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Kou POV

Era ormai il primo giorno di superiori e in classe non c'era nessuno che conoscessi: per fortuna mio fratello frequentava la stessa scuola. In realtà mia madre mi aveva detto che ero in classe con un mio compagno delle medie ma nell'elenco non vedevo nessuno di familiare così, visto che le lezioni non erano ancora cominciate, presi il telefono per rileggere ancora una volta l'elenco.

La prima persona era una ragazza, si chiamava Aoi Akane ma visto che mia madre aveva detto che era un compagno, e non una compagna, saltai lei così come tutte le altre ragazze presenti. 

Non mi sembrava che ci fosse comunque qualcuno di familiare: "Ma perché non ho chiesto a mia madre chi fosse?" iniziai a chiedermi sottovoce. Continuai a guardare l'elenco finché non entrarono tre persone: due ragazze e un ragazzo. Lui aveva un'aria familiare: "Forse era lui il mio compagno di classe delle medie? Eppure sono passati solo tre mesi come posso essermi scordato di qualcuno così velocemente?" Pensai.

Il ragazzo si sedette vicino a me, sospirò e disse imbarazzato: "Hei Kou! Sono un tuo compagno delle medie, Mitsuba." "GRAZIE, ERA PROPRIO QUELLO CHE AVEVA BISOGNO DI SENTIREE" pensai. 

Ricambiò il saluto e parlammo per un po': "Quanto è stupido quell'orecchino?" disse Mitsuba. "NON OSARE GUARDA CHE E' SOLO PER GLI ESORCISTI PROFESSIONISTI!" urlai. Probabilmente mi sentì tutta la classe ma mi ignorò. "Forse potrei darti un soprannome sai, magari orecchino delle insicurezze di merda!" rispose ignorando completamente ciò che avevo detto. 

Avrei voluto rispondere ma non feci in tempo: era appena entrata la professoressa così dovetti smettere di parlare. A parte tutte quelle cose che aveva detto sembrava un ottimo compagno di banco. Per tutta la lezione continuai a chiedermi "Perché non mi ricordavo di lui?" oppure "Come avevo fatto a dimenticarmelo? Una persona così si ricorda..."

Continuai a chiedermelo finché non arrivò l'intervallo. Mitsuba, probabilmente visto che mi vide solo, mi presentò alle sue due amiche: "Quella con le punte dei capelli verdi si chiama Yashiro" disse "E' un po' sottona ma tranquillo non morde" disse sottovoce.

"HEI!" rispose Yashiro. Ci mettemmo tutti a ridere. "Mentre lei" riprese Mitsuba "si chiama Aoi, è un po, ossessionata con i misteri della scuola ma nulla di grave!" Ci mettemmo tutti quanti a ridere. Erano tutti e tre davvero simpatici e gentili, ok, forse Mitsuba prendeva un po' in giro gli altri però non lo faceva in maniera crudele!

"ODDIO ODDIO STA PASSANDO MINAMOTO-SAN AMORE MIOOOO" mi girai verso di lei e le chiesi "Scusami, ma quello è mio fratello, non penso che sia fidanzato..." "TU SEI IL FRATELLO DI MINAMOTO-SAN? E NON MI HAI DETTO NIENTE?" Yashiro era sul punto da svenire per la vergogna mentre Aoi e Mitusba avevano ricominciato a ridere.

Poco dopo mi resi conto di quanto poco Mitsuba avesse parlato di se stesso: insomma, aveva introdotto il suo gruppo di amiche anche in maniera abbastanza divertente ma su di lui non aveva detto assolutamente nulla.

"Scusa Mitsuba, posso chiederti un secondo una cosa in privato? Se per voi va bene certo." Mitsuba annuì e ci spostammo nel bagno. Feci un respiro profondo e gli chiesi: "Perché non parli mai di te stesso? Hai parlato moltissimo sia di Aoi che di Yashiro ma su di te non hai detto una parola... perché?"

Ci fu silenzio per un po' di secondi: "Guarda che se vuoi non dev-" venni interrotto dalla sua risposta: "Non c'è nulla di importante da dire su di me... e poi non mi piace proprio tantissimo parlare di me stesso. Ti starai chiedendo il perché suppongo... semplice: non ho nulla di interessante da dire su di me e anche se fosse non importerebbe a nessuno."

"Perché dici così? Se te lo sto chiedendo significa che mi importa." Ci fu nuovamente silenzio finché non suonò la campanella: "Ora forse è meglio tornare in classe, te ne parlerò un altro giorno, va bene?" Risposi: "Certo, quando ti senti pronto."

here again: mitsukouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora