Il condizionale dell'anima

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Avrei voluto dirti tante cose, sai; cose che mi pesano nell'anima, e non so dove lasciarle andare ora che non ci sei. Credo di averti sognato stanotte, ti incontravo per caso e tu mi dicevi che l'indomani ti saresti trasferito a Londra. Sarà che Londra ha quest'immagine di città che ci strappa tutte le persone a cui vogliamo bene...

Ripenso a tutti i momenti in cui avrei voluto aprirti la finestra dalla quale potevi guardarmi dentro, invece ho sempre preferito tenerla chiusa. Temo di non aver ancora imparato a farlo, per quanto una finestra chiusa non porti altro che buio. 

Si può fare un viaggio nella propria stessa mente? Non sarebbe ogni tappa altro che una ripetizione dei nostri pensieri, dei significati che noi diamo alle cose, senza alcun valore aggiunto? Non sarebbe forse la meta uguale alla partenza? Mi chiedo se questa monade isolata che sono io potrà mai arrivare a delle risposte.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 02, 2015 ⏰

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