Capitolo 5.

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New York

VOCE NARRANTE:

Erano già passati 5 mesi, da quando Maca era andata via..
Zulema, furibonda, non sapeva dove cercarla..
Maca, si era stabilita per un po' di tempo, a New York, col suo nuovo compagno, Alex.
Triana, vedeva che l'ultima posizione di Maca, era a New York.

Zulema, sbatteva il pugno al muro, ancora più rabbiosa.
Una sera, andava al bar, e una barista, la osservava..

Sei molto bella!

Grazie.
Rispondeva rabbiosa, bevendo bottiglie di tequila..
Poi andava in bagno, e la ragazza la seguiva..

È un peccato che una donna così bella, è da sola..
Le accarezzava il viso, e lei ringhiava come una belva..

Non toccarmi!
Ma la ragazza la baciò all'improvviso, sorridendo in modo maligno..

Zulema, in preda all'ira..
Non resisteva all'idea di fare sesso..
Le sbottonava i jeans, da dietro, per farsi spazio, nella sua intimità..
Stringendole il seno, facendo sentire la sua furia..

La ragazza si eccitava tantissimo, per poi provare a leccare la sua intimità..

Non farlo!
Zulema, ringhiava come una belva..

Per poi riprenderla da dietro, facendo sentire la sua furia..
Per ore..
Ogni notte, veniva al bar, per sfogare la sua furia..
Per poi tornare a casa, a volte ubriaca, per la disperazione, di non avere più Maca..
nel letto.

Si ricordava ancora l'ultima notte, che ha passato insieme a lei..
le aveva preso la marijuana e si era arrabbiata dicendo che era sua..
Che ballava da fatta, e lei le aveva chiesto di toccarle la faccia..
Si malediceva, per quell'unica volta, che cercava di aprirsi e le aveva risposto male..
E lei si era girata dall'altra parte, fregandosene di quello che faceva..

Bolliva di rabbia, dopo l'ultimo ricordo, pensando che non aveva preso neanche i soldi..
Come se non le importava nulla di lei..
E non le rivolgeva la parola da giorni, dopo averla presa a schiaffi e a pugni.

Si rigirava nel letto, piangendo, assaporando il suo profumo..

Il giorno dopo, vedeva una decina di bottiglie di tequila per terra, vedendo quanto aveva bevuto..
Si lavava il viso, e si faceva la doccia, ricordando il suo profumo, nel letto..
L'acqua calda della doccia, le levava il forte odore di alcol, che aveva addosso, lavando via anche le lacrime.
Non aveva più nulla di lei.. a parte i ricordi..

Dal primo giorno che era entrata, come una ragazzina viziata..
all'ultimo giorno in carcere, da donna forte, dallo sguardo triste.

Passava i giorni, bevendo, addormentandosi con le bottiglie in mano, e sfogandosi con la barista, Katia.
Ma neanche l'alcol le faceva dimenticare, le notti che dormiva con lei, quando la teneva stretta a sé, stringendole il seno, e i fianchi..

Una notte, in preda all'ira e completamente ubriaca, cercava Maca..
Ormai, non tentava neanche di nascondere la sua follia..

Caricava la pistola, uscendo fuori, e la cercava dappertutto.. per poi arrivare fino al bar, sparando a chiunque le capitava a tiro..
Prendeva Katia, e la trascinava in bagno, per i capelli, per poi farsi strada nella sua intimità..

Maca..
sei mia...

Non sono Maca..

Sta zitta!!

La riempiva di pugni e schiaffi, per poi girarla, e penetrarla con forza..

A Katia, piaceva Zulema, anche se in quel momento, era completamente pazza..
Si lasciava andare, venendo tantissimo..
Zulema stava così per amore.. evidentemente la donna che cerca, Maca, l'aveva lasciata..

I fall in love with the devil Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora