CAPITOLO 2

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~George pov~
Sentii qualcosa prendermi per i fianchi e subito dopo mi ritrovai al muro con Clay che mi baciava. Non sapevo come reagire ma provai una sensazione che non avevo mai sentito prima, così senza pensarci due volte ricambiai il bacio. Continuammo così per un po' fino a quando lo stomaco di Clay che brontolava non ci interruppe.
"Mi sa che qualcuno qua ha fame" dissi accennando un piccolo sorriso.
"Em.. hai ragione"
"Allora sarà meglio che vado a preparare qualcosa, ti va di restare da me a cena?"
Lui accettò così iniziai a cucinare.

~Clay pov~
Nel frattempo che George cucinava decisi di guardare un po' l'appartamento, era decisamente più ordinato del mio.
La cosa però che mi colpì di più erano tutti quegli apparecchi elettronici che aveva in camera a cosa gli servivano tutti quegli schermi non ne bastava solo uno?!
Intanto sentii la voce di George che mi avvisava che la cena era pronta così mi sedetti a tavola e colsi l'occasione per chiarire il mio dubbio "Senti, ma perché hai così tanta roba elettronica in camera? A cosa ti servono tutte ste cose?"
Lui non esitò a rispondere, accennando una piccola risata "Vedi Clay quello è il mio lavoro"
"Lavoro?"
"Si, faccio delle live in cui gioco con i miei amici e la gente da casa può in un certo senso comunicare con me attraverso la chat. È difficile rispondere a tutti dato che sono milioni quelli che scrivono ma a me piace ed è anche una sorta di passatempo"
Sembrava un lavoro carino anche se non ci capivo molto a dir la verità. Passammo la serata a parlare di questo ma nessuno aveva accennato il bacio di prima, così alzai lo sguardo e iniziai a fissare George negli occhi e in men che non si dica iniziò a fissarmi anche lui.

~George pov~
I miei occhi e quelli di Clay si erano incrociati e sembrava che il tempo si fosse fermato, restammo così per qualche minuto finché....
"George, riguardo al bacio di prima... ecco... che ne pensi?"
Rimasi paralizzato da quella frase, non sapevo come rispondere e sentii la mia faccia iniziare a ribollire. Non potevo dire che mi era piaciuto, lo conoscevo a malapena. E se fosse stato uno sbaglio, magari poi si sarebbe preso gioco di me. Non potevo innamorarmi adesso no, non era il momento.
Mi risveglia dai miei pensieri e vidi Clay che ridacchiava guardandomi in faccia, ero ancora più imbarazzato e capii il motivo per cui stava ridendo.. ero diventato peggio di un peperone. Non dissi nulla e come al solito era Clay che interrompeva il silenzio.
"..mi sa che vado a dormire, domani c'è scuola ed è meglio non far tardi. Notte Gogy" si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia.
Wait come mi aveva chiamato?! Gogy?! No ok penso di non potercela fare, c'è vuole veramente farmi impazzire, non devo innamorarmi cavolo no, non adesso! Ma tutta la notte non feci che pensare a lui tanto che dormii con la sua felpa nonostante facesse un caldo boia ma il suo profumo era irresistibile ed essendo qualche taglia in più era come averlo di fianco e io accoccolato a lui, una sensazione magnifica.

Ey, lo so che questo capitolo è un po' cortino ma non ho molte idee. Cercherò di farmi perdonare con i prossimi capitoli inventantomi qualcosa ahahah.
Bazini <3 :]

||Questione di sguardi|| ~ DNF Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora