Trovare il cielo

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Vi racconto una storia...
C'era una volta un uomo che inseguiva un'ossessione.
Viveva come tutti in mezzo alle persone:
la scuola gli amici degli occhi blu e puri,
la voglia di avere tipica di sti tempi scuri.
Ogni giorno pensava di aver trovato il cielo,
azzurro diverso dal solito vuoto nero,
ma ogni volta poi trovava una costrizione,
era solo una grande cupola blu di cartone.
Stelle di cartapesta 40 watt di sole,
un cielo finto che nascondeva l'illusione.
Un vuoto buio dove galleggiare per ore
ma lui voleva volare in alto come un aquilone.
C'era la distrazione trovare solo
cieli occupati da nuvole che uccidono il sole
e la sua voce calda che non acceca mai
un luogo in cui vai a vivere e da cui non te ne andrai.
Una sera in una via gli occhi aveva alzato,
una stella che luccicava l'aveva chiamato.
Lui preparò i bagagli e salutò la sua vita noiosa
diretto verso la sua stella luminosa.

Cercava dietro ai palazzi,
sopra le strade d'asfalto nero
oltre le nuvole guardava in su
ma non riusciva a trovare il cielo.

La sua stella l'aveva salvato,
lui si sentiva ancora schiavo di un cielo che non aveva mai trovato,
ma stava bene a volare con lei
non aveva più "se", più "ma", nemmeno più "vorrei".
Di lì a poco sarebbe arrivata l'estate,
ormai era la sua stella il pensiero nelle giornate.
Pensava a lei con la sua foto in mano,
partì per un'isola un paradiso lontano.
Nuovi amici felicità e la sua stella lassù
ed al cielo mai trovato non ci pensava più. Quando mentre nuotava in acque sempre più chiare,
vide un cielo splendido riflesso nel mare.
Salì sopra la roccia più alta per guardare,
accarezzò quel cielo e iniziò a volare.
La stella vide e pianse sempre immobile
e dal cielo ormai nero non smise più di piovere...

A-my

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