Pov's Elijah
Non ne potevo più del comportamento sconsiderato di Klaus, ora ha decisamente superato ogni limite! Uccidere una cinquantina di persone per piacere personale e per avere una sensazione di potere è inaccettabile, ma questa volta non chiuderò, come al solito, un occhio.
Come una furia entro nelle sue stanze, e, ovviamente, non era solo.
"Fratello, come vedi sono impegnato per cui ti pregherei di passare più tardi" mi disse Klaus, saccente. Lo ignorai e iniziai a raccogliere tutti i vestiti di lei, per poi buttarli sul letto e ordinarle di uscire il prima possibile da quella maledettissima stanza.
Klaus era infastidito e tremendamente irritato dal mio comportamento, ma non ci pensai, dovevo parlargli assolutamente.
Uscita la ragazza rivolsi completamente la mia attenzione verso Klaus, inchiodandolo con uno sguardo.
La sua espressione era fredda, e il viso era tirato in una smorfia di celata rabbia, che nessuno avrebbe riconosciuto, ma io conoscevo mio fratello da anni.
"Sono venuto a conoscenza di un fatto molto, ma molto spiacevole Klaus, e so per certo che la causa sei tu."Pov's Klaus
Elijah entrò nella mia stanza vedendomi con una ragazza al mio fianco, completamente nuda.
Raccolse i vestiti della ragazza e glieli buttò addosso per poi ordinarle di uscire da questa stanza.
Dopo che la ragazza uscì dalla mia stanza Elijahi dice: "Fratello sono venuto a conoscenza di un fatto molto, ma molto spiacevole, e so per certo che la causa sei tu."
Avendo capito di cosa si trattasse mi vestì subito e risposi: "fratello, non so di cosa tu stia parlando" dissi io, nonostante sapessi benissimo a cosa si stesse riferendo.
Il suo sguardo divenne subito di ghiaccio, la mascella si contrasse, e, con tono duro, mi disse: "Sai benissimo che la causa della strage avvenuta nella cittadina qui vicino è opera tua, non provare a negarlo Klaus. Perché tutto ciò che accade in questa cittadina o in altre città è sempre colpa tua. Ora gentilmente potresti spiegarmi per quale assurdo motivo hai fatto ciò che hai fatto?". Alzai gli occhi al cielo, e avvicinandomi a lui dissi:" Bene Elijah, il tuo caro Marcus ha fatto un ottimo lavoro, ebbene sì, sono la causa di tutti i tuoi problemi!
Il motivo, fratello caro, è semplicissimo. Marcel e io abbiamo fatto un accordo, chi avrebbe ucciso più persone in 5 minuti avrebbe avuto il controllo di questa magnifica città, e indovina? Non potevo rifiutarmi. E sai Elijah, sono felice di annunciarti che il nuovo re di New Orleans è proprio davanti a te!" dissi sedendomi compiaciuto sulla poltona, guardando intensamente mio fratello.
La sua maschera di ghiaccio cadde, e un espressione di puro ribrezzo e rabbia affiorì sul suo viso.
" Devi smetterla! Basta con questa mania di potere e supremazia, hai ucciso 50 persone per puro piacere personale. Non ti senti un mostro, non ti senti un uomo senza anima, non ti senti un essere ignobile?" mi disse allora lui, avvicinandosi ogni volta di più, inveendo contro di me.
" Faccio della mia vita ciò che voglio Elijah" dissi a denti stretti.
"Bene, quindi chiederò di smetterla con questo atteggiamento infantile sarebbe inutile vero?"
"Esattamente" risposi.
"In questo caso fratello, non posso più sopportare tutto questo, oggi stesso non mi avrai più fra i piedi. Addio Klaus" disse guardandomi coi suoi profondi occhi nocciola. Dopodiché, con passo sicuro e lento, si diresse verso la porta, uscendo una volta per tutte dalla mia vita.
O almeno questo era quello che credevo.
STAI LEGGENDO
Klaijah ~Amore fraterno~
FanfictionSono passati anni dall'ultimo incontro tra Klaus ed Elijah, in cui si sono giurati odio eterno a causa dell'ennesima strage di Klaus. Elijah, dopo quanto successo, decise di andarsene da New Orleans assieme a Rebekah. Ma in una notte di luna piena R...