E se una chiave di lettura c'è
ce ne son cento e son sempre la stessa.
Tu, la costante dei miei giorni
e sui tardi cuscini
il sombre e avvolgente odore
e più i sonni e più le ore
più è abbraccio il pensiero di te
che non esisti
come non esiste un me
e se ne esiste uno
ce ne son cento
e son sempre lo stesso.
La voce che ha volto e forma
e degli occhiali da vista
che riesco a collocare con precisione
un po' sbiechi sul tuo naso
anche quando non siamo insieme.
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Occhiali da vista
Poetry... o come gli occhiali spaccati e aggiustati con lo scotch di una delle mie persone preferite mi abbiano portato ad anni di riflessioni cosmiche.