sono una sedicenne. Ho i capelli castani, lunghi, scalati e lisci. I miei occhi sono di un color cervone.

Per quanto rigurada le storie d'amore, non ne ho mai avuta una, anche perché non ho mai amato nessuno per davvero.

Sì, ci sono state le cottarelle per due ragazzini alle elementari e niente di più.

Nella mia famiglia siamo in cinque. Mia madre Joana, mio padre Alvin, mio fratello Kevin, mia sorella Jessie ed io.

Kevin, ha 5 anni, è il bambino più solare che io conosca.

Jessie ha 20 anni ed è l'unica persona che mi capisce e che mi aiuta nei momenti più difficili.

"Jawaard sto arrivando" invio il messaggio a Zayn.

Arrivata a scuola, accompagnata da mio padre, Zayn non c'è.

"Ehi, Madi" Sento una voce dietro di me. Zayn. "Ehi, scemo" rispondo.

Mentre sta per ribattere, suona la campanella ed entriamo.

Ci sediamo insieme nel banco in fondo all'aula.

Cinque minuti dopo, entra il professore seguito da una ragazza.

Probabilmente una nuova allieva. È davvero molto bella.

Si presenta dicendo che si chiama Bouchra.

Durante la ricreazione decido di andarle a parlare, se non le avrei rivolto io la parola, lei non mi avrebbe mai parlato.

È davvero molto timida.

"Ehi" le dico, "E-ehi" mi risponde.

Overdose of you.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora