Capt. 4

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Il basso suono della sveglia disturbò il sonno di Taehyung che, con gli occhi ancora chiusi e un pulsante mal di testa, cercò di raggiungere il comodino per spegnere il telefono.
Sobbalzò quando la sua mano intercettò un corpo caldo e, ignorando la fitta che stava perforando il suo cervello, aprì lentamente le palpebre e mise a fuoco la fonte della sua sorpresa.
Uno sguardo malizioso accarezzò la pelle nivea della sua guardia del corpo lasciata scoperta, in modo molto sensuale dal lenzuolo, fino ai fianchi.
Il suo primo pensiero lucido fu che quel ragazzo aveva un corpo da far perdere la testa a chiunque ci posasse gli occhi sopra, subito seguito da un'imprecazione tra i denti per essere stato così stupido la sera precedente.
Piano piano i ricordi vennero a galla e non solo realizzò di averlo baciato, ma anche di avergli confessato di voler fare l'amore con lui ... non facciamo sesso oppure ho voglia di scoparti ... no no gli aveva proprio detto che moriva dalla voglia di fare l'amore e lui aveva ricambiato sia il bacio sia la confessione.
- Cazzo, cazzo, cazzo questo sì che era un gran casino - pensò riaffondando la testa nel cuscino, e non perché avesse mentito, ma perché era una situazione totalmente nuova per lui e non aveva idea di come comportarsi.
L'unica sua pseudo relazione era stata ai tempi dell''università, durante il suo master a Londra, terminata dopo qualche mese perché l'altro ragazzo gli aveva confessato di essersi innamorato di un'altro.
Era veramente tanto tempo che non ci pensava, in effetti l'aveva relegata in un angolo molto profondo del suo cuore, perché anche se non ne era innamorato con lui ci stava bene e, almeno a se stesso, aveva potuto confessare di esserci stato male per parecchio tempo, poi era tornato in Corea e il lavoro lo aveva assorbito completamente dimenticandosi di lui fino ad oggi ... per quale motivo gli era tornato in mente ? forse perché quel bellissimo ragazzo nel suo letto gli aveva risvegliato qualcosa che pensava di aver cancellato per sempre ?.
Il manager gettò un'occhiata al telefono e a malincuore vide che doveva iniziare a prepararsi, sarebbero stati due giorni di riunioni continue per poi concludere il tutto con una bellissima serata per festeggiare i successi della maison l'indomani sera.
Fece per alzarsi cercando di non svegliare il suo compagno, fallendo miseramente, Jungkook con ancora
gli occhi semichiusi mise un braccio
sul suo ventre, mozzandogli il respiro
e facendo irrigidire i suoi muscoli al
di sotto, e accoccolandosi lasciò un
bacio sulla sua spalla, procurandogli una leggera pelle d'oca che percorse
il suo intero corpo appena la sua
voce roca gli sussurrò sulla pelle
" buongiorno Kim ".
Il più grande lo guardò con gli occhi spalancati e il cuore al galoppo nel suo petto, deglutì cercando di far uscire un qualche suono " b-buongiorno Jeon ".
Un bellissimo sorriso illuminò il viso del ragazzo prima che qualcosa si accendesse nella sua testa.
Schizzò a sedere sul letto facendo spaventare il compagno e quando i loro occhi si trovarono Jungkook impallidì, un po' per il dolore lancinante alla testa e la nausea, un po' perché realizzò, nell'arco di qualche secondo, un collage con tutte le immagini, i gesti e le parole della serata precedente.
Un Taehyung ancora basito lo guardò barcollare verso il bagno borbottando imprecazioni, scuse, frasi senza senso e insulti verso sé stesso e gli aperitivi italiani.
A quel punto anche il più grande poté raggiungere il bagno di servizio fare pipì e darsi una sciacquata alla faccia cercando di reprimere una risata all'immagine di Jungkook e del suo traumatico risveglio.
Un lieve bussare lo sorprese e davanti alla porta si ritrovò la sua guardia del corpo con gli occhi bassi " s-scusa ... ehm ... mi scusi Mr. Kim se sono entrato nel suo bagno ... ma la testa m-mi girava tantissimo e ... ho sbagliato porta " se prima era riuscito a trattenersi in quel momento scoppiò a ridere come non gli capitava da tanto.
L'altro ragazzo lo guardò un po' male,
d'altronde non poteva fare altro, si era svegliato nel letto del suo cliente praticamente nudo, reduce da una serata in cui avevano bevuto, flirtato, limonato e quasi fatto l'amore, era palese che delle violazioni al suo codice di comportamento avesse fatto strike.
" Facciamo così Jungkook, dovrei
avere degli antidolorifici in valigia,
ti fai una doccia veloce e intanto li cerco così poi mi preparo io e andiamo a fare colazione che sto morendo di
fame ... alle 9.30 arriverà la macchina
a prendermi ... e se non sbaglio ieri sera ti avevo chiesto di darmi del tu ".
Il più piccolo annuì con un sospiro di sollievo, probabilmente si aspettava una lavata di capo e probabilmente sarebbe stato anche giusto, peccato che il manager non capiva neanche lui perché, invece di urlargli contro, lo avrebbe addirittura curato.
A tempo di record erano pronti, abbastanza in forma e affamati davanti al buffet più incredibile che Jungkook avesse mai visto, e la sua espressione era pari a quella di un bambino nel più bel negozio di giocattoli del mondo, esilarante al punto che il suo cliente non riusciva a smettere di guardarlo e sorridere.
Decisero di prendere posto in uno dei piccoli tavoli all'esterno, posizionati nel bellissimo giardino dell'albergo, e dopo aver ordinato due cappuccini, Jungkook si rese conto di non aver preso la marmellata giusta per cui si alzò per rientrare in sala.
Taehyung rimase a guardare il compagno camminare come ipnotizzato da quel corpo che solo poco prima era accanto a lui seminudo e ancora si domandava come fosse riuscito a fermarsi la sera prima.
Immerso totalmente nella sua fantasia erotica che stava tornando verso di lui non si accorse subito di una persona che si era fermata accanto al tavolo.
Jungkook era a pochi passi, intento ad esaminare le vaschette che aveva in mano, quando sentì la voce bassa e particolare del suo cliente e appena alzò gli occhi una morsa strinse il suo stomaco, un bellissimo ragazzo alto più o meno come loro era davanti a Taehyung " Harry ? " il più piccolo si bloccò non sapendo che fare.
" Taehyung ? sei proprio tu ? " il sorriso imbambolato sul viso del manager gelò per un attimo il sangue di Jungkook che sentendo montare dentro di sé una strana sensazione ricominciò a camminare avvicinandosi ai due ragazzi che ora erano stretti in un abbraccio e che sciolsero subito dopo.
" Come stai ? mamma mia quanti anni sono passati ... " il ragazzo che a quanto pareva si chiamava Harry aveva ancora le mani sulle braccia di Taehyung e l'altro non faceva niente per staccarsi.
La guardia del corpo si schiarì la voce per attirare l'attenzione prima di posare le cose sul tavolo e far capire che erano insieme.
Harry si girò verso di lui con uno sguardo curioso dipinto in un paio di occhi verdi da lasciare senza fiato.
In quel momento Taehyung sembrò risvegliarsi e guardando gli altri due si ricordò le regole base dell'educazione portandosi al fianco del più piccolo e appoggiando la mano alla base della sua schiena, gesto che fece scorrere fuoco liquido nelle sue vene e allargare leggermente gli occhi al ragazzo di fronte a loro " ehm ... Jungkook questo è un mio ... amico dell''università Harry, ovviamente Harry lui è Jungkook  la mia guardia del corpo " a quelle parole occhi verdi fece una faccia sorpresa " guardia del corpo Tae ? ... spero non sia ancora per quella vecchia storia ? ".
