Capitolo 8

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POV DI ZAYN

"Allora potete venire da me?"

"Zayn, ci sono i tuoi genitori...."dice Madisoon.

"Non preoccuparti, a loro non interessa un cazzo di me e di quello che faccio."

"Zayn, sicuro che..."

Mi avvicino alle sue labbra e la bacio.

Volevo farlo da tanto tempo.

"Zayn, ti ho detto che non possiamo, io non ti amo. Bouchra potrebbe svegliarsi da un momento all'altro" Toglie le sue labbra dalle mie. Già, dovrei dimenticarla.

Pensavo che con questo bacio avrebbe cambiato idea, ma niente. Non si metterebbe mai con un tipo come me, con un puttaniere, mi chiedo come possa ancora essere mia amica.

"Okay..." dico.

"Zayn, ho cambiato idea riportami a casa, i miei genitori non se la prenderanno tanto con me solo perché ho bevuto troppo"

Annuisco. Mi sento in imbarazzo a portarla in casa mia, la devo dimenticare.

"Ma Bouchra?" Chiedo.

"Fai ciò che vuoi"

Dopo aver accompagnato Madisoon, decido di svegliare Bouchra.

"Hey, Bouchra vuoi che ti accompagni a casa?"

"Si, grazie"

"Sicuro? Tuo fratello potrebbe incazzarsi vedendoti conciata così..."

"Non preoccuparti"

La accompagno a casa, non riesce a camminare quindi decido di portarla in casa sua, suono al campanello ed

apre un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri, è il fratello di Bouchra.

"Tu sei il fratello di Bouchra? È un po' ubriaca, per favore posso entrare per portarla in camera sua?"

"No, vattene, siete voi che l'avete conciata così, tu e quella ragazzina, Madisoon" Mi grida in faccia.

"Okay, io me ne vado, ma non trattare male tua sorella, lei è una brava ragazza e non merita niente di male" Dico e me ne vado.

POV DI MADISOON

Sono confusa, Zayn che mi bacia, il mal di testa forte e in più le sgrida dei miei genitori, appena entrata me ne hanno dette tante, ma io li ho mandati a fanculo, sono andata in camera mia e ho chiuso a chiave la porta.

Non avevo tempo per sopportare anche le loro lamentele. Domani chiederò perdono.

....

È domenica, e mi sveglio alle 12.00. Devo parlare con i miei genitori. Devo studiare.

Vado in cucina, i miei genitori stanno preparando già il pranzo. Non farò colazione. Alle 12.30 cominciamo a pranzare. "...Comunque volevo scusarmi per ieri sera" Dico.

"Non occorrono scuse Madi, devi solo prometterci che non andrai mai più in pub o in una discoteca finquando non compirai 18 anni" Dice mio padre.

E che ci vuole a promettere? È ovvio che non ci andrò mai più in quei posti, ieri ho passato il sabato più brutto della mia vita.

"Certo, e poi io odio quei posti, grazie per avermi perdonatoo" li abbraccio.

"Non è finita qui, cara. Una settimana di punizione. Non uscirai per una settimana" Dice mia madre.

"L'importante è che mi avete perdonato, vi voglio bene"

Ho contattato Bouchra scrivendole:

"Hey, grazie per essere stata con me tutta la serata"

"Scusami, ero ubriaca, non sapevo cosa mi stesse succedendo"

"Vabbè dai, ti perdono"

"Ti voglio bene"

Il resto della giornata lo passo facendo i compiti.

E arriva già lunedì.

Mi sveglio e vado a scuola da sola perché Zayn ha la febbre. Vorrei essere al posto suo.

All'entrata della scuola, c'è Bouchra.

"Ehy, amica miaa" L'abbraccio.

"Ciaoo Madi" Mi dice. Suona la campanella e subito entriamo in classe.

Mentre siamo nello spogliatoio della palestra durante l'ultima ora, qualcuno mi chiede "Madisoon tu hai fame?" È Dana.

"Beh, sì, un po'...."

"Le caramelle ti piacciono?" Mi chiede con voce suadente.

"Sì, abbastanza.  Così così"

"E a te, Bouchra, piacciono?"

"Non molto" risponde Bouchra.

Dana si avvicina a noi.

"Come, non vi piacciono tanto le caramelle? Le caramelle piacciono a tutte. Vero ragazze?"

"Sì, a tutte" rispondono le sue amichette.
"Sì in realtà ci piacciono" Dico.

"E adesso la volete una caramella?" Domanda Dana.

Ci penso un po'. Non rispondo. Neanche Bouchra.

"Allora?"

"Ci sono limone, fragola e mirtillo" Dice.

"Ehm... io preferisco fragola" Dico facendomi coraggio.

"Io limone" Dice anche Bouchra.

Scarta le gelatine alla fragola e al limone facendo cadere gli involucri a terra.

"Aspettate, non siate ingorde" Ci dice.

Si china a terra e fa strisciare le caramella sul pavimento cosparso di polvere.

"Prendete" Dice alzandosi. "Alla fragola e al limone, come volevate voi"

"E se ci rifiutiamo di mangiarle?" Chiede Bouchra.

"Allora, accetterete le conseguenze, non potete sapere quali sono"
Non voglio immaginare quali siano le conseguenze.

Tremando, prendiamo la caramella e la portiamo sulla bocca contemporaneamente. Non vomitare. Non devi vomitare. Mi dico.
Ingoio la caramella, Bouchra la sta ancora masticando, poi la ingoia anche lei. Dana ci guarda. Annuisce e se ne va.

Finalmente suona la campanella e usciamo da scuola.

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