He was the sun - YEONBIN

He was the sun

Note dell'Autrice:
Heilà, lettore.
Questa piccola "cosa" è stata partorita dal mio stress di studentessa in sessione divisa tra libri e lavoro quindi se è pessima come penso girate i tacchi e fuggite via! Ma se deciderete di darle una possibilità sappiate che vi siete guardagnati un mio bacino sulla fronte o, se preferite, un bel biscotto!
Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate quindi sentitevi liberi di commentare qui oppure sul mio account Twitter ( @/honeyjjuni_ )
Buona lettura
-Honeyjjuni

Soobin aveva le mani nascoste nelle tasche dei suoi jeans. Faceva un caldo tremendo e lui indossava ancora la divisa della gelateria dove lavorava.
Sentiva il sudore imperlargli la fronte e inumidirgli i capelli.
Taehyun lo guardava con quel suo sguardo tutto serio, seduto di fronte a lui sugli scalini dell'uscio di casa di Kai. A Soobin dava quasi fastidio, si sentiva esposto. Dopo tutti quegli anni si conoscevano troppo bene.

«Sei nervoso?»

Chiese il biondo, tutt'a un tratto, rompendo il loro silenzio.
Soobin per qualche breve istante ricambiò il suo sguardo, per poi tornare a guardare il cielo limpido.
Ormai il sole era tramontato da un pezzo e ad illuminarli c'era solo la luce della luna e dei lampioni.

«Da quand'è che li stiamo aspettando? Venti minuti? E se non venissero?»

Rispose dopo qualche istante, con tono piatto. O almeno così lui sperava sembrasse.
Piatto.
Indifferente.

«È il compleanno di Kai. Sai quanto lui ci tiene a Kai. È solo in ritardo.»

Soobin sbuffò.
Faceva decisamente troppo caldo.

«E comunque non mi hai risposto.- aggiunse il biondo -Sei nervoso?»

Il maggiore evitò il suo sguardo ancora una volta.

«No. È tutto okay, Tyun. Davvero. È solo che fa un caldo infernale e siamo in ritardo e se quei due non si muovono ad arrivare io-...»

«Siamo qui, Binnie hyung!»

La voce di Beomgyu interruppe il suo fiume di parole e Soobin si irrigidì all'istante.

Beomgyu si avvicinava sorridente ondeggiando la testa da una parte all'altra come faceva sempre quando era di buon umore, stringendo a braccetto Yeonjun.

Yeonjun.

Lui aveva il viso tirato, due occhiaie profonde e un'aria molto meno allegra del suo compagno.
Indossava la sua maglietta preferita, quella che gli aveva regalato Kai un anno prima, bianca e con lo stampa di un vecchio cartone animato sul petto. Ai piedi le solite converse logore.
Soobin ricordava alla perfezione la storia di quegli indumenti eppure adesso il loro proprietario gli sembrava quasi un estraneo.

Sembravano passati molto più di un paio di mesi.

«Scusate l'attesa! Jun ci ha messo una vita a farsi la doccia! Se non fa la prima donna... »

Ridacchio Gyu per poi letteralmente lanciarsi tra le braccia di Soobin e stringerlo forte.
Lui fu sorpreso dal gesto improvviso ma ricambiò rapidamente, sorridendo appena.
Gli era mancato.

«Devi farti vedere più spesso, tu! Dove sei finito nelle ultime settimane? Eh?!»

E senza aspettare risposta si staccò di Soobin per passare a Taehyun. Abbracciò anche lui, forse soffermandosi qualche secondo in più questa volta.

«Hai molto caldo? Scusa, abbiamo fatto tardissimo.»

Tyun scosse la testa e sorrise dolcemente. Dopo toccò al biondo salutare Yeonjun e lo fece con il suo solito occhiolino, l'altro sorrise in risposta.
Soobin sentì il cuore nel petto farsi piccolo.