Un pugno nello stomaco forse avrebbe fatto meno male che quella banalissima frase, a quanto pareva quell'amico sapeva più cose di lui che avrebbe dovuto difenderlo da neanche sapeva chi, ovvio, se la sera prima non si fossero ubriacati e distratti finendo quasi a letto insieme forse il suo cliente gli avrebbe spiegato ogni cosa, ma in fondo era colpa sua di non aver letto attentamente il fascicolo e si ripromise di farlo appena avesse avuto qualche ora libera.
- Amico poi ? - pensò jungkook - pff ... certo e io sono iron man - non sarà stato questo gran rubacuori ma le occhiate e i sorrisi di chi era stato intimo le sapeva ancora riconoscere.
Intanto i due ragazzi stavano continuando a parlottare quando la sua attenzione fu attratta da un altro bellissimo ragazzo che lentamente si stava avvicinando a loro, non era tanto alto e con due ipnotici occhi azzurri che però in quel momento sembravano più un mare in tempesta che un rilassante cielo primaverile.
Il possessivo braccio che circondò la vita di Harry tolse ogni dubbio su quale fosse il suo obiettivo e, il suo compagno non fece una piega neanche alla vista del falsissimo sorriso sulle labbra del castano.
- Chiunque tu sia ti voglio già bene - pensò Jungkook che nei suoi oscuri pensieri aveva già immaginato quei due rotolarsi nel letto del suo cliente mentre lui seppelliva la testa sotto i cuscini per non sentirli.
" Amore eccoti ... ti ricordi ti Tae ? "
la stretta di mano e i sorrisi tra loro avrebbe potuto tranquillamente
salvare il pianeta dal riscaldamento globale " Taehyung come stai ? " la negazione al nomignolo fece stringere leggermente gli occhi a mandorla del manager " Louis ... sto bene grazie "
dopodiché gli occhi di quest'ultimo si girarono interrogativi verso Jungkook e il suo compagno continuò con le presentazioni " lui è la sua guardia del corpo ... Jungkook giusto ? " fece cenno affermativo " lui è mio marito Louis ".
Taehyung a quella notizia sbiancò leggermente e poi non poté che cercare le fedi sulle loro mani, come aveva fatto a non notarle prima ? e soprattutto perché era più preoccupato per la reazione della sua guardia del corpo, della quale percepiva il nervosismo da quando Harry stava parlando con lui e non lo era per il comportamento geloso e possessivo di Louis che invece conosceva già il loro passato ?.
" È un piacere conoscere tutti e due " la voce di Jungkook era sicura così come la sua stretta.
La coppia inglese dopo poco si allontanò per sedersi ad un tavolo
poco lontano, ma non senza che i due ex amanti accendessero un po' di tensione dandosi appuntamento fuori dall'hotel per condividere l'auto che li avrebbe portati alla riunione.
Jungkook, cercando di tenere a bada
la gelosia, la stessa che aveva visto anche negli occhi azzurri del marito
di Harry cercò di saperne di più.
" Dunque anche lui lavora per
Gucci ? " Taehyung alzò lo sguardo dal cibo cercando di nascondere il sorrisino alla domanda fintamente disinteressata e fingendo di non capire di chi stesse parlando " Harry ? " il minore annuì " non proprio ... sarà il nostro nuovo testimonial e oggi ci sarà la sua presentazione " fece una risatina guardando l'altro negli occhi " in effetti mi ha fatto uno spoiler, nessuno di noi manager ne sapeva niente ".
Finito di mangiare si alzarono per tornare in camera e, il più giovane trattenne il respiro quando sentì nuovamente la mano del suo cliente sulla cintura dei jeans guidarlo fuori dal giardino " Jungkook oggi e domani pensavo di darti la giornata libera tanto sia l'andata che il ritorno lo farò con Harry poi giovedì potremmo, se ti va, visitare Firenze insieme e fare un po' di shopping visto che alla sera ci sarà la festa annuale e ... mi farebbe piacere se mi accompagnassi più come mio ospite che per il tuo incarico " le parole di Taehyung confusero non poco il più piccolo, che annuendo ebbe il suo d'affare a tenere a bada un cuore impazzito, uno stomaco attorcigliato dall'emozione e una mente che stava già sognando di loro mano nella mano a passeggiare, il suo infatti era un programma tra amici, e forse qualcosa di più, in vacanza non certo tra persone con un rapporto di lavoro.
