the black death

capitolo 1"l'arrivo di Sallie Roberts"

cari lettori voi credete ancora che in un piccolo paesino di città dove ci sono persone anziane che frequentano la chiesa tutte le domeniche,bambini che giocano nel parco, adulti che lavorano onestamente e adolescenti che vivono la loro vita da normali adolescenti sia il luogo migliore dove vivere? per la sua tranquillità,per i vicini gentili e per tutte quelle cose che si fanno in un paesino come il nostro,vale a dire Mightvalley.

sembrava tutto abbastanza tranquillo qui a Mightvalley fino a quando la nuova cittadina Bonnie Sallie Roberts,questa ragazzina da i capelli castano chiaro,gli occhi ambrati,le labra carnose e ingegnosa entrò in questo fantastico paesino.lei ancora non sapeva che da quando arrivò, io cominciai a osservarla, non mi conosceva ancora, ma andiamo direttamente al suo primo giorno di scuola. iniziarono le prime ore scolastiche nella Sunhightschool di mightvalley per Sallie con il professore thompson il professore di letteratura, la mia materia preferita, ma per qualche strano motivo non di Sallie.la lezione cominciò con l'appello ma da quel giorno non avremo avuto più 15 nomi ma ben sí 16,così il professore disse il mio cognome Clark e bene si sono io lo "stolker" e scrittore di questa incredibile avventura con Sallie Roberts ma andando avanti, il professore disse:^bonn- oh ecco ragazzi vi presento Bonnie Sallie Roberts la vostra nuova compagna...Bonnie vuole presentarsi?^ sallie con delicatezza e con la sua voce angelica si alzo e disse:^em si,comunque professore solo sallie^ il professore annui con la testa e face un semplice sorriso sotto i suoi baffi color biondo ossigenato e Sallie si presentò :^ ciao a tutti io sono Bonnie Sallie Roberts ma odio il mio primo nome quindi solo Sallie;ho 14 anni e sono nata in california, mi sono dovuta trasferire qui da mia nonna,essendo che entrembi i miei genitori sono morti,ma ora sto meglio-^ lo disse con un tono di nostalgia e quella rompi scatole di vanity loly,la popolare della scuola disse :^mh non vi sembra un po curioso che sua madre e anche suo padre siano morti?secondo me è andata dalla nonna per ucciderla e prendersi i soldi ahahaha^ io queste cose non le sopporto così mi alzai e gli risposi:^chiudi quella cavolo di bocca loly^ vidi Sallie guardarmi un po scioccata poiche nessuno l'aveva mai aiutata. thompson mi disse di calmarmi e sedermi,poi disse a Sallie di scegliere dove sedersi,e lei scelse di sedersi vicino a me.quella fu la pima lezione di letteratura che non ascoltai minimamente. per il resto della settimana io e Sallie ci vedemmo a casa mia a leggere libri o a giocare a maghi e stregoni,riflettemo anche insime sulla morte dei suoi genitori,e scoprimmo cose strane che non potevano essere confermate visto che non avevamo molti indizi o prove,ma secondo Sallie  la macchina con cui erano morti era più che apposto,essendo che lei stessa li aveva accompagniati a fare una revisione generale della macchina il giorno prima,ma il carratrezzi disse che era andato in cortocircuito il motore.Sallie conobbe anche Stephanie Jones come? bhe io e Sallie camminavamo tranquilli per il corridoio quando Stephanie arrivò tutta pazza come sempre e le urlò:^oddio oddio oddio tu sei quella nuova voglio diventare tua amica.^ Sallie mi guardo e si mise a ridere poi riguardo Stephanie:^mh okkk^ Stephanie troppo felice comincio a saltare e ruppe una boccetta di cristallo di Sallie,non so perche avesse questa boccetta,e non mi andava di chiederglielo.dovevamo dare naturalmente un soprannome a sallie essendo che tutti noi lo avevavamo ,io sono soprannominato klas,stephanie step così sallie venne soprannominata allie. la nostra settimana si concluse con un bel BBQ a casa di step,e per qualche strano motivo si unì il suo vicino,anche nostro compagno,ma è troppo tidimido per poterci parlare,il suo nome è Mike Hill,stranamente, però ,quel giorno ci parlò e sapete una cosa?... è anche simpatico. nessuno di noi immagginava che saremo diventati migliori amici,e avremo avuto un incredibile avventura,incredibile si,ma non nel senso che credete voi.