È una calda giornata di inizio Giugno.
I Maneskin e qualche infiltrato sono diretti al mare.
Lellino alla guida; Victoria lato passeggero; Damiano, la sua fidanzata e l'amica della sua fidanzata ai sedili posteriori.
Le note dei Royal Blood si diffondono nell'abitacolo e la bionda continua a parlare, ininterrottamente, da quando sono partiti, un po' con tutti.
L'unico che non risponde e sta volutamente sulle sue, è proprio il frontman, che, mentre guarda fuori dal finestrino, si chiede come sia possibile che non sia stata zitta neanche un secondo, nonostante stia ascoltando la sua band preferita. Arriva addirittura a pensare che se la baciasse, lei riuscirebbe a parlare pure durante!
Giunti a destinazione, Victoria, Thomas e Lello si buttano immediatamente in mare.
Damiano rimane sotto l'ombrellone con la sua ragazza e l'amica Giulia; Ethan posizionato al sole, con in mano la settimana enigmistica, ogni tanto lo distrae, chiedendo cose improbabili, tipo: in che mese è iniziato lo sbarco di Anzio; un sinonimo di solitario; le iniziali del nome del protagonista di Delitto e Castigo. Queste domande sono la colonna sonora del film che è trasmesso negli occhi di Damiano: Vic che viene lanciata, in tutti i modi possibili e non, in acqua dagli altri due. Lei che strilla divertita, che si lamenta perché non era preparata ed ha bevuto, che li incita a spingerla più forte e più in alto, per eseguire il tuffo perfetto...
Mentre il sole inizia a calare e il cielo si tinge di arancione, i ragazzi si siedono ad un tavolino, del bar del lido, all'ombra.
Damiano è seduto esattamente di fronte a Victoria e la scruta da dietro i suoi occhiali da sole. Ha la pelle delle guance molto rossa, infatti, non l'ha mai vista mettersi la protezione solare, nemmeno una volta, i capelli biondi si sollevano a ritmo della brezza marina, rendendo vano il di lei tentativo di tenere in ordine la frangetta, gli occhi sembrano ancora più azzurri rispetto a stamattina.
L'espressione sul volto della bassista, però, è diversa da quella che aveva, in precedenza, in acqua; ora ha l'aria malinconica, che Damiano trova fottutamente dolce, ma che vorrebbe far sparire con un trucco di magia. Se solo fosse stato bravo come Ethan a far girare tre arance per le mani, lo avrebbe fatto con qualsiasi oggetto presente su quel tavolo, pur di vederla spensierata. Ma lui era sempre stato un pessimo giocoliere. Sicuramente rendeva meglio come parolaio, così si sforza di pensare ad una barzelletta, un po' blasfema, come piacciono a lei e, mentre sta per prepararsi e raccontarle quella di Gesù che, una sera, entra dal ferramenta, viene interrotto.
Uno scroscio di applausi, provenienti da Lello e Giulia, lo fanno voltare verso destra: la sua fidanzata, con un abito lungo e bianco, che le risalta l'abbronzatura e il decolté, si sta per sedergli accanto, trionfalmente.
"Sei bellissima amo'" dice Giulia.
"A Damia' te la sei scelta proprio fregna" incalza Lello, che la conosceva già da prima che la incontrasse lui.
"Confermo baby" risponde Damiano, trascinato dalla conversazione, lei lo ringrazia bacandogli le labbra. Il ragazzo ricambia frettolosamente. A lui non piace baciare la sua ragazza davanti a Vic.
Victoria, dal canto suo, riflette su quanto siano belli e perfetti da attacco di panico Dam e la sua compagna. Si sofferma su di lei, sembra Venere uscita dalla spuma, con la pelle ambrata, qualche efelide e il vestito elegante.
Guarda poi se stessa e si paragona ad una aragosta cotta. Completamente abbrustolita sulle gote e, quel che è peggio, è che nemmeno con il look, oggi, è riuscita a valorizzarsi. Realizza di aver sbagliato ad indossare quella semplice canottierina bianca crop top e dei banali pantaloncini di jeans corti.