I quattro ragazzi si ritrovarono fuori dalla hall, due in abiti sportivi e gli altri due nonostante il caldo in completi Gucci su misura, l'unica differenza era che Taehyung portava la cravatta e il ragazzo inglese invece non aveva problemi con la camicia quasi completamente sbottonata a mostrare i suoi tatuaggi che lasciarono Jungkook senza parole e un'inquietudine nel corpo al pensiero di loro due soli nell'abitacolo dell'auto così vicini.
Le due coppie si separarono e
neanche il tempo all'auto di
immettersi nel traffico che Harry
partì all'attacco " allora Tae che mi racconti di quel bocconcino ? " il lieve rossore dell'altro fu la più palese delle risposte al contrario delle parole " se stai parlando di Jungkook non c'è nulla tra di noi, è veramente la mia guardia del corpo " una risata riempì l'auto " sì ... come no ... anche se sono anni che sto con Louis so ancora riconoscere due che si mangiano con gli occhi e ti assicuro che i suoi erano quasi letali per tutto il tempo che abbiamo parlato, spero non giri armato " a quella battuta anche Tae rise " spero che anche Louis non giri armato, stamattina ho rischiato per davvero la vita ".
" È sempre stato geloso di te, forse perché sei l'ultimo con cui sono andato a letto prima di lui " l'occhiolino e la sua faccia buffa fecero scoppiare a ridere i due ragazzi che riscoprirono così il lato più piacevole della loro amicizia senza più l'imbarazzo del passato a dividerli.
Harry però ritornò alla carica
" quindi ? hai intenzione di farti avanti con lui ? " Taehyung guardò fuori
dal finestrino cercando di districare i suoi pensieri " ieri sera ci siamo baciati " i bellissimi occhi verdi di Harry si spalancarono " siamo usciti per un aperitivo e abbiamo un po' esagerato
al ritorno in albergo non ho resistito
e l'ho baciato "un sospiro sfuggì dalle sue labbra al ricordo di quello che aveva provato " è assurdo Harry, lo conosco da due giorni ed è sempre al centro dei miei pensieri, non riesco a vederlo come una persona che lavora per me, ma come qualcuno con cui non vedo l'ora di condividere il mio tempo libero e che questa vacanza sia solo l'inizio ".
Il sorriso sornione del suo ex valeva
più di mille parole " eh ... sai che tutto questo ha un nome ben specifico
vero ? " i loro discorsi vennero interrotti dall'arrivo dell'auto fuori dalla sede di Gucci e dopo qualche istante vennero coinvolti dal padrone di casa e da tutti i loro colleghi.
Nel frattempo altri due ragazzi erano rimasti a guardarsi rientrando in hotel.
Fu il più grande a parlare " sei davvero la sua guardia del corpo ? " Jungkook strabuzzò gli occhi per la domanda inattesa " c-certo cosa dovrei essere ? ".
Louis sghignazzò " oh ... niente ... mi chiedevo ... come mai un semplice dipendente fosse così geloso di Harry mentre parlava con Taehyung ? " il più piccolo si agitò leggermente mordicchiando il labbro inferiore " n-non ero g-geloso ... devo difendere Mr. Kim e devo studiare chiunque gli si avvicini ".
La risata a pieni polmoni di Louis attirò l'attenzione di alcuni clienti per cui afferrandolo per un braccio lo trascinò in giardino " oh mio dio sei divertentissimo ... quel ragazzo ti guarda come se fossi la cosa più bella della sua vita e non riesce a non toccarti, vi osservavo prima a colazione, e anche tu senza accorgertene non riesci a staccare lo sguardo da lui, non rifilarmi la cazzata del lavoro, come avrai intuito tra quei due c'era qualcosa all'università, ma ti assicuro che non ho mai visto Taehyung guardare Harry come guarda te " sganciata quella bomba si girò per rientrare in albergo lasciandolo lì da solo a fare i conti con i suoi poveri organi impazziti.
Era quasi calata la sera mentre attraversava il giardino diretto alla propria suite, nella penombra data dalle poche luci accese, Jungkook scorse una figura dall'aria familiare di schiena a pochi passi da lui che sembrava meditare in solitudine.
Senza volere si ritrovò a fermarsi celato da una siepe quando vide qualcuno avvicinarsi e abbracciarla da dietro.
" Che hai amore ? e non dirmi
nulla perché ti conosco meglio di
me stesso " riconobbe immediatamente la bellissima voce del ragazzo inglese più alto e sentì anche gli schiocchi inconfondibili di baci sulla pelle nuda.
" Se non posso dire nulla allora starò in silenzio, che è forse l'opzione migliore "
L'inglese di Jungkook non era tale da fargli fare un discorso al parlamento o davanti alla regina, ma era abbastanza buono per fargli capire cosa stavano dicendo.
" Sei ancora geloso di Taehyung ? " il tono di Harry era divertito, ma le sue parole fecero diffondere all'interno della guardia del corpo un senso di nausea che lo lasciò tramortito.
" Forse non lo sarei se non aveste tubato questa mattina appena vi siete incontrati per poi passare  la giornata insieme " Jungkook si ritrovò nelle parole del più basso e realizzò che anche lui era stato nervoso e di malumore durante tutta la giornata con il pensiero di quei due insieme.
" Prima di tutto siamo stati in riunione con altre decine di persone e con lui non ho quasi scambiato parola, per la colazione mi dispiace, non me ne sono reso conto, ma trovarmelo davanti dopo tutto questo tempo mi ha fatto piacere " senza vederli poteva quasi intuire le loro espressioni quando uno sbuffo lasciò le labbra di Louis e una risata quelle di occhi verdi " come un vecchio amico ".
" Certo un vecchio amico ... con cui andavi a letto " la morsa intorno al cuore di Jungkook si strinse ancora di più ora che aveva la conferma ai suoi dubbi.
" Era solo sesso amore e lo sai bene, nessuno dei due era coinvolto, infatti non ci sono stati drammi quando gli ho detto che era finita e che c'era un altro e poi ... devo parlarti di una cosa ma non ora "  si sporse leggermente riuscendo a vedere la coppia tra i rami che ora erano uno di fronte all'altro con il più alto impegnato a lasciare baci lungo il collo del compagno.
" E poi lo sai perché ho scelto te ? " li vide guardarsi a lungo prima che Louis rispondesse " perché odi mangiare con le bacchette ? " la risata di Harry riempì il giardino silenzioso e un sorriso si allargò sulle labbra di Jungkook per quella battuta.
" In buona parte " appena l'altro gli diede un leggero schiaffo sul braccio tornò serio " ma soprattutto perché ti amo, non posso vivere senza di te perché sei il mio sole, la mia aria e la casa ... " il compagno non gli diede il tempo di finire " ti amo " poi le loro bocche furono una sull'altra cibandosi dell'amore reciproco.
Il sussurro di Harry arrivò fino a Jungkook che stava per andare via
" ora amore, se abbiamo finito di perdere tempo, avrei bisogno che tu facessi quella cosa da marito " una risatina maliziosa fece scorrere un brivido anche lungo la schiena del ragazzo in ascolto " cioè ? ".
" Vorrei che andassimo nella nostra camera e mi scopassi tutta la notte " il suono di vestiti strusciati con forza lo fece arrossire capendo che quei due avessero già iniziato con i preliminari e appena fu sicuro di essere rimasto solo s' incamminò verso la sua camera con il cuore inconsapevolmente più leggero dopo aver ascoltato le parole dell'ex del suo cliente.

- Bodyguard - vkook  kookv Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora