My soul mate/ An Italian Teen Wolf Sterek Fanfiction/ "The nightmare" sequel

9. Accerchiati ed accerchianti

Stiles si guarda attorno disorientato, vede i colori molto più chiaramente, percepisce ogni particolare imprimendolo nella propria mente, riesce a sentire ogni cuore, respiro...Riesce a sentire tutti gli odori, le emozioni. -Wow- commenta Stiles mentre tocca il piano d'acciaio adesso molto più freddo e lucido, duro e pregno di sensazioni...-Vacci piano, non sai ancora controllarti, senza contare che sei stato trasformato durante la luna piena, con una super luna per di più- Peter cerca di avvertire il ragazzo che si sta godendo tutte quelle sensazioni che prima non poteva percepire, Stiles commenta stranamente calmo: -non sono agitato, sono molto tranquillo in realtà- Derek chiede sussurrando a Deaton: -è normale?- Il druido alza lo sguardo verso il lupo e risponde teso: -non lo so, dovrei visitarlo e cercare di saperne di più, questo è un caso più che unico...Il colore dei suoi occhi, quando è stata completata la trasformazione, erano diversi, diversi dai tuoi, da un beta, da un qualsiasi altro essere sovrannaturale- Derek chiede di rimando: -lo hai mai visto prima?- Deaton scuote il capo mentre osserva Stiles che si guarda attorno disorientato. La clinica si è svuotata velocemente, sono rimasti soltanto Peter e Lydia, oltre che Derek e Stiles...-Ai- commenta Stiles ritirando la mano da un cassetto, subito Deaton si avvicina e dice teso: -quello non lo puoi toccare, è ricoperto di vischio- Stiles annuisce piano mentre continua a toccare qualsiasi cosa gli capiti sotto gli occhi, sembra come un bambino curioso di scoprire il mondo...-Non lo toccherei fossi in te- mormora Peter mentre osserva Stiles che aveva aperto un barattolo contenente un liquido giallo, il ragazzo alza lo sguardo verso Peter, poi sorride imbarazzato e richiude il barattolo per poi rimetterlo al suo posto. Stiles si avvicina a Derek mentre chiede: -perché non andiamo a casa?- Il lupo risponde con voce dolce: -se tu ti fermassi un attimo magari Deaton potrebbe visitarti, così forse usciremo fuori di qui entro l'alba- Stiles arrossisce mentre si siede sul tavolo d'acciaio, poi mormora imbarazzato: -potevate dirlo subito- Lydia ride mentre commenta tranquilla: -eri troppo preso da tutto ciò che ti stava intorno, non volevamo privarti del piacere di osservare e toccare qualsiasi cosa- Stiles alza un sopracciglio per poi ribattere serio: -io non tocco qualsiasi cosa, sto soltanto capendo...E' tutto così diverso adesso- Stiles si guarda attorno mentre cerca Scott con lo sguardo, ma poi si ricorda che il ragazzo è andato via insieme al branco per continuare le ricerche sulla Monroe. Deaton si avvicina cautamente notando che Stiles è in sovrappensiero, poi poggia una mano sulla spalla del ragazzo e chiede cortese: -puoi farmi vedere i tuoi occhi?- Stiles sussulta leggermente, poi si volta verso Deaton e, come se fosse stato guidato da un istinto primordiale, fa colorare le sue iridi di un grigio così chiaro e lucido da sembrare quasi bianco, il cambiamento del colore avviene senza sbattere gli occhi così da far notare ancora di più il controllo assoluto del ragazzo sul suo essere...-Questo sì che è strano- mormora Peter mentre Stiles si volta verso di lui chiedendo: -che c'è che non va?- Peter sbuffa per poi rispondere calmo: -ti sai controllare perfettamente, non è normale- Lydia commenta sorpresa: -pensavo che fosse per il colore degli occhi- Deaton sospira e dice teso: -questi casi sono molto rari, ma penso di avere il libro adatto- Derek sbuffa mentre mormora seccato: -hai sempre un libro "adatto"- Deaton prende un libro rilegato in pelle e lo sfoglia, poi si ferma a leggere una pagina e con voce tesa informa: -direi che ci sono molte spiegazioni per il colore degli occhi, la prima tra tutte è il fatto che rispecchi l'anima delle persone, il carattere...La seconda è che Stiles è una soul mate, per cui non è propriamente un beta o altro, per questo non ha le iridi dorate...L'ultimo motivo, anche il più lecito a mio parere, è che hai assorbito il potere della super luna e la sua purezza ed è per questo che le iridi sono così chiare, sono il riflesso della luna- Stiles abbassa lo sguardo ancora più imbarazzato mentre Derek chiede preoccupato: -e per il suo innato autocontrollo?- Deaton sfoglia ancora un po' il libro, poi risponde chiudendo definitivamente il libro: -il suo equilibrio è stato ristabilito dalla trasformazione, permettendogli di ritornare in vita, credo che la maggior parte del suo potere sia concentrato a tenerlo in vita, a mantenere l'equilibrio, per cui non credo che possa trasformarsi, non senza rischiare di farsi molto male...Stiles, ti consiglio di non provare a trasformarti, se vuoi rimanere in vita- Derek lo guarda confuso e chiede: -quindi lui è "umano"?- Deaton risponde con voce bassa: -no, ha la guarigione, la forza ed il potere dei licantropi, ma vengono utilizzati per riempire la mancanza di una parte dell'anima di Stiles, quella parte che ha perso durante l'itami no gemu. è una specie di peacemaker, per cui ti consiglio Stiles di non provare a incentrare il tuo potere sulla trasformazione o il tuo equilibrio verrà stravolto- Stiles annuisce piano mentre i suoi occhi tornano al colore normale, poi dice con voce limpida: -la parte più stressante per fortuna mi è stata risparmiata- Lydia ride leggermente, mentre Stiles scende dal tavolo ed aggiunge: -quindi sono un umano con sangue di lupo- Deaton trattiene il respiro, poi risponde sospirando: -sì, direi che è il modo migliore di descriverti...Cerca di non sforzarti troppo, il tuo corpo deve ancora abituarsi- il ragazzo annuisce mentre un leggero brivido lo percuote, Derek sembra accorgersene poiché si avvicina chiedendo in un sussurro: -hai freddo?- Stiles risponde subito appoggiandosi ad uno scaffale: -no, è soltanto che sono morto e risorto...A quanto ho capito- il ragazzo ride fra sé per poi dire velocemente: -posso uscire un attimo a parlare con Lydia?- Peter sbuffa e commenta seccato: -non devi chiedere il permesso per qualsiasi cosa- Stiles sembra così indifeso, in effetti si sente così scoperto, senza una corazza...Stiles esce seguito da Lydia che sembra abbastanza preoccupata, subito Stiles dice di getto: -Gerard è morto? L'ho ucciso?- Lydia rimane un attimo in silenzio, poi con voce roca risponde: -sì, è morto sul colpo- Stiles resta in silenzio, sembra nervoso mentre si tortura le mani, poi dice serio: -tutto quello che dicono sulla morte sono cazzate- Lydia guarda preoccupata e tesa l'amico, sa che deve sfogarsi sul fatto di essere morto e risorto, se lo sente nelle ossa. Stiles continua con voce leggermente incrinata: -quando muori non ci sono ricordi, soltanto freddo ed oscurità...Smetti di pensare, di esistere...Io non smetto mai di pensare, mai...Ma io mi ricordo bene cosa è successo dopo che ho chiuso gli occhi...C'era pace, sì, ma era così buio, ero così solo, così inesistente...-Lydia rimane immobile mentre sente il sangue congelarsi ad ogni parola del ragazzo, poi sente una voce flebile ed acida risuonare nella sua mente...-Stiles...Non siamo soli- sussurra Lydia, lui la guarda stranito mentre viene percosso da un brivido, poi Stiles si volta verso la strada, vede una figura avvicinarsi, così si mette davanti a Lydia sentendo odore di polvere da sparo...Un forte fischio, poi una forza che fa indietreggiare di due passi Stiles, si tiene la spalla mentre dice furente: -mi ha sparato!- Il ragazzo si guarda il buco che ha nella maglia e continua: -mi hai rovinato la maglia!- Stiles si avvicina all'uomo che gli ha sparato, non riesce a scorgere i particolari del viso, ma riesce a sentire la paura invadere il cacciatore che dice flebile: -c'era lo strozzalupo, dovevi essere morto- Stiles è a pochi passi dall'uomo quando risponde con voce fredda: -si da il caso che non sia così semplice uccidere una persona- Stiles tira una gomitata all'arma impugnata dall'uomo facendola cadere a terra, si sentiva stranamente felice, poi sentì la sua voce: -Stiles!- Il ragazzo si volta verso Derek, dietro di lui Peter sembra spaventato della vicinanza tra Stiles ed il cacciatore, che al momento sta estraendo un coltello dalla tasca del giubbotto sibilando: -già, i mostri non sono facili da abbattere se si è soli, ma si da il caso che io non sia solo-...