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Lily era decisamente terrorizzata. La poveretta tremava come una foglia, mentre stringeva compulsivamente il bordo della gonna che indossava, lanciando occhiate nervose da una parte all'altra. La professoressa McGranitt aveva parlato con lei a lungo di come si raggiungesse il binario 9 e tre quarti e lei stessa ne aveva discusso innumerevoli volte con Severus durante l'estate appena passata. Nonostante ciò la testa le doleva e le gambe faticavano a tenerla in piedi, per la paura e l'angoscia. Sapeva che i suoi genitori e sua sorella non sarebbero potuti andare con lei nel binario e che Severus l'aspettava lì da qualche parte, forse già seduto sul treno tenendole il posto. Grazie all'immagine fissa di Severus seduto da solo in uno scompartimento vuoto che l'aspettava si fece coraggio e inspirò con forza. Quella mattina, durante il viaggio per la stazione lei e Petunia avevano litigato, gli occhi le pizzicavano ancora a causa delle lacrime, nonostante non stesse più piangendo. Lanciò un'occhiata a Petunia, che la guardava sprezzante al suo fianco, e sorrise ai suoi genitori, prima di afferrare saldamente con le mani il suo carrello con i bagagli e correre contro il muro tra i binari 9 e 10. Chiuse gli occhi, quasi aspettandosi un colpo, ma questo non arrivò. Un'aria sorprendentemente calda le inondò i polmoni, quando smise di trattenere il respiro e si decise a tornare a respirare. Gli occhi si aprirono poco dopo, quando qualcuno le urtò una spalla. Era un ragazzino, sicuramente più grande di lei. Indossava già la divisa, ma il suo baule era crollato a terra e si era aperto, rovesciando fuori tutto ciò che conteneva. Lily spalancò gli occhi, cadendo immediatamente sulle ginocchia per raccogliere qualsiasi cosa le capitasse di mano. <Scusami tanto non ti avevo visto> si scusò immediatamente, una volta alla stessa altezza del ragazzo. Lui non alzò lo sguardo su di lei ma continuò a raccogliere i vestiti e i libri sparsi a terra mentre una con mano si scompigliava i capelli e dalla bocca gli usciva un sospiro rassegnato. <No, scusami tu, eri lì ferma e ti sono venuto contro per sbaglio.> Finirono di raccogliere in poco tempo, tutto sommato non aveva poi così tanta roba. Si sollevarono contemporaneamente -Lily facendo attenzione che la gonna non si sollevasse- e il ragazzo le porse la mano, leggermente in imbarazzo. <Mi chiamo William, secondo anno.> Lei ricambiò incerta, cercando di far smettere la mano di tremare. <Lily, primo anno.> William inclinò la testa. <Ne ero sicuro, non si vedono molti capelli rossi da queste parti ultimamente.> fece spallucce <Non così giovani, almeno. I gemelli Prewett sono al sesto anno ormai.> Lily non aveva la minima idea di chi fossero ma William non ci fece caso. Notò che la cravatta che portava al collo era verde e argento. Severus le aveva detto che sarebbero stati smistati in case e che a ogni casa corrispondevano dei colori. Lily non ricordava quale fosse la casa corrispondente ai colori verde e argento. Tassorosso, Grifondoro, Corvonero o... Come si chiamava l'ultima? Severus ne aveva parlato per tutta l'Estate con tanto entusiasmo. Non ricordava. Si appuntò di chiederglielo quando l'avrebbe visto. William le sorrise un'ultima volta, prima di farle un cenno con la testa e allontanarsi, scomparendo tra la folla. Lily sospirò nuovamente, riacciuffando il suo carrello per poi dirigersi a passo deciso verso il treno. Vide un centinaio di ragazzi che trascinavano i loro bagagli dentro gli scompartimenti del treno, aiutandosi l'un l'altro, mentre scherzavano e ridevano. Si diresse verso di loro a passo tremante, facendosi largo tra la folla finché non trovò uno scompartimento vuoto verso la coda del treno. Prima di tutto sistemò il suo gufo, che la guardava storto da dentro la gabbia, e poi cominciò a spingere e a tentare di sollevare il baule per caricarlo sul treno. Cercò di fargli superare i gradini, ma riuscì a malapena a sollevarne un'estremità, e due volte se lo fece cadere dolorosamente su un piede.

<Serve una mano?> Un ragazzo dai capelli rosso fiamma comparve al suo fianco. Lily lo osservò di sfuggita, notando i suoi capelli scompigliati e quella che presunse fosse la sua bacchetta incastrata dietro l'orecchio. <Sì, grazie.> ansimò.

<Ehi, Fabian! Vieni, c'è bisogno di aiuto> Fece cenno ad un altro ragazzo a pochi metri di distanza. Quando Fabian si avvicinò Lily notò che fosse esattamente identico all'altro. La mente di Lily lavorò in fretta. Sembravano molto più grandi di lei, la superavano di almeno tre spanne buone, e i loro capelli erano rossi. Dovevano essere i Prewett.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 18, 2021 ⏰

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