La corrispondenza

10 3 5
                                    

Recentemente ho visto un film dal titolo "La corrispondenza" e mi va vi raccontarvelo.

In poche parole c'erano due tali (un tale e una tale) che si scrivevano da qualcosa come sei anni. Lui era una specie di vegliardo astrofisico e lei una studentessa fuoricorso di astronomia che per guadagnare qualcosina faceva la stuntwoman (non scherzo).

Questi due si scrivevano parecchio e le prime scene mostravano lei col cellulare e il pc sempre in mano a tal punto che gli amici la prendevano simpaticamente (eh) per i culo (e i professori pure, simpaticoni) e che a mia madre è venuta un'improvvisa illuminazione riguardo al fatto che anche io sto appiccicata a questi mezzi tecnologici e ha iniziato a subissarmi di domande del tipo "ma scrivi a qualcuno?", ma sto divagando, nulla.

Viene che lei comincia a ricevere dei messaggi che non quadrano e si scopre che (ma io avevo già ipotizzato che, prima che si scoprisse)

-------major spoiler warning-------














lui è morto!!!
tempo prima!!!

e che negli ultimi mesi di vita ha preparato una caterva di materiale da mandare a lei per quando lui non ci fosse più stato, da recapitare con un complesso sistema per far collimare i messaggi con le cose che capitavano a lei (immagino sarà stato progettato come una sorta di libro game (o videogioco) per cui lui avrà calcolato, non so, per ogni esame di lei l'esito positivo e l'esito negativo, predisponendo un messaggio sia in caso di promozione che bocciatura oppure uno a seconda del voto, che ne so lui era un pazzo ma troppo geniale, ha consumato i suoi ultimi mesi di vita a fare questa cosa per lei, ma se ci pensiamo bene cercava di tenerla legata al ricordo di un uomo morto, il che è piuttosto morboso. 

D'altronde non voleva nemmeno lasciarla sola. Insomma l'intento era un po' nobile, ma poteva finire per essere più traumatizzante ancora che dire "toh, sono morto". Boh, comunque lui era fatto così.

Aveva anche preparato il messaggio per quando lei avesse scoperto che lui era morto e il meccanismo aveva funzionato e le è arrivato proprio quando lei lo ha scoperto. Un cervello

 COSI'.

Però non è che lei doveva subire questa situazione e basta, prima di tutto avrebbe potuto cambiare l'indirizzo email o buttare il cellulare nel lago d'Orta (che lei frequentava spesso) e poi, se non voleva perdere l'indirizzo perché magari le arrivavano sopra le offerte di impiccagione e di farsi bruciare viva per finta, ma quasi per davvero (tutte attività del suo lavoro di stuntwoman, eh), lui aveva inventato questo graziosissimo stratagemma: se lei avesse mandato un'email con scritto undici volte AMY, così
AMYAMYAMYAMYAMYAMYAMYAMYAMYAMYAMY
il meccanismo si sarebbe interrotto e lei si sarebbe liberata di lui for free.

Indovinate come si chiamava lei? Amy, pensate un po'.

Lui infatti sosteneva che ogni persona avesse dieci suoi doppi nel mondo, non ho capito perché, perché mi pare che stessi scrivendo a qualcuno, che però non ha colpa perchè dormiva. 

Comunque lei prima è entusiasta che lui gli scriva anche da morto, poi però un giorno si arrabbia perché in un video messaggio lui era stato un po' irritante e quindi colta dal nervoso scrive
AMYAMYAMYAMYAMYAMYAMYAMYAMYAMYAMY e non riceve più nulla.

Ma sapete come funzionano queste cose, fin qui non erano arrivati nemmeno alla fine del primo tempo e dovevano tirare ancora un'oretta e quindi lei si pente e si scervella perché lui deve averle lasciato il diritto di ripensamento e quindi esisterà pure una formula magica per ripristinare la connessione con l'archivio dei messaggi premorte e in particolare prova a scrivere EDEDEDEDEDEDEDEDEDEDED (indovinate come si chiamava lui? e per fortuna che erano nomi brevi perché VercingetorigeVercingetorigeVercingetorigeVercingetorigeVercingetorigeVercingetorigeVercingetorigeVercingetorigeVercingetorigeVercingetorigeVercingetorige sarebbe stato un pochino lunghetto.

Ma nisba, non funziona.

Poi alla fine il trucco c'è, lei riesce a ripristinare, ma dopo poco i messaggi finiscono lo stesso perché lui aveva avuto solo tre mesi di tempo e quindi non poteva certo produrre materiale sufficiente per 70 anni. Alla fine tutto il film per spostare la sua dipartita "virtuale" di qualche mese.

Bah.

Comunque è un film bellissimo. Guardatelo.



Argelide spoilera i filmDove le storie prendono vita. Scoprilo ora